L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] perle, metalli, stoffe, vetro e ceramica. A partire dalla fine del XVII sec. d.C. lo scambio di schiavi con armidafuoco divenne un elemento-chiave delle transazioni commerciali. L'isola in cui la città sorge è di piccole dimensioni, con un'ampiezza ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] architettura dei castelli, dopo l'introduzione delle armidafuoco nel XVI sec. d.C., adottò d.C. Il sito, che si estende per più di 2 km², è cosparso da grandi tumuli a pianta quadrangolare alti fino a 30 m che possono raggiungere anche i ...
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L'archeologia del Sud-Est asiatico. Thailandia
Charles F.W. Higham
Phuthorn Bumadhon
Joyce C. White
Ian C. Glover
Fiorella Rispoli
Jean-Pierre Pautreau
Vincent C. Pigott
Roberto Ciarla
Rachanie [...] esportati (pelli di cervo, pepe, legni profumati, cortecce degli alberi medicinali, riso ed elefanti); venivano importati armidafuoco e munizioni, metallo per le fonderie, cotone stampato, seta e ceramiche. Nel periodo iniziale A. commerciava con ...
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L'Asia islamica. Penisola Arabica
Claire Hardy-Guilbert
Simona Artusi
Stella Patitucci Uggeri
Giovanna Ventrone Vassallo
Geoffrey R.D. King
Paolo M. Costa
Michael Jung
Edward J. Keall
Penisola [...] di palle di cannone in contesto ottomano attesta un vasto impiego per quel periodo dell'artiglieria e delle armidafuoco. Tuttavia gli scavi hanno evidenziato a Z. la distruzione dei possedimenti esterni alla fortezza. Le testimonianze archeologiche ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] di difese urbane avviene tra XI e XII secolo e successivamente nel XV, a seguito dell'introduzione delle armidafuoco. La città pienamente medievale in Europa si presenta ‒ ed è presentata iconograficamente ‒ come un nucleo unitario proprio per ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] delle larghe spade allora usate, e a tutte le armida botta. Si incontrano però illustrazioni con soprasberghe aventi la fare la guerra: più mobili, già alle prese con le armidafuoco, con campagne più lunghe, con eserciti sempre più di mestiere. ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Africa
Donatella Usai
Rodolfo Fattovich
Il processo di formazione delle società agro-pastorali
di Donatella [...] Zambesi entrò progressivamente in contatto con gli Europei, che introdussero nuove tecniche di guerra mediante l'uso di armidafuoco; ciò determinò il declino e la scomparsa degli Stati indigeni nella regione.
Bibliografia
M. Fortes - E.E. Evans ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Dai primi insediamenti alle soglie dell'urbanizzazione
di Rodolfo Fattovich
Società urbane precoloniali [...] Garlake a Gedi (Tanzania) hanno portato alla luce un nucleo urbano cinto da mura che presenta due fasi strutturali: una prima città di circa 18 ha dei quartieri, introdusse l'uso delle armidafuoco e nuove tecniche di agricoltura. Durante ...
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taglio, strumenti da
Giorgio Bertoni
Dai coltelli di pietra ai coltelli di luce
Selci, coltelli, forbici, ma anche spade e bisturi: sono migliaia le forme che gli strumenti per tagliare hanno assunto [...] divenne l’arma principale della cavalleria, tramontata nel 19° secolo per il sempre più massiccio utilizzo delle armidafuoco portatili.
Nell’ambito quotidiano, una delle invenzioni più importanti fu invece quella delle forbici, già utilizzate dalle ...
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fuoco
Francesca Turco
Un fenomeno chimico familiare che ha cambiato le sorti dell'umanità
Il fuoco, pur così familiare, ci appare inafferrabile: questo perché esso non è costituito da altro che luce [...] e zanne per difendersi né corrono così velocemente da poter scappare, però, unici sulla Terra, impararono a usare il fuoco che tutti gli animali temono. Esso permise inoltre di costruire migliori utensili e armi per la caccia: le punte di rudimentali ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...