ORTOLANI, Sergio
Federica De Rosa
ORTOLANI, Sergio. – Nacque a Feltre il 30 giugno 1896, primogenito dei quattro figli di Tullio e di Maria Merlo, entrambi veneti.
A seguito dei trasferimenti dettati [...] 75).
Costretto a sospendere gli studi perché chiamato alle armi nel 1915, fu tenente nel corpo degli alpini. Alla , ma che fu portato a termine da Bruno Molajoli nel 1957.
Negli anni ’arte dell’Italia meridionale, e gettò le basi per i successivi studi ...
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PILO, Rosolino
Silvio de Majo
PILO, Rosolino (Rosalino). – Nacque a Palermo l’11 luglio 1820 da Girolamo, conte di Capaci, e da Antonia Gioeni dei principi di Bologna e di Pretulla.
Fu registrato come [...] sospendere l’invio di armi organizzato da Fabrizi.
Sei mesi dopo gettare in mare il carico e a fare precipitoso ritorno a Genova. Un analogo tentativo fu messo in atto a fine mese, ma anche stavolta l’appuntamento con alcune barche da pesca guidate da ...
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PRATI, Giovanni
Gabriele Scalessa
PRATI, Giovanni. – Nacque il 27 gennaio 1814 a Campomaggiore, vicino a Trento, da Carlo, funzionario del fisco («cancellista provinciale»), e da Francesca de Manfroni, [...] ). Colpito ancora da emottisi, poté lasciare Firenze il 26 dicembre.
Nel periodo fiorentino compose il canto Armi! Armi! e l Capponi. La débâcle dell’esercito sardo del 23 marzo 1849 lo gettò nello sconforto e gli ispirò le liriche I morti di Novara e ...
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CHILANTI, Felice
Renato Bertacchini
Nacque a Ceneselli nell'Alto Polesine (Rovigo) il 10 dic. 1914 da Giovanni Battista e da Ida Bongiovanni in una famiglia di campagna (il padre "zappatore, mietitore, [...] G. Veronesi, L. De Libero).Richiamato alle armi, chiese l'esenzione in base al diritto di l'altra indagine "interna" condotta dal C. e da Ruggero Zangrandi sulla situazione abitativa e la casa in Italia i colpi di scena a getto continuo di un'azione ...
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FAVAGROSSA, Carlo
Lucio Ceva
Nato a Cremona il 22 nov. 1888 da Luigi e da Carolina Bastoni, entrò nel 1906 all'Accademia di Torino uscendone nel 1909 sottotenente del genio. Col grado di tenente servi [...] -45. Ma, com'è noto, incurante dell'impreparazione, Mussolini gettò il paese nella guerra quando a giugno 1940 la ritenne di breve calo produttivo come i maggiori tempi di lavorazione richiesti da talune armi nuove. Così in artiglieria, l'argomento - ...
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VIVANTE, Angelo
Mariapia Bigaran
– Nacque a Trieste l’11 agosto 1869 da Felice (1839-1927) e da Emilia Levi (1839-1917), in una famiglia dell’alta borghesia ebraica.
Il padre discendeva da una dinastia [...] Trieste e dei Paesi dalmati «è legata da vincoli economici con l’interno dei paesi di un possibile ricorso alle armi e all’«imperialismo della paura». ’aggravarsi di una crisi depressiva; si gettò dalla tromba delle scale dell’ospedale psichiatrico ...
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FRUGONI, Francesco Fulvio
Gianfranco Formichetti
Poche sono le notizie certe della sua vita. Nacque a Genova nel 1620 in una famiglia di nobiltà "nuova"; trascorse una parte della sua fanciullezza in [...] legge di Cristo per correggere il mondo, mediante le armi dell'ironia. Attraverso l'interpretazione che il cane alla rovescia nel "Cane di Diogene", in Da Dante al Novecento, Milano 1970, pp. 285-315; G. Getto, La polemica sul Barocco, in Letter. ...
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MELIS, Antonio
Baccio Baccetti
MELIS, Antonio. – Nacque a Ierzu (Nuoro) il 1° sett. 1891.
Dopo studi da autodidatta frequentò il seminario salesiano di Lanusei (pagava le rette con prestazioni di lavoro), [...] molti fra i collaboratori del M. furono richiamati alle armi e il materiale conservato presso di essa dovette essere lotta classici. Sensibilizzato da tali lavori e dal grido di allarme che da tempo G. Grandi aveva gettato sull’uso indiscriminato ...
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DELLA TURCA, Rosso
Giovanni Nuti
Nacque negli ultimi anni dei sec. XII a Genova. Non si conoscono i suoi rapporti di parentela all'interno della famiglia Della Turca, coinvolta nella lotta cittadina [...] nernici oltremontani, con la minaccia delle armi imperiali.
Nel 1238, sollevatasi la contrapporsi in quei mari alle navi veneziane, guidate da Andrea Zen.
Il D., ormai anziano, volle improvvisamente durante il soggiorno a Tiro, gettò il D. in un così ...
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CRUCIANI, Vincenzo
Werther Angelini
Nato ad Ancona il 9 apr. 1748 da Giovanni e Maria Scagnetti di Macerata, fu avviato ai primi rudimenti del leggere e scrivere nella parrocchia di S. Nicola e presto [...] quando appunto la pieve poteva fungere da struttura di base per tutta la storia l'acquisto dei "beni nazionali" gettando i suoi risparmi nell'acquisto di è obbligato ad esaminare le ragioni dell'armi".
Più difficile giudicare la condotta appartata ed ...
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getto
gètto (ant. e poet. gitto) s. m. [der. di gettare]. – 1. L’atto, il fatto di gettare (nel sign. proprio del verbo), lancio: il g. di una pietra; g. di una bomba da un aereo; proibire il g. dei coriandoli; armi da getto, o da lancio (come...
gettare
(ant. e poet. gittare) v. tr. [lat. *iectare, lat. class. iactare, intens. di iacĕre «gettare»] (io gètto, ecc.). – 1. a. Lanciare con la mano e con una certa forza nello spazio o verso un punto determinato; è in genere sinon. di buttare,...