DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] (1558) l'importante commissione ducale di un Ercole e Anteo dagettare in bronzo per la villa di Castello. Ma la sua approvato il 9 giugno da Cosimo I per l'allegoria in marmo dell'Equitàe Rigore, da collocarsi con le armi medicee, anch'esse ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] fondata nel gennaio di quell'anno, a Firenze, da G. Papini e A. Soffici; come pure iniziò 1916 venne chiamato alle armi come soldato semplice nel Novecento, Firenze 1940, pp. 144-183; G. Getto, Palazzeschi poeta, in Civiltà moderna, XIV (1942), ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] con il quale si gettò all'inseguimento dei fuggiaschi e bolla che invitava a prendere le armi contro il C., considerato un ribelle Roma 1925-1929, ad Indices; C. De Frede, La fuga del Cellini da Roma nel 1532, in Studi romani, XII (1964), pp. 26-29; ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] intero brano. Erano scritti di getto, e questo rende vano l' illuminazione del X dicembre a Genova e reintitolato da un editore successivo Dio e il Popolo in uno dei suoi pezzi meno riusciti, All'armi! All'armi!, né a risollevare le sorti dell'inno ...
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FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] febbraio, con la strage di Monte San Giovanni, che gettò nel panico sia il campo aragonese a San Germano, precipitosamente conflitti interni, i "popolari" napoletani, guidati da Gian Carlo Tramontano, presero le armi in suo nome. F. non si lasciò ...
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AMEDEO VIII, duca di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castelo di Chambéry il 4 sett. 1383.
Successe al padre nel governo dello [...] , ma all'ava Bona di Borbone assistita da un consiglio di grandi feudatari. Ma sorte voci dinastiche francesi, A. ricorse alle armi; assediò Saluzzo e costrinse il A. si chiese se doveva intervenire e gettare la sua efficienza militare dalla parte di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Amintore Fanfani
Piero Roggi
Espressione tra le più autentiche e ricche della tradizione popolare e democristiana, Amintore Fanfani è stato certamente uno dei più autorevoli interpreti del primo cinquantennio [...] l’armistizio del 1943: Fanfani, richiamato alle armi, scelse l’esilio in Svizzera. Rientrato ’immediato dopoguerra, Fanfani si gettò nella mischia politica, egli aveva , se è vero che l’impegno pubblico, da allora, lo avrebbe spesso (ma non sempre) ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] nazionali, condannò l'acquisto di Roma con le armi, senza per questo far propri i toni esasperati che opere di getto sono voluminose raccolte di dialoghi, bozzetti, versi, commedie, pagine autobiografiche, sorrette tutte da un'intelaiatura apologetica ...
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ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] Santo). A Venezia è altresì documentato per gli armi 1582 (ospite in casa del patriarca Grimani), 1584 dei due telamoni di Tiziano fu ripreso, poco dopo, da Girolamo Campagna (n. circa 1550 - m. dopo Aspetti, di marmo e di getto, delle quali a noi non ...
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MALASPINA, Alessandro
Dario Manfredi
Nacque in Lunigiana, a Mulazzo, dove fu battezzato il 5 nov. 1754, terzo figlio maschio di Carlo Morello, marchese di Montereggio e Pozzo e marchese condomino di [...] infausta per le armi spagnole; le batterie 1786 e, dopo una breve sosta a Concepción, gettò le ancore nella rada del Callao il 1 febbr viaggio del M. furono più volte oggetto di interesse da parte di studiosi ed esploratori; ma soltanto nel 1885 ...
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getto
gètto (ant. e poet. gitto) s. m. [der. di gettare]. – 1. L’atto, il fatto di gettare (nel sign. proprio del verbo), lancio: il g. di una pietra; g. di una bomba da un aereo; proibire il g. dei coriandoli; armi da getto, o da lancio (come...
gettare
(ant. e poet. gittare) v. tr. [lat. *iectare, lat. class. iactare, intens. di iacĕre «gettare»] (io gètto, ecc.). – 1. a. Lanciare con la mano e con una certa forza nello spazio o verso un punto determinato; è in genere sinon. di buttare,...