CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] sintomatico e si riassume, secondo lo stesso C., in questo: "Armi e libertà per tutte le nazioni dell'impero, ognuno entro i di idee che non è mio e che in molti punti contrasta con molti impegni già presi da me e dai miei amici" (Epist., III, 468).D ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] una prima messa a punto del suo pensiero economico in un Parere intorno alla tassa sul porto d'armi (1810, ibid.); un Progetto di decreto appello a Napoleone e di vari rapporti inviati da Napoli sulle condizioni politiche e morali dei vari ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] al desiderio dei suoi partners - i "mercanti d'armi" dell'alta Lombardia, secondo la velenosa insinuazione degli avversari , quella di distribuire il risparmio in modo da realizzare il punto ottimo degli investimenti produttivi nel sistema nazionale" ...
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GOZZADINI, Nanne
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1340 da Gabione di Gozzadino e da Margherita di Nanne Sabatini, che Gabione aveva sposato in seconde nozze. Il suo nome era Giovanni, ma a somiglianza [...] Bologna rispose assoldando le milizie di Giovanni da Barbiano e chiamando alle armi cittadini e abitanti del contado. Un del 15 aprile rivela che in quel momento essi costituivano la punta avanzata di quella oligarchia che dal 1376 aveva dato vita ...
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GIRETTI, Edoardo
Domenico Da Empoli
Nacque a Torre Pellice il 10 ag. 1864, da Agostino e da Giuseppina Coggiola. La madre era stata allieva di F. De Sanctis negli anni in cui questi aveva insegnato [...] del 1914 il G. raggiunse la punta massima di consensi intorno al programma del l'inizio della crisi mondiale, il G. lasciò da parte le speranze di ritorno al libero scambio e che, durante la guerra, per produrre armi l'Italia aveva dovuto ricorrere a ...
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ALEMAGNA, Gioachino
Luciano Segreto
Nato a Melegnano (Milano) il 13 maggio 1892 da Francesco e da Luigia Buzzoni, iniziò a lavorare all'età di quattordici anni come garzone pasticcere. Scoppiato il [...] conflitto mondiale, venne richiamato sotto le armi ed inquadrato nell'89º reggimento di fanteria. Tornato a Milano alla fine della guerra, anni Sessanta i successi più vistosi per l'A., da questo punto di vista, furono senz'altro il lancio delle ...
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LOMELLINI, Carlo
Riccardo Musso
Quintogenito della numerosa prole (diciassette figli, di cui dieci maschi) di Napoleone e Teodora Di Negro, il L. nacque intorno al 1360, probabilmente a Genova.
Ricordato [...] khān per l'appoggio dato ai ribelli, verso la metà di luglio puntò su Solgat. Per raggiungere la città, posta all'interno, L. fece carriaggi con le armi pesanti, non fu effettuata con le dovute misure protettive, così che, a poche miglia da Solgat, la ...
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puntare1
puntare1 (ant. o letter. pontare) v. tr. e intr. [der. di punta1; in qualche caso, di punto2]. – 1. tr. Sinon. region. o fam. di appuntare, nei sign. 2 a e b, cioè fissare uno spillo o fermare con uno spillo o sim.: p. una medaglia...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...