FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] statuti. Tale società aveva lo scopo di "accrescere il più possibile il numero dei cittadini esperti nel maneggio delle armidafuoco", proponendosi anche di incoraggiare l'esercizio della scherma e della ginnastica. Il F., che nei primi anni di vita ...
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virtù
Alessandro Capata
Categoria-guida del lessico politico di M., la v. conosce una riformulazione del significato ricoperto storicamente nell’etica classico-cristiana in conseguenza della frattura [...] parte di M. di un modello di v. militare fondata sulla forza del corpo e non sulla forza delle armidafuoco, considerate una inefficace scorciatoia. In Arte della guerra III 149 M. cerca però una conciliazione tra la nuova realtà delle artiglierie ...
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Trauma
Giorgio Santilli
Luciano Accogli
Olga Pozzi
Con il termine trauma (dal greco τραῦμα, "ferita") in medicina si indica una lesione prodotta nell'organismo da un qualsiasi agente capace di azione [...] strutture corporee che possono essere interessate. La crescente motorizzazione, gli incidenti sul lavoro, la diffusione delle armidafuoco e della pratica di attività sportive hanno notevolmente incrementato l'incidenza e la gravità dei traumatismi ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] seguito numeroso di satelliti tutti armati come lui d'arme dafuoco", ove frequenta varie donne disponibili e bazzica, galante, con "numeroso spaventevole accompagnamento" di scherani con le armidafuoco sempre "scoperte". Si giunge al punto che, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
Olga Amsterdamska
Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
La storia [...] o nella localizzazione della posizione di oggetti estranei penetrati nel corpo umano (per es., le pallottole delle armidafuoco) fosse ampiamente riconosciuta e per quanto il relativo apparato fosse, almeno all'inizio, poco costoso e relativamente ...
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EUFFREDUCCI, Oliverotto
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo probabilmente nel 1473 da Giovanni e da Caterina di Nicola Fogliani.
La sua famiglia, di nobili origini, si era stabilita nel 1380 a Fermo, [...] 'ultimo fornito di un nuovo tipo di arma, gli scoppietti, fatti venire da Venezia e da Milano). L'importanza attribuita dall'E. all'artiglieria e alle armidafuoco in generale rientrava nel piano di riforma introdotto dal Borgia nel campo militare ...
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GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] . 1534, c. 102v, canto XIX, 1-4) abbia lasciato una traccia sensibile nella famosa invettiva ariostesca contro le armidafuoco (Furioso, XI, 22-28).
La particolare attenzione del G. al modello ariostesco è inoltre confermata dalla sua partecipazione ...
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CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nato a Venezia il 6 marzo 1585, ottavo dei tredici figli di Giovanni di Marcantonio e di Chiara di Lorenzo di Giovanni Dolfin, sposò il 25 febbr. 1609 Andriana di Antonio [...] Durante il suo incarico il C. dovette anche occuparsi dell'ordine pubblico. Nel suo ingresso egli proibì il porto abusivo delle armidafuoco "causa principale de tutti li mali"; nel dispaccio del 13 dic. 1634 egli rileva che i condottieri di milizie ...
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TEODORO I Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo A. Settia
TEODORO I Paleologo, marchese di Monferrato. – Secondogenito dell’imperatore bizantino Andronico II e di Iolanda-Irene di Monferrato, nacque [...] Congresso storico vercellese... 2008, Vercelli 2010, a cura di A. Barbero - R. Comba, pp. 44-47, 55; G. Dondi, Le armidafuoco all’epoca di Teodoro I di Monferrato, in Bollettino storico bibliografico subalpino, CX (2012), pp. 569-588; M. Merlo, Le ...
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NERONI, Bartolomeo
Mauro Mussolin
NERONI, Bartolomeo (detto il Riccio). – Di questo artista proveniente da una famiglia di pittori originaria di Montecchio, nel contado pisano, non si conoscono il luogo [...] S. Moscadelli, Archivio dell’Opera della Metropolitana di Siena. Inventario, München 1995, p. 101; N. Adams - S. Peppers, Armidafuoco e fortificazioni. Architettura militare e guerre d’assedio nella Siena del XVI secolo, Siena 1995, p. 200; A. Mori ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...