FAVETTI, Carlo
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia il 30 ag. 1819, da Giuseppe e Caterina Cipriani; il padre era un impiegato comunale, di disagiate condizioni economiche; la madre, figlia di un avvocato, [...] Il Quarantotto e la guardia nazionale, in Rass. stor. del Risorgimento, XX (1933), pp. 321, 358, 382, 394 s.; Id., ... Da Villafranca all'armistiziodi Cormòns, ibid., XXIV (1937), pp. 288 s., 293, 299-302, 308, 474 s., 480, 483, 496, 624-644, 805 ss ...
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PETITTI BAGLIANI, Agostino, conte di Roreto
Enrico Francia
PETITTI BAGLIANI, Agostino, conte di Roreto. – Nacque a Torino il 13 dicembre 1814 dal conte Carlo Ilarione Petitti di Roreto e da Maria Teresa [...] La Marmora fu oggetto di critiche per i limiti mostrati dall’esercito dopo Villafranca e soprattutto il suo e Appendice pp. 577-620, con lettere di Petitti alla moglie); M. degli Alberti, L’armistiziodi Cormons (12 agosto 1866), in Rassegna storica ...
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FIERAMOSCA, Cesare
Felicita De Negri
Terzogenito del nobile capuano Raynaldo, è ignota la data di nascita, che però, probabilmente, non si discostava di molto da quella di Guidone, il secondogenito [...] impadronirsene.
Nel 1515 era a Villafranca, nei pressi di Saluzzo, luogotenente di Prospero Colonna. Sembra che proprio firmato un armistiziodi otto mesi. Clemente VII era convinto che anche Carlo di Borbone non avrebbe mancato di aderire a quanto ...
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Patriota, nato a Milano il 16 settembre 1806, morto a Pisa il 15 ottobre 1883. Avviato dapprima al sacerdozio, si diede invece all'insegnamento. Si fece presto notare per il libro dell'Adolescenza, in [...] dell'armistizio Salasco e la ripresa delle armi. Dopo la disfatta di Novara, di Cavour, che fra l'altro lo incaricò di redigere una memoria sull'Italia e il Papato, da rassegnarsi all'imperatore Napoleone III. Tornato a Milano dopo Villafranca ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] su Roma portarono all'armistizio (15 marzo) perfezionato in seguito a trattative condotte direttamente dal viceré di Napoli Lannoy, a La flotta papale, dopo aver preso a bordo Caterina a Villafranca, giunse a Marsiglia l'11 ottobre.
I colloqui con ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] ore di corsa. È un pistard, uno specialista della velocità. Sotto il sole rovente, stacca tutti a Villafranca.
La Giro è finito, riconoscendo e assegnando, di fatto, la vittoria al suo avversario. Si parla diarmistizio. La corsa però non è finita e ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] di un solenne indirizzo unitario a Vittorio Emanuele, dal D. stesso a nome del popolo formulato, che fu la prima inequivocabile risposta della Toscana alle mene napoleoniche. Villafranca subito, all'indomani dell'armistizio, nell'appoggio immediato ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] cercava più che mai, dopo Villafranca, di stabilire un'azione comune, di stato di avere il 25 settembre richiesto a Cadorna, benché l'armistizio non prevedesse l'occupazione della città leonina, di stabilirvi, come nel resto della città, posti di ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] di inserimento nel disordinato ambiente dei volontari, contrario alla sua disciplinata mentalità di uomo di mare.
L'armistizio l'attacco nemico davanti a Villafranca, restò immobile, fedele alla consegna di Lamarmora di "tener fermo", nonostante le ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] indicarono nella freddezza e nella tempestività le doti preminenti di chi li guidava. Dopo Villafranca il C. entrò nell'esercito regolare con il grqdo di colonello: al comando della brigata Ferrara di stanza a Ravenna (21 ott. 1859), tenne sempre un ...
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