GIORGIO di Giovanni
Sabina Brevaglieri
Nacque a Siena in data imprecisata, probabilmente verso la fine del XV secolo.
La sua formazione si avviò forse a contatto con Domenico Beccafumi; ma fu poi fortemente [...] biccherne. Tavole dipinte delle magistrature senesi (secoli XIII-XVIII), Roma 1984, ad indicem; S. Pepper - N. Adams, Armidafuoco e fortificazioni. Architettura militare e guerre d'assedio nella Siena del XVI secolo (1986), Siena 1996, ad indicem ...
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REVELLI BEAUMONT, Abiel Bethel
Filippo Cappellano
REVELLI BEAUMONT (di Beaumont), Abiel Bethel (all’anagrafe Betel-Abiel). – Figlio di Luigi e di Ferdinanda Camilla Rossi, nacque a Sciolze (Torino) [...] dell’esercito di Brescia, dove poté finalmente approfondire i suoi studi sulla tecnica delle armidafuoco. Nominato capitano nel marzo 1901, fu destinato prima all’Ispettorato generale d’artiglieria (dicembre 1902) e poi a quello delle costruzioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quando Maometto II, munito di un esercito sterminato e della più avanzata tecnologia [...] 80 cm).
I difensori sono invece provvisti solo di armidafuoco leggere, poiché l’artiglieria pesante non può essere mondiale, ma anche gli effetti di luce, simili per certi versi ai fuochi di Sant’Elmo, visti sopra Santa Sofia. La notte stessa si ...
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MARZOLI, Luigi
Paolo Tedeschi
– Nacque a Palazzolo sull’Oglio, nel Bresciano, il 23 ag. 1883, da Francesco e Agostina Agosto.
Il M. apparteneva a un’affermata famiglia di imprenditori. Il nonno Cristoforo, [...] pezzi risalenti in gran parte ai secoli XV-XVIII comprendenti armature complete, parti di armature, armi bianche, armi in asta, scudi, barde, armidafuoco) le quali, schedate e catalogate nel 1962, formarono la collezione Luigi Marzoli, poi ceduta ...
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PLANTERY, Gian Giacomo
Bruno Signorelli
PLANTERY, Gian Giacomo (Giovanni Giacomo Gerolamo). – Nacque a Torino nel 1680, da Giovanni Giacomo e da Giovanna Maria. La famiglia Plantery proveniva da Briga [...] prime informazioni note su Gian Giacomo riguarda la concessione per due anni della detenzione, uso e porto delle armidafuoco «di misura» (Archivio di Stato di Torino, Camera dei Conti, Piemonte, Patenti controllo finanze, Registri di provvidenze e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XV secolo i successi militari ottenuti dalla Confederazione dei quattro [...] espresso dall’Europa alle soglie dell’età moderna, almeno fino a quando il progresso delle artiglierie e delle armidafuoco non determinerà esiti diversi ai danni della fanteria sui campi di battaglia. Una delle ragioni che porteranno questi ...
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RIMA, Tommaso
Marica Roda
RIMA, Tommaso. – Nacque a Mosogno, nel Canton Ticino, l’11 dicembre 1775 da Giacomo Antonio Gianini-Rima e da Maria Xaveria Zanedei, originaria della Corsica.
Il cognome della [...] alle stampe la traduzione, con sue note derivate dall’esperienza diretta, dell’opera di Pierre Dufouart, Analisi delle ferite daarmidafuoco e della loro cura, ma fu solo negli anni della permanenza veneziana che ebbe modo di portare a compimento ...
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BERETTA, Pietro
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Nato a Gardone Val Trompia (Brescia) il 22 apr. 1870 da Pier Giuseppe e da Caterina Moretti, alla sua attività è legato lo sviluppo moderno della antica fabbrica d'armi della famiglia.
Sin [...] . 111-112; J. Lugs, Handfeuerwaffen, II, Berlino 1962, pp. 66, 68, 81, 106, 122, 124; L. Musciarelli, Storia univers. delle armidafuoco, Brescia 1963, pp. 296-300. Per i brevetti dal 1915 alla morte del B., si vedano Arch. Centrale dello Stato (al ...
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PARISI, Vincenzo
Stefano Sepe
PARISI, Vincenzo. – Nacque a Matera il 30 ottobre 1930 da Amedeo, funzionario di banca, e da Lea Notari, casalinga. Fu il secondo di tre figli.
All’Università di Napoli [...] 1974, componente di un comitato per il controllo della vendita e detenzione delle armidafuoco presso il Consiglio d’Europa. La qualità del suo apporto è testimoniata da una nota (del ministero di Grazia e Giustizia) nella quale si sottolineava come ...
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CECCHI, detti Acquafresca (Acqua Fresca)
Marcello Terenzi
Famiglia dei più prestigiosi fabbricanti italiani di armidafuoco dei secc. XVII e XVIII. Ha origine in un piccolo paese, Bargi, sull'Appennino [...] ), pp. 62, 75; A. Hoff, Feuerwaffen, Braunschweig 1962, I, p. 365; II, pp. 196, 288, 326, 345; A. Gaibi, Le armidafuoco portatili ital., Milano 1962, pp. 120, 128, 131,132; B. Thomas-O. Gamber-G. Schedelmann, Die schönsten Waffen, München 1963, tav ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...