NEREO e NEREIDI (Νηρεύς, Νηρηίδες; Nereus, Nereides)
H. Sichtermann
Figlio maggiore di Pontos e di Gaia secondo Esiodo (Theog., 116 ss.), era per i Greci, il nome stesso lo dice (radice va-), un antichissimo [...] N. la via da seguire; questi lo sfuggiva tramutandosi ora in acqua ora in fuoco, ma infine venne sopraffatto da Eracle e gli tarda, per lo più una intera schiera di N. con singole armi, oppure una parte di essa (coperchio a figure rosse, mosaico di ...
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URNE, Campi di
R. Peroni
Con il termine di Civiltà dei Campi di Urne, alquanto inadeguato, si designa oggi, più che una civiltà unitaria e geograficamente ben delimitata, un insieme grandioso di fenomeni [...] perturbazioni politiche. Ne fanno fede la grande diffusione delle armi, la frequenza di abitati e di luoghi di rifugio da un complesso di elementi: rito incineratorio; frattura rituale; pratiche sacrificali, soprattutto in connessione col fuoco ...
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AIACE Telamonio
G. Cressedi
Eroe omerico, figlio di Telamone.
L'Iliade ne ignora la patria, ma una tradizione posteriore, di cui è l'eco anche in due interpolazioni nel poema, lo dice di Salamina, dove, [...] navi contro i Troiani che stanno per appiccarvi fuoco, e nella difesa del cadavere di Patroclo.
Degli Olimpia (v, 22, 2; 25, 8). Plinio nomina un Giudizio delle armi dipinto da Parrasio (Nat. hist., xxxv, 72) ed un dipinto di Timomachos, raffigurante ...
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GAUDO, Civiltà del
P. C. Sestieri
La civiltà del G. prende nome da una necropoli preistorica situata nella località omonima presso Paestum, a circa un km dall' antica città. La necropoli, scoperta casualmente [...] " o "a catacomba" (v.), con l'accesso costituito da un vestibolo a forma di pozzo circolare nel quale è l consistono in vasi d'impasto ed armi di selce - assai raramente di impasto, eseguiti a mano e cotti a fuoco libero, di colore bruno, scuro e ...
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DORATURA
L. Vlad Borrelli
Ricopertura con oro di oggetti in altra materia. Tecnica già nota in Egitto alla metà del IV millennio (collana nei Musei di Berlino del 3500 a. C. circa; raffigurazione di [...] età omerica per dorare le corna dei bovini da sacrificio, gli elementi architettonici, il mobilio, le armi, ecc. (Odissea, iii, 384, quantità di oro e più duratura era la doratura a fuoco che poteva venire eseguita sia facendo aderire col calore la ...
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GHERIAT el-GHARBIA
A. Di Vita
Località del predeserto tripolitano a circa 340 km da Tripoli, ove sorse uno dei tre grandi forti che costituirono, da Settimio Severo in poi, la protezione più meridionale [...] In realtà il forte di Gh. el-Gh. fu costruito da una vexillatio della III legio Augusta fra il 198 ed il entro i confini raggiunti dalle armi romane.
Lo scioglimento della legio si distingue chiaramente un altare con fuoco alto, ma avanti ad esso una ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Unni
Ciro Lo Muzio
Gli unni
Nonostante abbia lasciato un’impronta duratura nella storiografia e nell’immaginario occidentali, [...] ; dirige poi le sue mire verso la Gallia, da cui viene respinto nel 451 da Romani e Visigoti. L’anno successivo invade l’Italia oggetti di rango (armi, ornamenti, bardature equestri), ai quali, in alcuni casi, veniva dato fuoco.
Innegabile è, inoltre ...
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BERLINO, Pittore di
P. Mingazzini
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, così chiamato da un suo capolavoro, un'anfora conservata a Berlino. La sua attività può stabilirsi fra il 500 ed il [...] che gli ha dato il nome, che da un lato rappresenta Hermes, un satiro ed contesa fra Aiace ed Ulisse per le armi di Achille (i due caratteri sono splendidamente ma in questo ritmo non circola più il fuoco della gioventù. Moltissimi sono i vasi sui ...
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EZIONGEBER (῾Eṣyün-geber)
M. Avi-Yonah
Antica località palestinese, identificata con Tell el-Kheleifi, sul golfo di Elat (v.) a 556 m sul mare.
Fu scavata da N. Glueck per la American School of Oriental [...] . Oltre ai prodotti della fonderia (armi, punte di lancia e di giavellotto xxii, 49-50). La nuova città fu difesa da doppie mura. Il muro interno, alto 8 m sfiatatoi nei muri. Fu di nuovo distrutta dal fuoco.
La terza città si riferisce a Ozia ( ...
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IUVENTAS
W. Köhler
− Dea della giovinezza il cui culto è antichissimo.
Veniva venerata in un'edicola del sacrario di Minerva, sul Campidoglio, quale dea della giovinezza eternamente rinascente di Roma. [...] armi, le sacrificavano una vittima. La Speranza, ispirata dallo sviluppo delle giovani milizie, era simboleggiata dall'accostamento della I. alla Spes. Nell'Italia meridionale, dove il suo culto era da grani d'incenso sul fuoco di un candelabro e ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...