COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] Cafiero e fu messo a punto il progetto insurrezionale. Si e 1.000 bombe. Le armi erano state acquistate con gli 77, 81, 96. 100, 109, 173 ss.; P. Masini, Storia degli anarchici ital. da Bakunin aMalatesta, Milano 1974, pp. 46, 56, 65, 67 s., 74-78, 81 ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] tutte le sue forze il Tiranno spietato e paranoico, al punto di pregare il Dio clemente e misericordioso di chiamarlo a I mezzi tornano spesso crivellati di colpi. Da terra gli iracheni sparano anche con armi leggere ma hanno gioco facile a colpire ...
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Innocenzo VIII
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne - o Arano - e da Teodorina de' Mari.
La famiglia, imparentata con i Doria, apparteneva al patriziato genovese [...] destino della dinastia aragonese sembrava competere soprattutto alle armi. In previsione di nuovi scontri, I. aveva la frequenza delle ritorsioni decretate da Ferrante ai danni della Sede apostolica raggiunse punte preoccupanti. Dopo avere fomentato ...
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Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] mutazione genetica nel fenomeno, ma un importante punto di svolta, da leggersi soprattutto in relazione al consolidarsi di , a mutuare i metodi del terrorismo rivolgendo le armi contro politici, poliziotti, imprenditori, magistrati, suoi avversari ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] , il duca di Ferrara Alfonso I d'Este riprese le armi. Con il conte Guido Rangoni e scarsi mezzi il G. : il G. apparve spietato, a tal punto che i fiorentini lo chiamarono "Ser Cerrettieri", da Cerrettieri Visdomini, l'antico aguzzino del duca ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] il combattimento, che prese nome da Lepanto, iniziò dall'ala sinistra, ma il punto focale di esso fu costituito dallo pagare, fu inviato dal C. a Sciacca come capitano delle armi. Galcerano Corbera si imbarcò invece su una galera. L'interessamento ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] assunta dal governo sabaudo giunse anzi a tal puntoda dar piena soddisfazione all'Ormea anche nella nomina dei segnate, numerosi popolani e uomini del contado avessero preso le armi per difendere le loro terre e sostenere la resistenza dell'esercito ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] la circostanza, che sembrava non improbabile, di un'eventuale chiamata alle armi.
Dalla "biblioteca" del G. (per la quale cfr. il alla base della nuova proposta di "rivoluzione liberale". Da questo punto di vista, l'insegnamento di Marx fu valutato ...
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Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] De recuperatione Terrae Sanctae, scritto dopo il 1308). Da allora, fino all'epoca contemporanea, l'idea , non solo di produrre armi sempre più efficaci, ma della Gran Bretagna, il ruolo di punta di lancia della corrente confederalista è passato ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] intervento da lui predisposti era individuato nel Regno meridionale e particolarmente in Sicilia il punto in cui col Crispi, il F. avviò la consueta procedura di raccolta di armi e di collegamento col movimento clandestino siciliano; poi però, tra ...
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puntare1
puntare1 (ant. o letter. pontare) v. tr. e intr. [der. di punta1; in qualche caso, di punto2]. – 1. tr. Sinon. region. o fam. di appuntare, nei sign. 2 a e b, cioè fissare uno spillo o fermare con uno spillo o sim.: p. una medaglia...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...