LOMBARDO (Solari), Girolamo
Vito Zani
Figlio dello scultore Antonio e di Adriana Vairà, fratello di Aurelio e Ludovico, nacque entro il primo decennio del XVI secolo a Ferrara, dove il padre fu scultore [...] fosse bronzista provetto è riferito già da Vasari (V, p. 420), secondo cui "in simili cose di getto è valent'uomo" e "ha apostolica, è menzionato nel 1570 per la realizzazione di cannoni, armi e rilievi decorativi (Bertolotti, 1885). È noto un busto ...
Leggi Tutto
TARAMELLI, Antonio
Maria Rosaria Manunta
– Nacque a Udine, il 14 novembre 1868, da Torquato e da Clotilde Boschetti.
Da Udine, dove suo padre (v. la voce in questo Dizionario) insegnava storia naturale [...] 1896 si unì in matrimonio con Clelia Ranieri, da cui ebbe Daniele (nato nel 1897) e Valerio Lovisato, compagno di studi e d’armi del padre Torquato e docente di geologia insieme con gli scavi di Alghero, gettò nuova luce nella preistoria e protostoria ...
Leggi Tutto
BELLI, Francesco
Gian Luigi Beccaria
Nacque nel 1577 ad Arzignano, nel Vicentino, da nobile famiglia (per errore il Maffei, come più tardi il Quadrio, lo ha annoverato nella Verona illustrata fra gli [...] armi o le lettere", oppure "se il riso nasca da allegrezza o da meraviglia"), proposte quotidianamente alla discussione. Le cose più pregevoli sono da Milano 1948-51, nn. 3295, 3296, 4131; G. Getto, Letteratura e poesia, in La civiltà venez. dell'età ...
Leggi Tutto
GIGLIOLI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Brescello (Reggio nell'Emilia) il 9 luglio 1804 da Domenico, notaio, procuratore e infine cancelliere presso il locale tribunale, e da Maria Luigia Palmerini, [...] vent'anni di reclusione, che gettò la famiglia nella miseria e ad addestrare la gioventù all'uso delle armi nel caso che una guerra richiedesse il rientro l'immediato rientro in patria.
Il G. partì da Londra il 31 marzo e giunse a Torino agli ...
Leggi Tutto
SESTINI, Bartolommeo
Gabriele Scalessa
SESTINI, Bartolommeo. – Nacque a Santomato, nei pressi di Pistoia, il 14 ottobre 1792, da Francesco, perito agrimensore, e da Maddalena Biagini.
All’età di cinque [...] di una fanciulla di cui era innamorato, colpita da un fulmine, lo gettò nella disperazione e ispirò alcuni versi poi inclusi in idillio La tomba del saggio (come «Colui che cantò l’armi pietose») assieme a Virgilio e allo stesso Gessner. Edita dai ...
Leggi Tutto
ALBIZZI, Anton Francesco
Alberto Merola
Nato a Firenze l'11 ott. 1486 da Luca di Antonio, ebbe educazione colta e raffinata, sebbene al riguardo non ci restino testimonianze precise; sarà, infatti, [...] sala ove si trovava il gonfaloniere, lo esortò, minacciandolo con le armi, ad abbandonare il governo della città e a rimettere in libertà i del cardinale Passerini da Firenze e l'instaurazione del governo repubblicano, l'A. si gettò di nuovo nella ...
Leggi Tutto
ESTE, Alfonso d'
Luisa Bertoni
Nacque a Ferrara il 10 marzo 1527 dal duca di Ferrara, Reggio e Modena Alfonso I e da Laura Dianti, detta Eustochia ("la sagace", aggettivo senza dubbio appropriato), [...] affari di governo, limitandone l'attività al mestiere delle armi e a qualche missione di rappresentanza. Però l'E., personali, screzi familiari (da non dimenticare che anche l'E. aveva sposato una Della Rovere) gettavano una sinistra luce sulla ...
Leggi Tutto
SEMPRONIO, Giovan Leone
Luisella Giachino
– Primogenito di cinque fratelli, nacque a Urbino il 28 marzo 1603, da Sempronio e Maria Veterani, in una famiglia nobile originaria di Fossombrone.
Il padre, [...] Bologna 1675; Prologo ed intermezzi composti da G.L. Semproni per la Filli e i marinisti, Milano-Napoli 1954, ad ind.; G. Getto, Lirici marinisti, Torino 1962, pp. 205-216; M. L. S. tra «lusus» amoroso e armi cristiane, Firenze 2002; D. Foltran, Per ...
Leggi Tutto
BAGLIONI, Astorre
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 3 marzo 1526, da Gentile e da Giulia Vitelli. Sulla sua infanzia, come su quella del fratello minore Adriano, gettò un'ombra sinistra la strage [...] Questi si assunse il compito di educare i nipoti all'uso delle armi e nel 1540 li condusse con sé alla guerra d'Ungheria, . Raccomandato a Paolo III dal Vitelli, che al Farnese era legato da antica amicizia, il B. al suo ritorno in Italia fu inviato ...
Leggi Tutto
MANNUCCI, Michele
Enrico Ciancarini
Nacque a Massa il 25 apr. 1823 da Francesco e da Domenica Riani. Della giovinezza trascorsa nella sua città, il M. rievocò poi gli anni passati nel liceo dei barnabiti, [...] padre, comandante delle truppe e dei forti massesi.
Da Massa, che dal 1829 faceva parte dei domini Triumvirato rincalzi in uomini e armi. G. Mazzini rispose il al comando del generale N.-C.-V. Oudinot, gettò l'ancora di fronte alla città. Ne scese una ...
Leggi Tutto
getto
gètto (ant. e poet. gitto) s. m. [der. di gettare]. – 1. L’atto, il fatto di gettare (nel sign. proprio del verbo), lancio: il g. di una pietra; g. di una bomba da un aereo; proibire il g. dei coriandoli; armi da getto, o da lancio (come...
gettare
(ant. e poet. gittare) v. tr. [lat. *iectare, lat. class. iactare, intens. di iacĕre «gettare»] (io gètto, ecc.). – 1. a. Lanciare con la mano e con una certa forza nello spazio o verso un punto determinato; è in genere sinon. di buttare,...