Arma bianca della fanteria, simile al contus e alla sarissa degli antichi, costituita da un’asta di legno (lunga da 3 a 8 m) e da una punta di ferro aguzza (a forma di foglia di lauro o di daga) collegata [...] parata. Nell’antichità e nuovamente nel Medioevo, fu usata dalla fanteria una p. a manico corto, detta mezza p. che, dopo l’adozione delle armidafuoco, fu portata dagli ufficiali come insegna di comando. Il soldato armato di p. fu detto picchiere. ...
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Varietà di calcedonio compatta, opaca, di colore vario (bruno, rossastro, grigio, nerastro), chiamata anche selce piromaca.
In petrografia, è così denominata una roccia sedimentaria organogena costituita [...] con la pressione o sfregamento, fu a lungo adoperata per l’accensione del fuoco; dal 16° sec. al primo quarto del 19° fu impiegata, negli acciarini delle armidafuoco portatili, per produrre le scintille atte a infiammare l’innesco della polvere ...
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pólvere da sparo Sostanza deflagrante adoperata come esplosivo di lancio nelle armidafuoco e per cariche esplodenti in artifici (→ pirotecnica). Vi sono due tipi principali di p. da s.: la polvere nera, [...] sciogliendo il cotone nitrato nell'acetone. Per la loro minore temperatura di esplosione e il minore potere erosivo le polveri infumi sono le più adatte alle armi moderne mentre la polvere nera è impiegata solo per fuochi pirotecnici e micce. ...
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Attività volta a garantire il funzionamento di un sistema, in modo tale che le risorse necessarie siano disponibili nella quantità, nel luogo e nel momento richiesti.
L. militare
L. terrestre. - Il riconoscimento [...] hanno portato in primo piano i problemi logistici facendone i condizionatori dell’intera azione bellica.
L’introduzione delle armidafuoco pose i primi problemi logistici relativi al rifornimento delle munizioni, non più reperibili sul posto. Di qui ...
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Storia
Armatura difensiva del guerriero costituita da un vestimento di cuoio e di metallo. Nota già presso i popoli primitivi, cambiò materiali nel corso del tempo. Il solo continente dove non sia mai [...] con l’elmo e lo scudo, l’armamento difensivo individuale; in seguito fu gradualmente abbandonata perché poco efficace contro le armidafuoco. Nel 17° sec. i soldati armati di c., che nel 16° e 17° sec. costituivano la cavalleria pesante, vennero ...
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L'atto e l'effetto del lanciare, dell'imprimere una certa velocità a un corpo inizialmente fermo.
Biologia
Metodo usato in genetica di popolazioni per valutare le effettive dimensioni di una popolazione [...] del campo di l. e dalla quale si lanciano i siluri da provare.
Nella missilistica, complesso di operazioni mediante le quali un al l. di missili di medio e grosso calibro.
Nelle armidafuoco, carica di l., l’esplosivo che provoca l’espulsione del ...
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Agraria
C. di colmata Zona di terreno depresso, delimitata da argini o da rialzi naturali, nella quale si lasciano liberamente espandere le acque di un fiume (per lo più a carattere torrentizio) perché [...] rinforzati con ferro; poggiava in genere su un sottoaffusto, sempre di legno, che ne allargava la base di appoggio. Nelle armidafuoco portatili la c. è la parte che porta la canna e il meccanismo di otturazione, e che permette il maneggio e ...
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Denominazione generica delle popolazioni di diversa origine che fin da epoche remote si sono avvicendate nell’area delle grandi Praterie dell’America Settentrionale comprese tra i versanti orientali delle [...] dagli Indiani. Alla presenza del cavallo e, in seguito, a quella delle armidafuoco, si deve la comparsa, nell’area delle P., di altri gruppi: i Messicani). L’organizzazione sociale era caratterizzata da gruppi di discendenza (fratrie, clan, lignaggi ...
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Dispositivo, generalmente funiforme, formato da sostanze più o meno lentamente combustibili, atto a trasmettere a distanza l’accensione agli esplosivi, sia direttamente, sia indirettamente per mezzo di [...] generatore di corrente che rende incandescente un ponticello metallico immerso nella miscela innescante.
Nelle armidafuoco antiche, cordicella di lino o canapa lavata in liscivia e calce viva o bollita in acqua e acetato di piombo o imbevuta ...
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scarto Differenza, distacco esprimibile in valori numerici. matematica S. assoluto fra due numeri a e b è il valore assoluto della loro differenza, cioè |a−b|; la quantità |a−b|/|b| si dice s. relativo [...] s. quadratico medio, che è uguale alla media quadratica (➔ errore) degli s., e lo s. tipo che da esso deriva. scienza militare Nel tiro con armidafuoco, la distanza fra il punto di caduta del proietto e il bersaglio. Scartometro Particolare tipo di ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...