ARMI BIANCHE
D. C. Nicolle
In senso stretto la specificazione di a. 'bianche' si applica storicamente solo alla spada e al pugnale con le loro varianti lunghe e corte: dallo spadone a due mani allo [...] , si specializzarono ancor più nei modi successivamente affermatisi.
Bibl.: A. Angelucci, Documenti inediti per la storia delle armidafuoco italiane, I, Torino 1869 (rist. anast. Graz 1972); A. Lorange, Den yngre Jernalders Svaerd [Le prime spade ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] Kyushu; d’estate dai 16 ai 27 °C. Il G. è interessato da cicloni, la maggior parte dei quali proviene dalla zona delle Filippine, con un scia, mercanti che introdussero in G. le armidafuoco. Alle lotte interfeudali endemiche posero termine i tre ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] silvicoltura nelle zone montuose. Ricchi erano i costumi tradizionali, specialmente femminili; l’armamento conservò a lungo, accanto alle armidafuoco, l’arco, l’ascia, la sciabola, lo knut, la mazza ferrata. L’ordinamento sociale si basava sulla ...
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Arma da urto e atta al combattimento corpo a corpo, nota fin dal Paleolitico e occasionalmente usata anche come arma da getto; consta di una lunga asta di legno o di bambù (nelle culture superiori talvolta [...] poi alla l. fu attaccata una banderuola o fiamma, rettangolare per i banderesi e triangolare per i cavalieri. Con il perfezionarsi delle armidafuoco decaddero d’importanza tutte le armi bianche, ma nel 18° sec. la l. tornò di moda e fu usata ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] danno del bene di tutti. Si lavora solo a fabbricare armi, cioè strumenti di distruzione, la campagna è desolata e popolata 540) con la presa della c. da parte dei Persiani di Cosroe, che misero a ferro e a fuoco tutto l'abitato, fatta eccezione per ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] . Nella maggioranza dei casi le feritoie più antiche sono di forma rettangolare, mentre le più recenti, utilizzate per le armidafuoco portatili, hanno fogge diverse tra loro: quella più frequente è a forma di toppa di serratura (il foro circolare ...
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Storia
Armatura difensiva del guerriero costituita da un vestimento di cuoio e di metallo. Nota già presso i popoli primitivi, cambiò materiali nel corso del tempo. Il solo continente dove non sia mai [...] con l’elmo e lo scudo, l’armamento difensivo individuale; in seguito fu gradualmente abbandonata perché poco efficace contro le armidafuoco. Nel 17° sec. i soldati armati di c., che nel 16° e 17° sec. costituivano la cavalleria pesante, vennero ...
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FORTIFICAZIONE
S. Coccia
Il termine f. solo in età moderna ha assunto il significato di struttura e apprestamento difensivo; la sua area semantica era coperta in latino dal termine munitio, ma più frequenti [...] di Gregoriopoli presso Ostia (840 ca.), della civitas Leoniana, realizzata da Leone IV (847-855) intorno alla basilica di S. Pietro sec. 15°, in concomitanza con la diffusione delle armidafuoco; in questa fase divennero più comuni le strutture ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] l'allevamento del bestiame, la caccia e il commercio con gruppi indigeni, dipendendo dal Capo per l'approvvigionamento di armidafuoco, di manifatture e beni come caffè e zucchero, ma essendo man mano più autonomi rispetto alla dominazione del VOC ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
tiro2
tiro2 s. m. [der. di tirare]. – 1. a. L’azione di tirare, cioè di applicare una forza a un oggetto, per muoverlo: in questo senso si usa soltanto per indicare l’esercizio ginnico-sportivo del tiro della (o alla) fune (v. fune), e con...