Leggendario cavaliere romano che nel 362 a. C., apertasi nel Foro una voragine che non poteva essere colmata se non con il sacrificio di ciò che i Romani avessero di più prezioso, ritenendo che nulla fosse [...] più prezioso delle armi e del valore vi si gettò armato e a cavallo; il luogo fu detto lacus Curtius. Secondo altri invece tale nome sarebbe derivato da quello del sabino Mezio Curzio, che vi cadde durante la battaglia tra Romolo e Tito Tazio. ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] i simboli del potere marciano: a Ravenna la gente del papa "gettò via li coioni […] al lione di pedra era su la piazza", tenuta da Egidio da Viterbo, che stigmatizzava duramente la decadenza morale della Chiesa e l'essersi affidata più alle armi che ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] non valesse se non la forza delle armi, l'atto aveva un'importanza ideale riconosciuta anche da coloro che di fatto non ne tenevano portato il carro della Chiesa fuori della sua strada, e gettato nel precipizio il gregge ad essi affidato. E non gli ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] intensificando la ricerca dei depositi nascosti di armi ed intervenendo con decisione nelle questioni sociali e ceto politico antifascista, da quell'analisi diretta dei fenomeni economici, che negli anni Trenta aveva gettato i fondamenti della nuova ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] seguenti non sappiamo nulla di lui; nel 1245-46 tuttavia gettò le basi della sua futura potenza in Europa sposando Beatrice, e fuorusciti da Gaeta, che furono dai francesi insultati, chiamati "patarini" e perquisiti alla ricerca di armi. Questa fu ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] tutto. I modi, gli effetti, i premi del gesto sono da te veduti in una luce troppo siderale, che mi abbaglia". navigli, carichi di merci e armi.
Tra questo susseguirsi di incertezze eccoti un pugno della cenere. Ti getto la cenere di me stesso. ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] patriota, ma ostile alle armi straniere, in una sua a Gerhard, Braun, Henzen, si gettò a capofitto nello studio degli scritti sugli equites summarum alarum di tre passi corrotti di Igino, riassunta da G. Furlanetto in Mem. dell'Ist. Ven., I (1843 ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] 'epilogo dell'opera la distinzione dantesca degli argomenti poetici - armi, amore e virtù - egli si vanta infatti d'essere cuore del suo amante, delibera di gettarsi dalla finestra del castello; o quella di Ghismonda da Salerno (IV, 1), che rinuncia ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] di guerra. Rimase sotto le armi come sorvegliato speciale, prima a Roma ed O. Lizzadri.
Il D. si gettò subito senza risparmio nel lavoro sindacale, con sebbene già agli inizi del '56 fosse stato colpito da un primo infarto.
Morì il 3 nov. 1957 a ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] , nella quasi intera dissoluzione della pubblica autorità, gettò sull'A. la principale responsabilità dell'amministrazione sanitaria adoperandosi nel tempo stesso per l'acquisto di armi e di naviglio da inviare alle forze siciliane; e quando, nell' ...
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getto
gètto (ant. e poet. gitto) s. m. [der. di gettare]. – 1. L’atto, il fatto di gettare (nel sign. proprio del verbo), lancio: il g. di una pietra; g. di una bomba da un aereo; proibire il g. dei coriandoli; armi da getto, o da lancio (come...
gettare
(ant. e poet. gittare) v. tr. [lat. *iectare, lat. class. iactare, intens. di iacĕre «gettare»] (io gètto, ecc.). – 1. a. Lanciare con la mano e con una certa forza nello spazio o verso un punto determinato; è in genere sinon. di buttare,...