(XIII, p. 1; App. I, p. 518; II, I, p. 788; III, I, p. 494; IV, I, p. 595)
Durante gli anni Settanta furono raggiunte diverse intese in merito al controllo degli armamenti. L'11 febbraio 1971 venne firmato [...] sulla proibizione della dislocazione diarmi nucleari e didistruzionedimassa nei mari e negli oceani, ratificato al 1989 da 80 nazioni; con esso si vietavano anche strutture, poligoni sperimentali, installazioni di lancio, depositi e quanto ...
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MAGNA GRECIA
Emanuele Greco
(XXI, p. 909)
Studi e scavi recenti. - Un grande incremento di scavi e scoperte, soprattutto tra gli anni Cinquanta e Ottanta, è alla base delle nuove e aggiornatissime sintesi [...] di tombe recuperate nelle diverse centinaia di necropoli, che restano pur sempre poca cosa rispetto alle perdite per distruzione o saccheggio clandestino, secondo i ritmi didi età arcaica prevale invece la figura del capo: egli è portatore diarmi, ...
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Assicurare alla fanteria la possibilità e la continuità del movimento tattico offensivo mediante la superiorità di fuoco sull'avversario e la possibilità di azioni di fuoco a tiro curvo e a proietto scoppiante: [...] di attacco" di una moderna organizzazione militare non può prescindere dalla massa umana destinata al combattimento a corpo a corpo, al completamento della distruzione delle basi di anticarro; una compagnia armidi accompagnamento, con mitragliatrici ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] ha nei Nebrodi la massa più robusta, procede verso distruzione" degli "animalia parvula" da caccia in quel luogo. Ordinò di spargere "polvere contra lupos" e di fabbrica d'armi per la produzione di corazze e l'affidò alla conduzione di alcuni armaioli ...
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LUCERA
RRaffaele Licinio
È del cronista Riccardo di San Germano la preziosa notizia che, tra fine maggio e inizio giugno del 1223, Federico II riuscì a ottenere una prima, consistente vittoria sui saraceni [...] della fabbricazione delle armi, "magistris sarracenis, con l'obiettivo di una conversione in massa. Conversione sostanzialmente di fede, una delle cause di fondo della decisione dell'angioino Carlo II di chiudere definitivamente, con la distruzione ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] armavano i compagni che dovevano seguirli in armi.
Di un vero e proprio s. obbligatorio si con il decreto sulla leva dimassa (1793), che chiamò alla quelle già congedate.
La Prussia, dopo la distruzione (Jena, 1806), dell’esercito professionale, nel ...
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Avanzamento più o meno accentuato e aperto del mare entro la terraferma, con profondità varia ma prevalenza di fondali bassi o medi. I g. si distinguono a seconda delle cause determinanti e delle forme [...] una coalizione anglo-americana, in seguito all’accusa – rivolta al governo iracheno – di alimentare il terrorismo e di possedere armididistruzionedimassa. Conclusasi con l’abbattimento del regime di Ṣ. Ḥusain, la guerra ha però innescato una fase ...
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SCUDO SPAZIALE
Mario de Arcangelis
Dopo la fine della seconda guerra mondiale, l'avvento dei missili balistici intercontinentali o ICBM (InterContinental Ballistic Missiles) dotati di testate nucleari [...] velocità, essendo la loro massa gravitazionale uguale a quella didistruzione mediante gli appropriati sistemi d'arma dello s. spaziale.
Dato che la realizzazione di un così sofisticato sistema difensivo richiedeva l'impiego di sensori e diarmi ...
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Iraq, storia dello
Francesco Tuccari
Quel che resta della Mesopotamia
Corrispondente all'antica Mesopotamia, il territorio dell'attuale Iraq fu sede delle grandi civiltà dell'antico Oriente. Conquistato [...] delle potenze occidentali e stremato da un pesantissimo embargo. Il suo regime, accusato di produrre segretamente armididistruzionedimassa (del resto mai trovate) e di sostenere il terrorismo islamico, crollò nel 2004, dopo la seconda guerra del ...
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MOZAMBICO
Guido Barbina
Giampaolo Calchi Novati
(XXIII, p. 992; App. II, II, p. 368; III, II, p. 176; IV, II, p. 535)
Dopo le vicende che hanno portato all'indipendenza dal Portogallo (1975) e alla [...] capacità tecniche e di amministrazione. La ricostruzione, inizialmente complicata dall'esodo in massa dei Portoghesi che piogge dopo anni di siccità, facevano riscontro la quasi totale distruzione delle infrastrutture e le migliaia di mine inesplose ...
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iperconflitto
s. m. Contrapposizione violenta, di portata mondiale. ◆ Si può allora raccontare la storia dei prossimi cinquant’anni: prima del 2035 avrà fine il dominio dell’impero americano, provvisorio come quello di tutti i suoi predecessori;...
opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...