Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il sistema tecnico dei Greci
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’affermarsi dei sistemi filosofici della Ionia, [...] notevole qualità, un’analoga abilità nella fabbricazione di armida taglio e armature.
Direttamente conseguente a questa crescita i moti che hanno luogo nel cosmo.
Per spiegare il fuoco degli astri che sarebbero infissi nella sfera come chiodi in fori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I popoli delle steppe e lo spazio mediterraneo: Unni, Avari, Bulgari
Umberto Roberto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I popoli nomadi [...] cavalleria avara, abilissima nel combattimento con armida getto e nelle manovre sul campo di battaglia grazie all’uso della staffa (strumento che viene da loro introdotto in Europa).
Avari e Slavi mettono a ferro e fuoco i Balcani
Nel 568 sotto il ...
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MOCENNI, Stanislao
Nicola Labanca
– Nacque a Siena da Alessandro e da Caterina Landi il 21 marzo 1837.
La sua famiglia era una delle più agiate a Siena e poteva vantare legami con la capitale granducale, [...] : era un militare di uffici più che di piazze d’armi. Da colonnello svolse il periodo di comando a Roma, presso il 31 baldanzosamente espansionista e imperialista di Crispi – e nel fuoco di una conseguente accesa divaricazione interna fra i militari ...
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BENEDETTI, Alessandro
Mario Crespi
Nato a Legnago intorno al 1450, studiò medicina sotto la guida di A. Benivieni e di G. A. Merula, laureandosi a Padova nel 1475. L'educazione classicistica e il desiderio [...] confederata ed il ruolo decisivo, in essa, delle armi della Repubblica.
Con ricchezza di particolari, e con avere delle ferite da arma dafuoco (pregevole la descrizione della ferita da archibugio riportata dal conte Nicolò Orsini da Pitigliano, dal ...
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CAVALLI, Giovanni
Mario Barsali
Nato a Novara il 28 luglio 1808 da Francesco e da Giuseppa Scotti, entrò nel 1818 nella Regia militare accademia di Torino dove, dopo un periodo di iniziale irrequietezza, [...] e incoraggiato gli esperimenti, fu disposto che le bocche dafuoco in ghisa da ordinarsi in Svezia per l'armamento della piazza di Genova tenendo conto della recente esperienza bellica delle analoghe armi francesi.
I suoi progetti e la sua attività ...
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ROSELLI, Pietro
Enrico Francia
– Nacque a Roma il 4 luglio 1808, figlio di Antonio, ufficiale della milizia pontificia, e di Matilde Belelli, originaria di Ancona.
Già a sette anni entrò come cadetto [...] proseguì anche l’anno successivo con la pubblicazione di un altro articolo, Considerazioni sul combattere da solo a solo colle armi manesche dafuoco [ibid., s. 2, VIII (1843), 2, pp. 127-140], firmato erroneamente «Rossetti, uffiziale di fanteria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli centrali del Medioevo prosegue la scrittura di storie o cronache universali, o ristrette ad [...] , tagliati a pezzi, venivano cotti sul fuoco e divorati. Anche coloro che si spostavano da un paese all’altro nella speranza di le loro cose per Cristo, ritenendo di portare le armida cavaliere non senza motivo, si dirigono verso Gerusalemme. Lì ...
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GUIDOTTI, Alessandro
Emanuele Pigni
Nacque a Bologna il 1° sett. 1790 da Annibale, patrizio e senatore di Bologna, e da Costanza dei marchesi Sampieri.
All'età di quindici anni entrò nel corpo dei paggi [...] Milano, "dimostrò moltissimo coraggio, e fu ferito da un'arma dafuoco alla guancia destra lacerata". Quando il distaccamento dei vivente il G. (Martinelli, p. 4), dopo un fatto d'armi non precisato di quella campagna il re lo decorò sul campo dell' ...
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STOCCO, Francesco
Carmelo Calci
– Nacque a Decollatura, allora Calabria Citeriore, il 1° marzo 1806 da Antonio Tomaso e da Maria Giuseppa Caputo dei duchi di Torano.
Il padre Antonio Tomaso (30 dicembre [...] anch’egli nei Cacciatori della Sila, che dopo i fatti d’armi al Volturno ebbe i gradi di maggiore e morì prematuramente nel si distinse a Calatafimi, dove rimase ferito gravemente da un colpo di arma dafuoco al braccio destro ed ebbe la medaglia d’ ...
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emorragia
Massimo Breccia
Claudio Cartoni
Fuoriuscita del sangue dai vasi o dal cuore. Si può avere e. interna o esterna a seconda che il sangue si riversi all’interno o all’esterno del corpo. Può [...] che causa la discontinuità del tessuto; incisione, per lesioni provocate daarmida taglio; lacerazione, per ferite con oggetti puntuti, contusioni e ferite da arma dafuoco.
Zone interessate ai fenomeni emorragici
Le e. si possono classificare ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...