COLOMBO (Colón), Bartolomeo
Giovanni Nuti
Figlio di Domenico e di Susanna Fontanarossa, fu il terzogenito della famiglia. Nel documento del 7 ag. 1473 in cui Susanna, vantandovi una ipoteca, acconsentiva [...] , uscendo allo scoperto e con sparo generale delle armida fuoco, che provocarono il panico nelle file degli navi (in modo particolare quella del C., la più malandata) dapunta Caxinas (l'attuale capo Honduras) sino al capo Gracias a ...
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CASCINO, Antonino
Giorgio Rochat
Nato a Piazza Armerina (Enna) il 14 sett. 1862 da Calogero, e Maria Grazia Franzone; fu allievo dell'Accad. militare di Torino, poi ufficiale d'artiglieria. Capitano [...] truppe nella battaglia di maggio gli valse un compito di punta in quella in preparazione per agosto. Il suo obiettivo era il conferimento della medaglia d'oro.
Tra le opere principali: Armida fuoco portatili, Roma 1897; La celerità del tiro e il ...
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CONTARINI, Giovanni
Gino Benzoni
Primogenito di Tommaso (1606-1650; straordinario a Sebenico, conte a Zara e, nel 1645 "castellan" al Lido) di Giovqnni e di Elena di Angelo Miani, nacque nel 1632. Ebbe [...] C. nelle sue lettere -, poiché l'isola non è autosufficiente dal punto di vista alimentare, anzi dipende per "ogni cosa" dall'estemo. E fuggono, "permettendo esso Soranzo che partino con le loro armida fuoco lunghe e corte" e si pongono "in sicuro". ...
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BASTA, Giorgio
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1540 a Rocca, in Terra d'Otranto, benché una tradizione bibliografica lo vo.; glia nato nel Monferrato, a Rocca sul Tanaro.
Era figlio di Demetrio, un [...] della cavalleria; per la crescente importanza delle armida fuoco la fanteria diveniva sempre più chiaramente del lancere è,oltre la lancia, una spada corta per colpire di punta e pisiole che "molto possono giovare in ritirata". Sulle "regole dell' ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] degli Alleati e l'evoluzione della politica interna italiana. Da questo punto di vista il ruolo di ministro degli Esteri era Sicurezza, intensificando la ricerca dei depositi nascosti di armi ed intervenendo con decisione nelle questioni sociali e ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] a fronteggiare le incursioni turche e barbaresche al puntoda far sospettare siano state talvolta - è il esseguire il suo intento, col favore d'Iddio et assistenza dell'armi di Sua Santità e mie, mettendo le provincie e regni...soggetti al ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] a Montolmo; e il già provato condottiero se n'accora a tal puntoda morime, di lì a poco, il 16 ottobre. Ma ferma, F., sia egli detestato o, di contro, celebrato. Ma al di là delle armi l'idea di sé di cui F. si compiace. Per tal verso il ritratto ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] la sua "fossa" oppure "il maggior serbatoio e la piazza d'armi della reazione nazionale e internazionale" (ibid., p. 201).
Quindi dal 1870 in poi, nella società civile; e da questo punto di vista essa rappresentava una "frattura storica" non sanata ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] sintomatico e si riassume, secondo lo stesso C., in questo: "Armi e libertà per tutte le nazioni dell'impero, ognuno entro i di idee che non è mio e che in molti punti contrasta con molti impegni già presi da me e dai miei amici" (Epist., III, 468).D ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] andava ben oltre i confini di un fatto d'armi locale. Galvanizzato, intensificò i contatti con i mazziniani vecchio come in quel punto" (Ridley, p. 685), non più in possesso del suo magnetismo e di quella fortuna che da sempre considerava uno dei ...
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puntare1
puntare1 (ant. o letter. pontare) v. tr. e intr. [der. di punta1; in qualche caso, di punto2]. – 1. tr. Sinon. region. o fam. di appuntare, nei sign. 2 a e b, cioè fissare uno spillo o fermare con uno spillo o sim.: p. una medaglia...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...