Musicista (Bergedorf, Amburgo, 1699 - Venezia 1783). Esordì (1718) ad Amburgo quale tenore, poi (1721) a Brunswick quale operista. Nel 1722, venuto in Italia, si mise a studiare la composizione a Napoli [...] ideale interprete del mondo metastasiano. Alla negligenza musicale e drammatica di troppi suoi contemporanei, oppose, specie nell'Arminio e nel Solimano, la cura dell'orchestra e delle vicende sceniche, la vigoria del recitativo, la rappresentazione ...
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Capitale dello stato germanico di Lippe, situata sul fiume Werre (affluente di destra del Weser), a 134 m. sul mare, presso le pendici nord-orientali della foresta di Lippe, in regione pittoresca e ricca [...] uno degli ultimi contrafforti della foresta di Teutoburgo si eleva (4 km. SO.) la Grotenburg con il monumento ad Arminio.
Monumenti. - L'edificio più importante della città è il Castello (Residenzschloss) in stile del Rinascimento; porta le date del ...
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ZUCCATO (o Zuccati)
Vittorio Moschini
Famiglia di musaicisti e pittori, originarî della Valtellina, operanti a Venezia.
Sebastiano lavorava a Venezia come pittore sullo scorcio del sec. XV, ma di sue [...] che predica (1579) e il S. Giovanni Evangelista e l'Angelo (1580), su cartone di Palma il Giovane. È opera di Arminio anche la pala musiva degli Ognissanti (1570) a S. Pietro di Castello, che sembra sia stata eseguita su cartone del Tintoretto ...
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JUNGMANN, Josef
Giovanni Maver
Scrittore e patriota cèco, nato a Hudlice presso Beroun il 16 luglio 1773, morto il 14 novembre 1847 a Praga. Figlio di genitori poveri, fece dal 1792 al 1799 all'università [...] (1805), del Paradiso perduto (tradotto in parte sulla falsariga della versione polacca di J. Przybylski) e di Arminio e Dorotea (1841), che per innovazioni lessicali, per sostenutezza e pieghevolezza di stile, divennero effettivamente i primi modelli ...
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CIAMPI, Vincenzo Legrenzio
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Nacque nel Piacentino nel Mq e a Piacenza, ove egli studiò probabilmente col maestro di cappella Rondini, successore di F. M. Bazzani, vennero rappresentate le sue prime [...] inverno 1742, in collaborazione con N. Logroscino) quindi La Flaminia (libretto anonimo, teatro Nuovo sopra Toledo, primavera 1743); Arminio (libretto di A. Salvi, ibid., autunno 1744, libretto di F. Navarra, teatro dei Forestieri, secondo il Florimo ...
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patriottismo
L’impegno profuso, su molteplici piani (politico, militare, intellettuale, ecc.) in nome della patria, per l’affermazione, la difesa o l’accrescimento dei valori che essa esprime. Nel corso [...] talora ampiamente rielaborato e strumentalmente rivisitato) di nuove concezioni patriottiche: per es. l’inaugurazione del monumento ad Arminio il Cherusco, che sconfisse i romani a Teutoburgo (9 d.C.), all’indomani dell’unificazione nazionale tedesca ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La multiforme, policroma e scenografica poetica barocca, sempre tesa a dipingere un [...] ’alta virtù stoico-cristiana, ma anche l’autore di ben quattromila pagine di un testo rimasto incompiuto: Il magnanimo Arminio, poderoso romanzo epico (1689-90); in esso Lohenstein intende esaltare le glorie passate del popolo germanico, cantando le ...
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AMOREVOLI (Amerevoli), Angelo
Guido Piamonte
Tenore, nato a Venezia il 16 sett. 1716, esordì, probabilmente, nel 1730, anno in cui le cronache lo registrano interprete della Dalisa di J. A. Hasse al [...] prima volta, veniva rappresentata un'opera non composta da Hasse nella Hofoper di Dresda), Adriano in Siria (1752), Arminio (ripetuta, 1753), Solimano (1753), Ezio (1755), L'Olimpiade (1756), Siroe (1763).
Il compenso corrisposto all'A. dalla Hofoper ...
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GROOT, Huig van (Grotius)
Gioele Solari
Nacque il 16 aprile 1583 a Delft (Olanda). Avuta la prima educazione da un pastore riformato, nel 1594 s'immatricolava nell'università di Leida, dove ebbe a maestri [...] suo nome nel 1618. Nel 1607 il G. divenne avvocato generale delle provincie d'Olanda, Zelanda e Frisia occidentale. Alla morte di Arminio (v. arminius) compose un carme in suo onore, e ciò lo pose in sospetto presso i gomaristi. Nel 1613 fece parte ...
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GUACCI, Maria Giuseppa (Giuseppina)
Silvana Musella
Francesco Augurio
Nacque a Napoli il 20 giugno 1807 da Giovanni e da Saveria Tagliaferri. Ebbe tre fratelli: Carlo, Francesco ed Elisabetta. Le notizie [...] Napoli, IX, Napoli 1972, pp. 371-375 (per il Puoti, pp. 444-447 e ad ind.); C. Nobile Fiore, Antonio, Arminio, Vittorio Nobile astronomi nell'Osservatorio di Capodimonte, Roma 1974, passim; N. Celli Bellucci, Riscontri leopardiani nell'opera di M.G ...
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arminiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a un personaggio di nome Arminio. In partic., seguace (detto anche rimostrante) del teologo riformato oland. J. Arminius e della sua dottrina (v. arminianesimo).
paesologia
(Paesologia) s. f. L'arte dell'incontrare e raccontare i paesi e i luoghi, percepiti come centri di vita associata immersi nel territorio e nella storia e interpretati fuori da ogni rigido schema disciplinare. ◆ Franco Arminio ha...