NAPOLEONE I imperatore
Francesco LEMMI
Alberto BALDINI
Nacque ad Aiaccio il 15 agosto 1769, da Carlo Buonaparte e da Letizia Ramolino, secondo di otto fratelli (senza contare i morti in tenera età), [...] , in modo che le armi francesi possano quasi apparire come sulla costa di quella stessa rada di Abukir che aveva visto un anno prima la distruzione della flotta tempo. Prontamente N. riesce a fare la massa in presenza del nemico: il 22 aprile, ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] ) dalla lunga, intensa e spietata opera didistruzione dell'uomo. L'orso è ormai scomparso prime armidi rame, questa civiltà di Remedello, base agli studî fondamentali di d'oltralpe, ricerca la vitalità della massa architettonica, cui dà slancio con ...
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MADAGASCAR (A. T., 118-119)
Giuseppe COLOSI
Guillaume GRANDIDIER
George MONTANDON
Gioacchino SERA
Camillo MANFRONI
Agostino GAIBI
Renward BRANDSTETTER
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Grande isola dell'Oceano Indiano, posta [...] di Madagascar, o altipiano centrale come si dice di solito, è occupato da una massa caotica di la distruzione della fauna malgascia sia dovuta a essi, distruzione indiretta Hova, che fuggirono abbandonando tende, armi e munizioni.
Sebbene i Hova si ...
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Turismo e regioni: la scena turistica tra fruizione e cultura territorializzata
Alessandro Simonicca
Prendere in esame il rapporto che oggi intercorre fra turismo e regioni significa prima di tutto [...] più ardite leggende, di forgiare le armi degli Achei assedianti Troia didistruzionedi risorse ad azione autodiretta e di crescita personale.
Uno degli aspetti cruciali di un parco dal punto di turisti a cadenze annuali dimassa (Il ritmo meridiano. ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ingegneria
Ahmad Y. al-Hassan
Donald R. Hill
Ingegneria
Nel mondo islamico la storia dell'ingegneria civile e meccanica [...] fonti, possiamo farci un'idea piuttosto precisa di un'impresa statale di grandi dimensioni, che impiegava un esercito di burocrati, ingegneri e sorveglianti, incaricati di dirigere una massa imponente di lavoratori, il cui rendimento e la relativa ...
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Dalla fine della guerra fredda il Vicino Oriente non è più terreno di rivalità e possibile scontro fra superpotenze. L’epicentro delle crisi si è progressivamente spostato verso l’area del Golfo, dove [...] massa in Israele (punto chiave per gli israeliani), sia infine che si ventilasse la possibilità di d’armi. Come ha scritto Jimmy Carter, a differenza di Sadat e di re cominciare dall’acqua fino alla distruzionedi abitazioni e alle deportazioni. ...
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MARINA (XXII, p. 322; App. I, p. 821; II, 11, p. 265)
Beniamino FARINA
Vito Dante FLORE
Marina da guerra. - Potere aereo-marittimo. - Il concetto di potere marittimo si è mutato, durante la seconda [...] di totale distruzione. Non si può tuttavia escludere o sottovalutare la possibilità di una guerra limitata sia per il teatro di operazioni sia per i tipi diarmi impiegate, o anche di un'azione di 1948, di una ingente massadi navi di costruzione ...
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GUERRA MONDIALE, SECONDA
Mentre il conflitto si estendeva così al Pacifico ed all’Indiano, l’anno 1941 si chiudeva con una serie di importanti manifestazioni diplomatiche. Tra il 3 e il 5 dicembre il [...] distruzione dell’esercito finlandese, che manteneva ancora compatta la sua massa d’uomini e di mezzi e la sua capacità di dal 10 maggio era rimasto con le armi al piede, in attesa che le armate di von Bock e di von Rundstedt, col movimento e la ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] promotori didistruzione [...]. In realtà la semantica di riforma si viene precisando nel triennio proprio in opposizione a quella di rivoluzione incapaci di mantenere almeno dodici religiosi, recuperano allo stato una massa imponente di beni ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] alla sua distruzione e all'instaurazione (questo è l'elemento profetico) di una società che si rifiuta di impugnare le armi anche quando si tratta di difendere la patria fornisce una massa crescente di informazioni di tipo sociografico di cui i ...
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iperconflitto
s. m. Contrapposizione violenta, di portata mondiale. ◆ Si può allora raccontare la storia dei prossimi cinquant’anni: prima del 2035 avrà fine il dominio dell’impero americano, provvisorio come quello di tutti i suoi predecessori;...
opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...