GENNARELLI, Achille
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Napoli il 17 marzo 1817 da Gregorio, ufficiale dell'esercito napoletano, e da Giuditta Marcelli di Fermo (come attesta l'estratto dell'atto di nascita [...] un proprio parlamento ma con un'assemblea nazionale unica, diplomazia ed esercito comuni e uguale legislazione. L'armistizio di Villafranca lo costrinse a una prospettiva diversa, sintetizzata nell'opuscolo I pericoli dell'Italia centrale in risposta ...
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CASTIGLIONI, Guarniero (Guarnerio)
Franca Petrucci
Nato alla fine del XIV secolo nella potente famiglia dei Castiglioni, da Guido e da Antonia Bossi, era studente a Parma nell'anno 1415, quando per ordine [...] L'inutilità delle recriminazioni contro lo Sforza e lo scadere del termine dell'armistizio convinsero ancor più i capitani a ricercare una pace stabile con 1920, pp. 246 s., 256; G. Soranzo, La lega italica, Milano 1924, pp. 22-46, 60; G. P. Bognetti ...
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COSTA, Luigi Maria Pantaleone (Leone), marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Primogenito dei sei figli del marchese Vittorio Enrico Maurizio Giuseppe e di Elisabetta de Quinson, nacque [...] una ferrovia con trazione a cavalli - la prima degli Stati sardi e dell'Italia - tra Chambéry più in contrasto conl'idea nazionale italiana e che il C. definiva così alla Camera, l'8 marzo . Al momento dell'armistizio di Vigevano fu interpellato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Mario Toscano
Francesco Perfetti
Come storico, Mario Toscano ha fornito un contributo fortemente innovativo, anche sul piano della metodologia storiografica, agli studi sulle relazioni internazionali [...] Malta e alla dichiarazione di cobelligeranza dell’Italia, Toscano dedicò il volume pubblicato nel 1966 con il titolo Dal 25 luglio all’8 settembre, che aveva come sottotitolo Nuove rivelazioni sugli armistizi fra l’Italia e le Nazioni Unite e che era ...
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CONTRUCCI, Pietro
Nidia Danelon Vasoli
Nato il 27 genn. 1788 a Calamecca (frazione di Piteglio), nella montagna pistoiese, da Giovannantonio e Maria Pocci, in una famiglia di condizioni economiche assai [...] Italia, alle idee e agli scritti che, legalmente o clandestinamente, circolavano. Con particolare interesse seguiva adesso l Oell'armistizio di Villaftanca colpì quindi particolarmente il C. che vide nuovamente in pericolo l'indipendenza italiana ...
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GIULINI DELLA PORTA, Cesare
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 25 sett. 1815 dal conte Giorgio, membro della reggenza di governo alla caduta del Regno Italico nel 1814, commissario per la liquidazione [...] ormai in atto l'infelice esito della guerra: con il rientro degli Austriaci a Milano il 5 agosto e l'armistizio Salasco del 9 , più grave, più competente" (minuta anonima nel fondo Risorgimento italiano della Bibl. civica A. Mai di Bergamo, vol. XII, ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] San Bernardo. Rientrato in Piemonte dopo l'armistizio di Cherasco (28 apr. 1796), l'A. ebbe occasione di provare il e procurò collaboratori all'Amico d'Italia,e fondò nel 1819 un'Amicizia Cattolica a Rovereto, conl'aiuto del gruppo torinese. Analogo ...
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DELLA ROCCA, Sinucello (detto Giudice di Cinarca)
Jean-A. Cancellieri
Nacque, secondo il cronista del sec. XV Giovanni Della Grossa, - la cui opera storica costituisce la fonte locale di gran lunga più [...] con Luchetto Doria, che ebbe luogo l'8 dic. 1289 nel porto di Favone, sulla costa orientale, e per un armistizio Imperiale di Sant'Angelo, V, Roma 1929, in Fonti per la storia d'Italia..., XIVbis, pp. 20-24, 99-109, 118; V. Vitale, Documenti ...
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GIUSTINIAN, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Polo di Antonio e di Alba Querini di Nicolò di Francesco da Candia, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Pantalon presumibilmente nel 1466 (il 30 nov. [...] conl'imperatore, il G., che aveva ricevuto un ampio mandato, riuscì a convincere il governo veneziano che una vera pace non era ancora possibile e che conveniva accettare un armistizio e i suoi dispacci…, in Arch. stor. ital., s. 3, XXVI (1877), pp. ...
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DE MARI, Francesco
Carlo Bitossi
Nacque a Genova il 4 apr. 1656 e fu battezzato come Francesco Maria (ma il Francesco Maria De Mari dei documenti dell'epoca e un omonimo) nella chiesa di S. Siro.
Era [...] fosse in trattative avanzate con i Francesi per ritirarsi dalle ostilità. In realtà il duca e i Francesi si erano già accordati; e nell'ottobre l'armistizio di Vigevano pose termine alle operazioni di tutti i collegati in Italia. Tanto più urgeva ...
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occupazione
occupazióne s. f. [dal lat. occupatio -onis]. – 1. a. In genere, l’azione, l’operazione di occupare, cioè di prendere temporaneamente o stabilmente possesso di un luogo o di un bene, con mezzi legali o illegali, talvolta anche...
commissione2
commissióne2 s. f. [dal lat. commissio -onis (mediev. in questo sign.), der. di committĕre nel senso di «affidare»]. – 1. a. Incarico, talora di natura confidenziale, di riferire, trattare, provvedere, compiere determinati atti...