Nome italianizzato (lat. Episcopius) di Simon Bishop o Biscop (Amsterdam 1583 - ivi 1643). Figura dominante dell'arminianesimo. Magister artium a Leida (1606), vi studiò anche teologia con F. Gomar e J. [...] Arminius, del quale ultimo divenne presto seguace. Dopo la morte del maestro fuggì a Bleiswijk; nel 1610 era però in testa ai firmatarî della Rimostranza, l'anno dopo (conferenza dell'Aia) era riconosciuto ...
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Teologo inglese (Ipswich 1576 - Rotterdam 1633). Di tendenze puritane, fu esule in Olanda ove insegnò (dal 1622) all'università di Franeker, di cui fu anche (1626) rettore. Combatté l'arminianesimo; ma [...] deve la sua fama soprattutto come uno dei principali rappresentanti della cosiddetta "teologia federale" e per il trattato De conscientia, eius iure et casibus (1632), ispirato alle idee del suo maestro, ...
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Teologo calvinista (Romorantin, Loir-et-Cher, 1626 - Carré, Orléans, 1685); discepolo di M. Amyraut, fu prof. di teologia a Saumur (1666) per due anni, poi si dedicò esclusivamente alla predicazione: rappresenta [...] vita cristiana, facendo maggior posto alla libertà e all'assenso del credente; molti seguaci del P. si avvicinarono all'arminianesimo, altri al cattolicesimo. L'insegnamento di P. ebbe larga influenza benché fosse tutto orale; le uniche opere da lui ...
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Teologo calvinista (East Windsor, Connecticut, 1703 - Princeton 1758). Pastore a Northampton, nel 1750, in seguito a dissenso con i fedeli sulle condizioni per ammettere il fedele alla comunione, si recò [...] calvinista, An inquiry into the modern prevailing notion of the freedom of will (1754), scritta contro l'arminianesimo. E. difende la concezione calvinista che ammette la libertà di scelta come responsabilità morale pur nel rigoroso determinismo ...
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Teologo (Stadhampton, Oxfordshire, 1616 - Ealing 1683). È con R. Baxter e J. Howe la personalità più importante del puritanesimo inglese del Seicento. Zelante puritano, sostenne animate controversie in [...] sue opere più cospicue: De divina iustitia (1653), The doctrine of the saints' perseverance (1654), contro l'arminianesimo; Vindiciae Evangelicae (1655), contro il socinianesimo; On the mortification of sin in believers (1656), The communion with ...
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Giurista, filosofo, teologo e filologo olandese (Delft 1583 - Rostock 1645). Considerato il fondatore del diritto naturale, o giusnaturalismo, moderno, nella sua opera principale De iure belli ac pacis [...] prendendo partito, nella controversia tra arminiani e gomaristi, per i primi. Condannato all'ergastolo dopo la condanna subita dall'arminianesimo nel sinodo di Dordrecht (1619), riuscì a evadere e si rifugiò in Francia, dove nel 1625 pubblicò De iure ...
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arminianesimo
arminianéṡimo s. m. – Dottrina formulata dal teologo riformato oland. J. Arminius (1560-1609), basata, in polemica con la teoria calvinista della predestinazione assoluta (alla salvezza o alla perdizione), sulla predestinazione...
arminiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a un personaggio di nome Arminio. In partic., seguace (detto anche rimostrante) del teologo riformato oland. J. Arminius e della sua dottrina (v. arminianesimo).