Figlia (Vienna 1717 - ivi 1780) dell'imperatore Carlo VI e della principessa Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel, secondogenita e prima delle figlie femmine, divenne erede al trono in virtù della [...] e la Spagna, desiderose d'ingrandirsi sul Reno e in Italia, e la Baviera, che aspirava a estendere la sua sovranità che avevano invaso la Bassa Austria e occupato Praga, l'imperatrice concluse un armistiziocon Federico (9 ott. 1741), e, dopo aver ...
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Uomo politico italiano (Firenze 1809 - Brolio 1880). La sua azione politica negli anni del 1859-61 lo pone tra gli artefici dell'unità nazionale. Esponente del cattolicesimo liberale, cercò di indurre [...] C. Boncompagni e fondò il quotidiano La Nazione. Dopo l'armistizio di Villafranca e il ritiro di Boncompagni, assunse il le trattative con la Francia, proponendo al governo di Parigi di farsi mediatore di una conciliazione tra l'Italia e il papato ...
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Fratello (Corte, Corsica, 1768 - Firenze 1844) di Napoleone; dapprima avvocato, e decisamente francofilo, lasciò la Corsica dopo la vittoria di P. Paoli nel 1793, rifugiandosi in Francia. Con le fortune [...] del fratello ebbero inizio anche le sue: chiamato in Italia, prese parte alle trattative per l'armistizio di Cherasco (1796); fu poi inviato nella Corsica riconquistata con importanti incarichi (1796), quindi eletto nel Consiglio dei Cinquecento. ...
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Generale austriaco (Třebnice, Boemia, 1766 - Milano 1858). Governatore militare della Lombardia, guidò le truppe austriache (1848-49) contro l'esercito piemontese fino alla vittoria di Novara e all'armistizio [...] '31 e i susseguenti moti insurrezionali che agitavano l'Italia costituivano i prodromi di una guerra a breve scadenza 'armistizio di Vignale (26 marzo). Dopo la vittoria, nominato governatore generale del Lombardo-Veneto, amministrò il paese con ...
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Scrittore e pubblicista italiano (Varese 1918 - Milano 1994). Dopo gli studi presso la Scuola normale superiore di Pisa fu lettore di italiano in Germania; partecipò alla campagna di Russia conl'ARMIR [...] e aderì alla Resistenza dopo l'armistizio. Figura poliedrica d'intellettuale, trovò nel Al 1968 risale il suo esordio nella narrativa con Sorella H, libera nos, cui hanno fatto Gli intellettuali nella storia dell'Italia unita (1987); Lineamenti di ...
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Giannangelo Braschi (Cesena 1717 - Valence 1799). Sotto il suo pontificato la Chiesa subì gravi colpi con la diffusione del giurisdizionalismo, lo scoppio della Rivoluzione francese e infine le campagne [...] da Clemente XIV e accolse a Roma artisti quali A. Canova e J.-L. David; legò il suo nome al tentativo non del tutto fallito di spedizione d'Italia di Bonaparte, fu costretto all'armistizio del 23 giugno 1796, e alla pace di Tolentino, con la perdita ...
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Vittorio Emanuele II re d’Italia
Figlio di Carlo Alberto e di Maria Teresa d’Asburgo-Lorena di Toscana (Torino 1820 - Roma 1878). Ricevette un’educazione improntata ai più rigidi principi assolutisti. [...] stipulò con il maresciallo Radetzky l’armistizio di Vignale. Repressa la sollevazione di Genova, per superare l’opposizione destinate a intervenire nell’Italia meridionale e il 26 dello stesso mese si incontrò a Teano con Garibaldi, che rimise nelle ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] (che consolidava la presenza in Italiaconl'acquisizione di Casale Monferrato, nel 1681, l'attrazione della Savoia nella sfera A garantire l'efficacia delle forze collegate fu l'accordo di Ratisbona del 15 ag. 1684 che sanciva un armistizio di venti ...
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Vittorio Emanuele III, re d’Italia
Sergio Parmentola
Re durane la dittatura fascista
Vittorio Emanuele III diventò re d’Italia nel 1900, in seguito all’assassinio del padre Umberto I. Accompagnò la [...] con Austria e Germania. Questa flessibilità nelle alleanze consentì all’Italia di conquistare la Libia (1911) senza l il governo al generale Badoglio. Dopo la firma dell’armistizio a Cassibile, reso noto l’8 settembre, il re fuggì a Brindisi per ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] Impero romano. Costantino ha combattuto contro i barbari, con loro ha concluso armistizi e trattati di pace, ha ricevuto i loro conseguita tempo addietro, in un territorio lontano come l’Italia e (come l’oratore stesso afferma) abbia già avuto modo di ...
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occupazione
occupazióne s. f. [dal lat. occupatio -onis]. – 1. a. In genere, l’azione, l’operazione di occupare, cioè di prendere temporaneamente o stabilmente possesso di un luogo o di un bene, con mezzi legali o illegali, talvolta anche...
commissione2
commissióne2 s. f. [dal lat. commissio -onis (mediev. in questo sign.), der. di committĕre nel senso di «affidare»]. – 1. a. Incarico, talora di natura confidenziale, di riferire, trattare, provvedere, compiere determinati atti...