WILSON, Thomas Woodrow
Augusto Torre
Presidente degli Stati Uniti d'America dal 1913 al 1921. Nacque a Staunton (Virginia) il 28 dicembre 1856, da famiglia originaria scozzese. Questa circostanza, insieme [...] assicurato quando le nazioni alleate sottoscrissero l'armistizio, impegnandosi a fare la pace sue convinzioni dai libri più che dal contatto con gli uomini e dai loro contrasti. Si trovava e Inghilterra. Solo contro l'Italia mostrò un'ostilità continua ...
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I cimiteri di guerra italiani. - Nei primi mesi che seguirono l'armistizio di Villa Giusti, gli enti militari dislocati nel territorio dell'ex-zona di guerra provvidero a un primo ricupero delle salme [...] e grandiosa opera della sistemazione definitiva dei cimiteri sparsi nei territorî della guerra, all'estero l'Italia volle svolgere e curare, con altrettanto amore, la sistemazione delle tombe dei caduti italiani in terra straniera.
I trattati di ...
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L'avvento al governo in Germania del partito nazionalsocialista (gennaio 1933) segnò l'inizio di una grande persecuzione antiebraica in Europa.
Dal 1933 alla seconda Guerra mondiale. - Un punto programmatico [...] alla religione israelitica, o conl'altro genitore straniero, o con padre ignoto. Furono proibiti i (25 luglio 1943) ed il successivo armistizio dell'8 settembre, i Tedeschi occuparono l'Italia settentrionale e centrale. Subito cominciò la ...
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L'Italia fu il paese in cui, alla fine della seconda Guerra mondiale, si verificò con maggiore acutezza un ritorno di spirito federalista, nell'ambito nazionale, con tendenze a più o meno ampie autonomie [...] territorio nazionale.
Dall'armistizio del settembre 1943 alle Germania, ma in misura maggiore che in Italia, per l'influsso di forze esterne. Si trattava però trovata solo conl'eliminazione di uno dei due termini da conciliare. L'idea federalista ...
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VISCONTI, Bernabò
Luigi Simeoni
Nato nel 1323 da Stefano e da Valentina Doria, è il personaggio visconteo che ha più fornito materia con le sue stranezze ai novellieri del suo secolo; d'altra parte [...] venuto in Italia nel 1367, organizzò conl'Albornoz una conl'Estense che provocò una nuova lega con nuova scomunica e la deposizione imperiale dal vicariato: si combatté in Piemonte e in Lombardia finché nel 1375 (4 giugno) si fece un armistizio ...
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Uomo politico e giornalista, nato a Stella Ligure (Savona) il 25 settembre 1896. Dottore in legge (Modena) e in scienze sociali (Firenze), partecipò giovanissimo alla prima guerra mondiale come tenente [...] conl'opinione italiana e il frutto di trent'anni d'attività socialista tra le masse giovanili e operaie, determinò in P. la decisione di rientrare in Italia Partito d'azione e L. Longo per il Partito comunista. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 ...
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È la politica d'intesa fra la Germania hitleriana e l'Italia fascista (1936-43), inaugurata dagli accordi di Berlino del 23 ottobre 1936 e sancita col "patto d'acciaio" del 22 maggio 1939
La definizione [...] , la misero sempre più in balìa della Germania, finché non si ebbe la fine dell'Asse conl'armistizio separato concluso dall'Italiacon gli Alleati (3 settembre 1943).
Bibl.: K. S. Galéra, Die Achse Berlin-Rom.: Entstehung, Wesen, Bedeutung, Lipsia ...
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All'inizio della seconda Guerra mondiale le truppe alpine dell'esercito italiano erano ordinate nelle divisioni: "Taurinense" (3°, 4° reggimento alpini, 1° reggimento artiglieria alpina), "Tridentina") [...] armistizio già si trovavano in forze nell'interno della città. In Balcania la "Taurinense" (cui si unirono resti della divisione "Venezia") costituì la divisione "Garibaldi" che, in cooperazione conl parte, col Corpo italiano di liberazione, alle ...
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Nato nel 1803, era nipote, per parte del padre James primo barone di Dunfermline e speaker della Camera dei Comuni, dell'omonimo generale, genero di lord Minto e cognato di lady John Russell. Entrò giovanissimo [...] (aprile) per la conclusione di un armistizio che sollevasse l'Austria dalla spinosa situazione in cui si trovava in Italia e desse qualche soddisfazione al Piemonte, e poi (luglio) per attenuare, d'intesa conl'incaricato d'affari francese conte de ...
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Uomo politico italiano (Cremona 1857 - Roma 1920). Tra i fondatori del PSI, ne divenne in seguito uno dei capi della frazione riformista. Espulso (1912) dal partito per il suo sostegno all'impresa libica, [...] resistenza sul fronte e nel paese, e propugnò l'accordo con le nazionalità soggette all'Austria: per lo stesso motivo, dopo l'armistizio sostenne, in omaggio ai principî wilsoniani, l'inopportunità d'includere entro i confini italiani compatti gruppi ...
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occupazione
occupazióne s. f. [dal lat. occupatio -onis]. – 1. a. In genere, l’azione, l’operazione di occupare, cioè di prendere temporaneamente o stabilmente possesso di un luogo o di un bene, con mezzi legali o illegali, talvolta anche...
commissione2
commissióne2 s. f. [dal lat. commissio -onis (mediev. in questo sign.), der. di committĕre nel senso di «affidare»]. – 1. a. Incarico, talora di natura confidenziale, di riferire, trattare, provvedere, compiere determinati atti...