Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] elevazione del fusto) e di bombarde per il lancio di bombe esplosive; dispositivi di accensione per armidafuoco; cannoni a organo, costituiti da molte piccole canne disposte a raggiera che possono sparare simultaneamente; cannoni a revolver; ponti ...
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Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] . Con l’introduzione delle armidafuoco e soprattutto con l’aumento della gittata delle armi, la l. di difesa x+dx] si associa il circuito equivalente di fig. 3, costituito da una impedenza longitudinale Z dx e una ammettenza trasversale Y dx, dove ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] fonde a 327 °C, bolle a 1740 °C, è tenero, tanto da potersi tagliare con il coltello, si presta alla laminazione, all’estrusione, ma cosmetici, per la fabbricazione di proiettili per armidafuoco, per la preparazione di composti antidetonanti per ...
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Figura geometrica piana limitata da tre o più segmenti che formino una poligonale chiusa non intrecciata.
Matematica
Geometria
Nella geometria dell’ordinario piano euclideo si chiama p. piano la parte [...] 3, 4, 5 (fig. 3) e per i valori ottenuti da questi mediante ripetute moltiplicazioni per 2. Il problema di quali altri valori e predisposto per l’esecuzione di tiri a proietto con armidafuoco. Per estensione, il termine è usato anche per indicare ...
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Fisica
In generale, corpo rigido, vincolato, in grado di ruotare intorno a un asse fisso e soggetto all’azione di due forze P e R applicate in due suoi punti. Se il corpo rigido è una barra rettilinea [...] barra (detta anche cloche) con cui negli aeroplani il pilota governa il timone di profondità e gli alettoni.
Nelle armidafuoco portatili, in particolare nei fucili detti appunto a l., è il guardamano forgiato in maniera che vi si possano infilare ...
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Congegno o formazione che ha funzione di chiusura.
Botanica
In embriologia vegetale, formazione parenchimatosa placentale che, in diverse famiglie di Angiosperme, si origina dal punto di inserzione del [...] invece scoperta per il tempo strettamente necessario all’esposizione.
Nelle armidafuoco, o. è il nome generico del congegno di chiusura della culatta delle armi a retrocarica: deve assicurare la chiusura ermetica della culatta e resistere ...
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Antropologia
Si dice a percussione la tecnica di accensione del fuoco consistente nel battere fra loro una selce e una pirite o altro minerale ferrifero facendo scoccare scintille che incendiano un ciuffo [...] azione di un’opportuna spinta va a colpire la capsula d’innesco nel fondello della cartuccia, come in tutte le armidafuoco portatili, nelle mitragliatrici e nelle artiglierie; nel secondo caso, invece, è la capsula che viene a colpire il percussore ...
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Anatomia
Muscolo volontario la cui contrazione determina il sollevamento di un determinato organo o formazione: per es., muscolo e. della palpebra superiore, della scapola ecc.
Scienza militare
Meccanismo [...] che, in certi tipi di armidafuoco a ripetizione, ha la funzione di sollevare la cartuccia dal serbatoio e si distinguono vari tipi: gli e. a tazze (v. fig.) sono costituiti da un nastro a (o fune o catena) avvolto su due tamburi b e recante ...
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I progressi conseguiti dalla neuro-chirurgia negli ultimi anni sono in parte dovuti all'affinamento della diagnosi ed in parte al perfezionamento della tecnica.
Progressi diagnostici. - Gli esami clinici [...] . - Procedimenti per colmare larghe perdite di sostanza del tavolato cranico. In seguito a ferite (soprattutto daarmidafuoco), o come conseguenza di interventi chirurgici, possono risultare perdite di sostanza, anche molto grandi, della teca ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
tiro2
tiro2 s. m. [der. di tirare]. – 1. a. L’azione di tirare, cioè di applicare una forza a un oggetto, per muoverlo: in questo senso si usa soltanto per indicare l’esercizio ginnico-sportivo del tiro della (o alla) fune (v. fune), e con...