Per operazioni sugli altipiani, durante la guerra italo-austriaca 1915-18, si sogliono comunemente intendere quelle svoltesi nella zona che comprende a nord gli altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna [...] riunite per lo sforzo offensivo: circa 1800 bocche dafuoco, complessivamente, delle quali 400 pesanti e pesantissime.
vantaggio iniziale, costituì tuttavia un innegabile successo per le nostre armi, e per l'avversario un fiero colpo, del quale, ...
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Popolazione abitante nella sua grandissima maggioranza l'orlo settentrionale dell'America, il cui nome deriva da una parola spregiativa usata dai loro vicini Algonchini (in cree, Wiyaskimowok "mangiatore [...] di rifiuti e spesso devono trovarsi da sé il cibo. Tra le armida caccia (le armida guerra sono poco sviluppate), oltre . Il fuoco è prodotto con il trapano, intorno all'asta del quale è avvolta una corda i cui capi sono talvolta riuniti da un arco ...
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GAETA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Gino CHIERICI
Paolino MINGAZZINI
Ernesto PONTIERI
Camillo MANFRONI
Cesare CESARI
Tammaro DE MARINIS
Città della provincia di Roma, [...] corpo diplomatico e circa 12 mila uomini con 300 bocche dafuoco al comando del generale Salzano, che già vi si erano con prontezza e ardimento. Il 6 febbraio fu concessa una sospensione d'armi, che durò tre giorni; e in questo tempo una nave della ...
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Vasta regione interna (superficie circa 700.000 kmq.) dell'America Meridionale, che si stende, come prosecuzione delle Pampas, dal Río Salado a S. fino all'altipiano dei Chiquito e di Velasco a N., e dal [...] uomini, alla raccolta partecipano tutti, uomini, donne e bambini. Armida caccia sono l'arco e le frecce; è usata anche la frecce, reti e ostacoli; fuoco per attrito giratorio, forno di terra, mortaio di legno, pipa da tabacco; gioco della palla con ...
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Soldato armato di arco (v.). Gli arcieri nell'antichità. L'arco, arma antichissima, già usata dai cacciatori dell'età paleolitica, e diffusissima nelle sue varie forme, fu largamente impiegato in tutte [...] la testimonianza dei monumenti ci mostra che l'arco fu una delle armi principali degli Umbri, dei Lucani, dei Sardi, e degli Etruschi. Ma di polizia, armati di spada, di alabarda, d'arma dafuoco, incaricati di arrestare i ladri, di fare la guardia ...
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TUAREG
Francesco BEGUINOT
Antonio MORDINI
. Il nome Tuareg (con g dura) diffuso presso di noi per designare le popolazioni berbere del Sahara centrale, non deriva direttamente da queste, ma dal plurale [...]
Le armi tuareg, oggi cadute in quasi completo abbandono in seguito all'introduzione di quelle dafuoco, comprendevano: con una profusione che talvolta stupisce, esistendo alcuni astucci daarmi per la cui confezione si sono adoperate le pelli di ...
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Si suol dare questo nome, nella nomenclatura ormai generalmente adottata per le battaglie svoltesi sulla fronte italiana durante la guerra 1915-18, alla XI battaglia dell'Isonzo (18 agosto-12 settembre [...] avversaria e raccoglievano un bottino enorme di cannoni, armi, materiali di ogni genere. Centotrentacinque cannoni, tratto tra il San Gabriele e il San Marco oltre 700 bocche dafuoco di medio e grosso calibro, iniziava l'attacco dell'arco di alture ...
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(fr. baton; sp. bastión; ted. Stock; ingl. stick). L'uso del bastone è stato ed è assai vario presso i differenti popoli e a seconda del loro grado di civiltà. Possono qui esserne ricordati, anche nel [...] nella quale con artificio si cerca di nascondere la forma dell'arma dafuoco sotto quella più innocua del bastone. Ve ne erano a vento, .
Per il bastone da messaggio e mnemonico dei primitivi, v. Scrittura; per il bastone da getto, v. armi.
Bibl.: G. ...
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Strumento di metallo (bronzo) in forma di tazza rovesciata, che risuona quando le sue pareti siano percosse esternamente, da un martello, o, nell'interno, da un batacchio. Normalmente la campana, munita [...] (v.) si ebbero anche quelle civiche: servirono per chiamare alle armi o per dare l'avviso di un pericolo; poi nel sec anche dal '400 in poi la fusione delle bocche dafuoco. Naturalmente una professione così esercitata si trasmetteva di padre in ...
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Proiettile cavo, carico di esplosivo, munito di innesco a tempo, perché ne avvenga lo scoppio al bersaglio. Questa definizione generica si può applicare ancora alle granate e alle palle scoppianti; e nei [...] di uso pratico e semplice, e con l'adozione di una nuova bocca dafuoco (obice) per l'impiego di quei proietti contro le truppe. Il tiro di spolette (v. munizioni).
Le bombarde e le minori armi affini non hanno rigatura, e pertanto la bomba, che ha ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...