EUFFREDUCCI, Oliverotto
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo probabilmente nel 1473 da Giovanni e da Caterina di Nicola Fogliani.
La sua famiglia, di nobili origini, si era stabilita nel 1380 a Fermo, [...] 'ultimo fornito di un nuovo tipo di arma, gli scoppietti, fatti venire da Venezia e da Milano). L'importanza attribuita dall'E. all'artiglieria e alle armidafuoco in generale rientrava nel piano di riforma introdotto dal Borgia nel campo militare ...
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CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nato a Venezia il 6 marzo 1585, ottavo dei tredici figli di Giovanni di Marcantonio e di Chiara di Lorenzo di Giovanni Dolfin, sposò il 25 febbr. 1609 Andriana di Antonio [...] Durante il suo incarico il C. dovette anche occuparsi dell'ordine pubblico. Nel suo ingresso egli proibì il porto abusivo delle armidafuoco "causa principale de tutti li mali"; nel dispaccio del 13 dic. 1634 egli rileva che i condottieri di milizie ...
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JANAVEL (Gianavello), Giosuè
Laura Ronchi De Michelis
Nacque nella frazione Vigne, tra Luserna e Rorà, in Val Pellice (Torino) da Jean e Catherine (il cui cognome non è noto) nel 1617.
La famiglia discendeva [...] organizzative che garantiscano ordine ed efficienza (organizzazione delle compagnie, compiti degli ufficiali, parsimonia nell'uso delle armidafuoco), aggiungendo alcuni consigli inconsueti: "chaque corps de garde aura une demi-douzaine de faux et ...
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MANARA, Luciano
Fabio Zavalloni
Nacque a Milano, in contrada S. Andrea, il 25 marzo 1825 da Filippo, facoltoso avvocato discendente da una famiglia di agricoltori arricchitasi durante l'età napoleonica, [...] dicembre 1847 (la circostanza fu successivamente riferita dal cognato E. Martini Giovio della Torre) effettuò un consistente acquisto di armidafuoco. Nella notte fra il 17 e il 18 marzo 1848, un drappello di giovani si radunò presso l'abitazione ...
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DUODO, Francesco
Giuseppe Gullino
Terzogenito di Pietro di Francesco e di Pisana Pisani di Vettore di Marino, nacque a Venezia il 16 dic. 1518.
Ricche entrambe le famiglie, i cui membri compaiono di [...] , che stimava "grandissimamente" il D. e lo giudicava "necessario in armata", proprio per la sua esperienza nel campo delle armidafuoco.
Comunque la "travagliata infermità" non impedi al D., una volta giunto a Venezia, di ricoprire l'incarico di ...
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CONTARINI, Giovanni
Gino Benzoni
Primogenito di Tommaso (1606-1650; straordinario a Sebenico, conte a Zara e, nel 1645 "castellan" al Lido) di Giovqnni e di Elena di Angelo Miani, nacque nel 1632. Ebbe [...] sanità di diversi luoghi della provincia" opportunamente "falsificate", fuggono, "permettendo esso Soranzo che partino con le loro armidafuoco lunghe e corte" e si pongono "in sicuro". Furente il Consiglio dei dieci procede contro di loro "absenti ...
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PIANORI, Giovanni
Gian Luca Fruci
– Nacque, nono di quindici figli, a S. Martino in Poggio, frazione del comune di Brisighella, vicino a Faenza, il 16 agosto 1823 da Giovanni Antonio e Barbara Legramanti.
Nel [...] e Leonida Caldesi, incontrò Mazzini ed esercitò insieme a lui in un poligono di Wimbledon la sua abilità con le armidafuoco appresa (e sperimentata) negli anni Quaranta. Rientrato a Parigi nel marzo 1855, con l’aiuto di diversi esuli artigiani ...
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BASTA, Giorgio
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1540 a Rocca, in Terra d'Otranto, benché una tradizione bibliografica lo vo.; glia nato nel Monferrato, a Rocca sul Tanaro.
Era figlio di Demetrio, un [...] del duca d'Alba, nell'impiego e nell'armamento della cavalleria; per la crescente importanza delle armidafuoco la fanteria diveniva sempre più chiaramente la protagonista delle battaglie moderne e alla cavalleria toccavano compiti radicalmente ...
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PAPACINO D’ANTONI, Alessandro Vittorio
Paola Bianchi
– Nacque a Villafranca di Nizza, il 20 maggio 1714, da Anton Vittorio, di famiglia che Prospero Balbo, nella biografia che gli dedicò e lesse in [...] in francese, con il titolo Du service de l’artillerie à la guerre, nel 1780), nel 1780 Dell’uso delle armidafuoco (presto tradotto in inglese e in francese), nel 1782 Il maneggiamento delle macchine d’artiglieria. In circolazione dagli anni ...
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PARISI, Vincenzo
Stefano Sepe
PARISI, Vincenzo. – Nacque a Matera il 30 ottobre 1930 da Amedeo, funzionario di banca, e da Lea Notari, casalinga. Fu il secondo di tre figli.
All’Università di Napoli [...] 1974, componente di un comitato per il controllo della vendita e detenzione delle armidafuoco presso il Consiglio d’Europa. La qualità del suo apporto è testimoniata da una nota (del ministero di Grazia e Giustizia) nella quale si sottolineava come ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...