VIGO, Giovanni da
Arturo Castiglioni
Chirurgo, nato a Rapallo nel 1450 (?), morto nel 1525, figlio o figliastro del celebre litotomista Battista di Rapallo. Esercitò l'arte sua a Saluzzo e a Savona [...] potesse senza lettere apprender completamente l'arte. Fu tra i primi che curarono e descrissero le ferite d'armidafuoco; sostenne autorevolmente la prescrizione del mercurio nella lue venerea che in quel tempo imperversava in Italia. Nel 1517 ...
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Salute
Howard S. Friedman
Giorgio Santacroce
Il termine salute (dal latino salus, "salvezza, incolumità, integrità", affine a salvus, "salvo") in medicina indica lo stato di benessere individuale, [...] Anche nella medicina moderna i problemi mentali sono quasi sempre distinti da quelli organici. Molti medici si concentrano su questi ultimi, quali sesso protetto alle limitazioni dell'uso delle armidafuoco, all'utilizzo delle cinture di sicurezza. ...
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Guerra
Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora [...] più o meno invalidante.
Diverse, e più rilevanti, sono le conseguenze mortali o menomanti prodotte sul corpo umano dalle armidafuoco o da quelle di distruzione di massa impiegate nel corso del 2° millennio, e in modo massiccio nel 20° secolo ...
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Shock
Roberto Alberto De Blasi
Roberto Favaro
Il sostantivo inglese shock, "urto, scossa violenta", alla lettera indica uno stimolo intenso di natura fisica o psichica. In medicina il termine è usato [...] del termine francese choc è attribuita al chirurgo H.-F. Le Dran che, nel suo trattato sulle conseguenze delle ferite daarmidafuoco del 1737, lo usò per indicare un trauma severo. In seguito a una inappropriata traduzione dal francese, l'inglese J ...
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Autopsia
Giorgio Weber
Angelo Fiori
Autopsia (dal greco ἀυτός, "stesso" e ὄψις, "vista) designa le operazioni di ispezione esterna e di sezione del corpo, eseguite sul cadavere dell'uomo o dell'animale [...] mediastinici, delle pleure e dei polmoni. La sezione dell'addome dà accesso al cavo peritoneale con gli organi che vi sono contenuti, quanto dovute a tipici mezzi offensivi come armidafuoco, armi bianche, strumenti contundenti, veleni ecc., che ...
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FERRI (Ferro), Alfonso
Antonella Pagano
Nacque con ogni probabilità agli inizi del '500 a Napoli (anche se alcuni autori lo dicono nato a Faenza) e si addottorò in arti e medicina, approfondendo nel [...] e la fortuna del trattato sono legate soprattutto all'inquadramento sistematico della tipologia delle ferite daarmidafuoco e al relativo trattamento medico-chirurgico, che ben si inserisce nel clima di rinnovamento scientifico caratterizzante ...
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chirurgia
Francesca Vannozzi
L'officina meccanica del corpo-macchina
La chirurgia è la parte della medicina che cura il corpo malato usando le mani e appositi strumenti. L'attività del chirurgo è stata [...] Quattrocento ha permesso la circolazione dei testi di chirurgia. Inoltre anche l'invenzione della polvere da sparo e delle armidafuoco ha influito sullo sviluppo della chirurgia, in quanto si dimostrò necessario un nuovo trattamento delle ferite ...
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Agraria
C. di colmata Zona di terreno depresso, delimitata da argini o da rialzi naturali, nella quale si lasciano liberamente espandere le acque di un fiume (per lo più a carattere torrentizio) perché [...] rinforzati con ferro; poggiava in genere su un sottoaffusto, sempre di legno, che ne allargava la base di appoggio. Nelle armidafuoco portatili la c. è la parte che porta la canna e il meccanismo di otturazione, e che permette il maneggio e ...
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Tecnica
Attrezzo sul quale vengono poggiati i metalli da forgiare. È costituito da un blocco di acciaio che ha una faccia superiore piana (tavola) e, in generale, due sporgenze (corni), una di forma piramidale [...]
Per la somiglianza con una piccola i. si chiama incudinetta una parte del bossolo o della capsula d’accensione delle armidafuoco portatili o parte del cannello per bossoli di artiglierie, che contrasta l’urto del percussore e permette l’accensione ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] (Trattato della sutura), che si occupa con competenza della cura delle ferite e menziona, sembra per la prima volta, quelle daarmidafuoco. La chirurgia delle ossa e delle ferite è la materia anche di un altro importante testo tedesco, Das Buch der ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...