Scultore (Ansbach 1800 - Neudeck, Donauwörth, 1876); di stile neoclassico nonostante le sue aspirazioni a un maggior realismo. Lavorò a Monaco, al servizio di Ludovico I a Berlino (timpano della Gliptoteca), [...] Hannover, Detmold. La sua opera più celebre è il monumento ad Arminio nella foresta di Teutoburgo (iniziato nel 1841, compiuto nel 1875). ...
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Figlio (Roma 15 a. C. - Antiochia 19 d. C.) di Druso Maggiore e di Antonia Minore; adottato da Tiberio (4 d. C.), sposò Agrippina Maggiore. Alla morte di Augusto si trovava in Gallia per un censimento, [...] Germania (14-16 d. C.) per riscattare la sconfitta di Varo e liberare l'Impero dal pericolo costituito da Arminio. Non colse decisivi successi, soprattutto per difficoltà logistiche: comunque quando nel 16 fu richiamato, il provvedimento si attribuì ...
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Antica società germanica, stanziata ai due lati del fiume Weser e nella regione delle sorgenti della Lippe e dell’Ems. Particolarmente agguerriti, i C. esercitarono una certa egemonia sulle altre popolazioni. [...] Sottomessi da Druso (12-9 a.C.) e da Tiberio (4 d.C.), capeggiarono, con Arminio, la rivolta contro Roma e sconfissero Varo a Teutoburgo (9 d.C.), che poi Germanico vendicò (15-16 d.C.). Al tempo di Tacito decaddero e il loro posto fu preso dai Catti ...
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Console (13 a. C.), proconsole d'Africa (8-7), legato propretore (6-4 circa) in Siria, domò la rivolta giudaica. Poi (6-9 d. C.) legato in Germania, nel riordinamento amministrativo suscitò gran malcontento [...] nelle popolazioni, e durante una marcia di trasferimento dell'esercito fu attaccato dai ribelli per il tradimento di Arminio nella selva di Teutoburgo. L'esercito fu sterminato; V. e i suoi luogotenenti, già feriti, si uccisero. ...
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Poeta e drammaturgo, nato a San Remo nel 1839, morto a Roma nel 1900. Visse per un certo periodo a Genova: poi venne a Roma, dove il teatro stava rifiorendo per opera della Società per il teatro nazionale. [...] Sulle orme del Cossa, il C. si provò nel dramma storico, prima con un Arminio, poi con una Bianca Capello, non troppo aderente alla storia, ma viva ed appassionata. Infine il Caligola o una farsa imperiale e il Caracalla gli procurarono una piccola ...
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Re dei Marcomanni (m. Ravenna 35 circa d. C.). Di nobile stirpe, da giovinetto fu condotto a Roma e quivi educato alla corte di Augusto. Tornato in patria, condusse il suo popolo dalla sede tedesca (fra [...] . Tiberio fallì un primo massiccio intervento armato contro il regno di M. il 6 d. C. Ma in seguito a dissensi sorti con Arminio, assai più deciso nell'azione antiromana, M. fu sconfitto e si rifugiò in Italia (17 d. C.), dove fu confinato a Ravenna ...
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QUINTILIO VARO, Publio (P. Quintilius Varus)
A. Longo
Magistrato romano, nato nel 50 a. C. circa, percorse l'intero cursus honorum; fu tra l'altro console nel 13 e proconsole in Africa nel 7 a. C.
Dal [...] 6 d. C. fu legato di Augusto in Germania, ove peri nella grande sconfitta che toccò ai Romani, per opera di Arminio, a Teutoburgo (9 d. C.). Il ritratto di Q. V. si trova su monete di bronzo di Acholla (Müller, ii, p. 44, n. 7) e forse di Hadiumetum ...
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Poeta (Verona 1753 - ivi 1828). P. fu scrittore fecondo e versatile, celebrato ai suoi tempi quasi quanto il Foscolo e il Monti. Oggi è ricordato soprattutto per la traduzione dell'Odissea, corretta, coscienziosa, [...] il facile sentimentalismo di alcune novelle in prosa e in versi, i nordici e ossianeschi colori di una tragedia, l'Arminio, incerta fra l'indirizzo shakespeariano e l'alfieriano, avvicinano P. ai romantici e ravvivano d'interesse storico la sua opera ...
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Teologo calvinista, nato ad Oudewater (Olanda meridionale), il 10 ottobre 1560. Frequentò per sei anni l'università di Leida, poi ottenne dal magistrato di Amsterdam i mezzi per completare i suoi studî [...] epistolae, ecc., Amsterdam 1684.
Bibl.: Orazione funebre di P. Bert (Bertius), Leida 1609 (e premessa alle opere); C. Brandt, Historia vitae Arminii, 2ª edizione a cura di J. L. Mosheim, Brunswick 1725; J. Nichols, The life of A., Londra 1843; J. H ...
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Nato in Ansbach il 17 maggio 1800, morto a Donauwörth il 25 settembre 1876, fu allievo dell'Accademia di Monaco, e fra il 1825 e 1827 soggiornò a Roma, per poi trasferirsì successivamente a Monaco, a Berlino, [...] con tendenze spiccatamente nazionali, ebbe fama specialmente dai suoi ritratti a mezzo busto. Il suo capolavoro è il monumento ad Arminio nella selva di Teutoburg, compiuto in 40 anni di lavoro spesso interrotto.
Bibl.: H. Schmidt, E. v. B., Hannover ...
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arminiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a un personaggio di nome Arminio. In partic., seguace (detto anche rimostrante) del teologo riformato oland. J. Arminius e della sua dottrina (v. arminianesimo).
paesologia
(Paesologia) s. f. L'arte dell'incontrare e raccontare i paesi e i luoghi, percepiti come centri di vita associata immersi nel territorio e nella storia e interpretati fuori da ogni rigido schema disciplinare. ◆ Franco Arminio ha...