GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] delle bocche dafuoco sforzesche, in grado di impressionare - più tardi - lo stesso Leonardo da Vinci.
di secondo piano nell'esecuzione del suo progetto. I seguaci in armi erano stati scelti con cura dal Lampugnani in base allo stesso requisito ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] segreto mirante alla raccolta di fondi e all'acquisto di armida inviare in quel Sud col quale mantenevano precari contatti, e marzo 1859) che, allo scoppio della guerra, portò al fuoco muovendo dal deposito di Cuneo: Casale, Varese, San Fermo, ...
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BENEDETTI, Alessandro
Mario Crespi
Nato a Legnago intorno al 1450, studiò medicina sotto la guida di A. Benivieni e di G. A. Merula, laureandosi a Padova nel 1475. L'educazione classicistica e il desiderio [...] confederata ed il ruolo decisivo, in essa, delle armi della Repubblica.
Con ricchezza di particolari, e con avere delle ferite da arma dafuoco (pregevole la descrizione della ferita da archibugio riportata dal conte Nicolò Orsini da Pitigliano, dal ...
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CAVALLI, Giovanni
Mario Barsali
Nato a Novara il 28 luglio 1808 da Francesco e da Giuseppa Scotti, entrò nel 1818 nella Regia militare accademia di Torino dove, dopo un periodo di iniziale irrequietezza, [...] e incoraggiato gli esperimenti, fu disposto che le bocche dafuoco in ghisa da ordinarsi in Svezia per l'armamento della piazza di Genova tenendo conto della recente esperienza bellica delle analoghe armi francesi.
I suoi progetti e la sua attività ...
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GUIDOTTI, Alessandro
Emanuele Pigni
Nacque a Bologna il 1° sett. 1790 da Annibale, patrizio e senatore di Bologna, e da Costanza dei marchesi Sampieri.
All'età di quindici anni entrò nel corpo dei paggi [...] Milano, "dimostrò moltissimo coraggio, e fu ferito da un'arma dafuoco alla guancia destra lacerata". Quando il distaccamento dei vivente il G. (Martinelli, p. 4), dopo un fatto d'armi non precisato di quella campagna il re lo decorò sul campo dell' ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] lingua e, semmai, con accentuazioni toscaneggianti. Ricco e accurato il lessico e sovente - designando armi bianche e dafuoco e i colpi da loro inferti, armature e parti di queste, esplosivi, fortificazioni, composizione d'eserciti e loro gerarchie ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 24 ag. 1562, da Gasparo di Vincenzo e da Andriana di Vettor Pisani "dal banco", il C. gode duna situazione ambientale privilegiata, anche se rattristata, [...] del C. impongono "tirrino quattro volte l'anno l'arcobuso dafuoco".
Membro, quindi, del Senato ordinario e "stravacante" nonché "le compagnie, officiali et soldati loro... provisti delle sue armi et di propri cavalli" - riscontrati "li nomi di tutti ...
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PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] delle armi veneziane, con uno stipendio di 120.000 ducati, il più alto mai ottenuto da un Manciano, Montemarano e Montacutolo, subendo anche la sua prima ferita da arma dafuoco alla gamba nel corso dell’assedio di Sarteano. La sortita militare ...
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FAVAGROSSA, Carlo
Lucio Ceva
Nato a Cremona il 22 nov. 1888 da Luigi e da Carolina Bastoni, entrò nel 1906 all'Accademia di Torino uscendone nel 1909 sottotenente del genio. Col grado di tenente servi [...] produttivo come i maggiori tempi di lavorazione richiesti da talune armi nuove. Così in artiglieria, l'argomento - giustificato per gli affusti - è invece discutibile per le bocche dafuoco dove la riduzione sembra piuttosto dovuta a cause attinenti ...
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LOREDAN, Andrea
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1455 circa da Francesco di Giovanni e da Lodovica di Marsilio da Sant'Ippolito originario di Corfù (matrimonio celebrato nel 1455).
I genitori [...] valenti marinai e combattenti, dotata di più di 400 bocche dafuoco tra cannoni e altra artiglieria, ben fornita di archibugi e salì sulla nave "Pandora", ordinando che gli fossero portate le armi: la sua fama era tanta che l'intera armata lo acclamò ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
tiro2
tiro2 s. m. [der. di tirare]. – 1. a. L’azione di tirare, cioè di applicare una forza a un oggetto, per muoverlo: in questo senso si usa soltanto per indicare l’esercizio ginnico-sportivo del tiro della (o alla) fune (v. fune), e con...