CAMOZZI VERTOVA, Gabriele
Giuseppe Scichilone
Nacque a Bergamo il 24 apr. 1823 da Andrea e dalla contessa Elisabetta Vertova. Compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Monza, li continuò nel [...] .
Nominato - il 29 maggio - comandante militare di Como, appoggiò l'avanzata di Garibaldi su Varese, occupò Lecco e con l'invio di informazioni e guide facilitò l'occupazione di Bergamo.
Dopo l'armistiziodiVillafranca il C. chiese e ottenne il ...
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BERTOLE' VIALE, Ettore
Gian Paolo Nitti
Nacque a Genova il 25 novembre 1829 da Felice Francesco, generale dell'esercito sardo, e da Antonietta Bertolè; entrato all'Accademia militare di Torino nel novembre [...] fu insignito della medaglia d'argento al valor militare e della croce di cavaliere dell'Ordine militare di Savoia. Dopo l'armistiziodiVillafranca seguì, in qualità di segretario particolare, il gen. Fanti, inviato nell'Italia centrale con incarichi ...
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Generale e uomo di stato (Torino 1804 - Firenze 1878). Combatté la prima guerra d'indipendenza (1848). Nominato ministro della Guerra (1849-59), riorganizzò l'esercito piemontese. Nel 1855-56 guidò la [...] d'armata. Durante la campagna del 1859 fece parte del quartiere generale del re. Dopo l'armistiziodiVillafranca, tenne per sei mesi la presidenza del Consiglio, succedendo a Cavour dimissionario; quindi, nel 1860, passò a comandare il dipartimento ...
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Ufficiale e diplomatico (Milano 1815 - Mirabello, Monza, 1879); arruolatosi volontario negli spahi francesi (1841) partecipò alla spedizione di Ṣeidā' e Mascara in Algeria, meritandosi la Legion d'onore. [...] piemontese; divenuto ufficiale d'ordinanza di Vittorio Emanuele, si batté a Novara (1849). Aiutante di campo del re, partecipò poi alla spedizione di Crimea (1854-55) e alla campagna del 1859; dopo l'armistiziodiVillafranca si recò a Parigi, donde ...
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Uomo politico italiano (Firenze 1809 - Brolio 1880). La sua azione politica negli anni del 1859-61 lo pone tra gli artefici dell'unità nazionale. Esponente del cattolicesimo liberale, cercò di indurre [...] dell'Interno nel governo creato dal commissario straordinario C. Boncompagni e fondò il quotidiano La Nazione. Dopo l'armistiziodiVillafranca e il ritiro di Boncompagni, assunse il potere e portò a compimento l'annessione della Toscana al regno ...
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Società nazionale Associazione politica sorta nel 1857 con lo scopo di promuovere l’unificazione italiana intorno a casa Savoia. Ispirata da C. Benso di Cavour, ebbe come presidente prima D. Manin, poi [...] G. Pallavicino. Sciolta allo scoppio della guerra del 1859, fu ricostituita dopo l’armistiziodiVillafranca, presieduta da G. La Farina. Conseguito lo scopo della sua creazione con l’unità d’Italia, fu definitivamente sciolta nel 1862. ...
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VAILLANT, Jean-Baptiste-Philippe
Georges Bourgin
Maresciallo di Francia, nato a Digione il 6 dicembre 1790, morto a Parigi il 4 giugno 1872. Luogotenente del genio nel 1811, fu aiutante di campo del [...] dal maresciallo Randon, maggiore generale dell'armata d'Italia. Firmò con il generale Hesse la tregua che permise l'armistiziodiVillafranca. Ministro della casa dell'imperatore nel 1860, vi rimase fino alla rivoluzione del 4 settembre 1870. Il 22 ...
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Vittorio Emanuele II re d’Italia
Figlio di Carlo Alberto e di Maria Teresa d’Asburgo-Lorena di Toscana (Torino 1820 - Roma 1878). Ricevette un’educazione improntata ai più rigidi principi assolutisti. [...] assunse il comando dell’esercito e, nonostante il parere contrario di Cavour, sottoscrisse l’armistiziodiVillafranca, ritenendo impossibile proseguire la guerra senza l’aiuto francese. All’insaputa del suo primo ministro, inoltre, tenne ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] per legittimare la sua azione e vincere le numerose resistenze che incontrava.
Nella fase seguita all’armistiziodiVillafranca (12 luglio) e poi alla pace di Zurigo (10-11 novembre 1859), Cavour, che si era dimesso dal governo, capì che ancora una ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] e in Romagna, per dirigerne il movimento politico. Un’esperienza che cessò con la caduta del ministero seguita all’armistiziodiVillafranca dell’11 luglio 1859, con il quale si conveniva che la Lombardia, escluse Mantova e Peschiera, sarebbe stata ...
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