VENETI (lat. Veneti; gr. Οὐένετοι, ‛Ενετοί, 'Ενετοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Il nome di Veneti indica le popolazioni indoeuropee diverse dalle italiche e dalle celtiche, stabilite nella pianura [...] " con k velare, che in un cospicuo numero di esempî pare che albanese, lituano e slavo (e già prima il traco-armeno-frigio e l'illirico) abbiano ereditato dal sostrato centum della loro area protostorica; 3. n. pr. Verkonzarna, composto che nel primo ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] e non è possibile usare il suffisso -ano con tutti i nomi, e neanche con tutti i nomi di nazione (cfr. Armenia / armeno, Estonia / estone, Francia / francese, Tunisia / tunisino). Dal punto di vista della posizione dei morfemi nella parola, i morfemi ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] fonetiche, in spiegazioni di vari fenomeni riguardanti l'iranico (in cui ancora si comprendeva, erroneamente, l'armeno), pubblicati in riviste tedesche e nei Rendiconti dell'Istituto lombardo. Due ordini di studi caratterizzano, però, soprattutto ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] casi specifici: in primo luogo gli usi linguistici di comunità religiose disperse, come quella ebraica (➔ giudeo-italiano) e quella armena, che fanno un uso liturgico di lingue diverse dall’italiano; poi i gruppi di popolazione che parlano dialetti ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] maggior parte, come nell’italiano e nel francese, sussistono solo due g., il maschile e il femminile; in alcune, come in armeno e in persiano, la distinzione del g. è scomparsa o va scomparendo (nell’inglese è attualmente limitata ai pronomi). Il g ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] Vangeli e usata soprattutto in Italia durante il dominio ostrogoto (5°-6° secolo). Ancora di ispirazione greca sono l'alfabeto armeno, costituito da 36 segni (5° secolo) e quello georgiano, con diverse varietà (5°-6° secolo).
Nei primi secoli dell ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] 1992: 27-28 con una esemplificazione tratta dall’etimologia della voce it. azzurro < pers. *lāžūrd allotropo di lāžward, cfr. armeno lažurd, lat. mediev. lazurus, su cui vedi anche Cardona 1975: 549-550).
Lo spoglio dei dizionari etimologici più ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] a N del fiume Shkumbin e il secondo a S, è una lingua indoeuropea di tipo intermedio fra satem e centum (come l’armeno). Si ritiene che sia una lingua autonoma, insediatasi nelle sedi attuali sotto la spinta slava nei primi secoli della nostra era ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] alle lunghe e sottili dispute teologiche.
Liturgia bizantina
Il rito b. (detto un tempo rito greco, o greco-armeno, greco-russo ecc.) ha subito varie modificazioni nei diversi patriarcati e paesi con il progressivo affermarsi delle autocefalie ed ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] class., n. s., VIII (1930), pp. 5-23. Negli anni seguenti tali studi arioeuropei andarono moltiplicandosi: germanico e armeno, l'accento arioeuropeo, posizione del germanico, conservatorismo del baltico, il posto del latino tra le lingue arioeuropee ...
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armeno
armèno agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Armenia, regione e repubblica autonoma dell’Asia Minore; relativo o appartenente agli Armeni (gr. ᾿Αρμένιοι, lat. Armenii), popolo abitante dell’Armenia da epoca remota (e ora dislocato in maggioranza...
vannico
vànnico (o vànico) agg. e s. m. [dal nome del lago di Van, nell’altopiano armeno, e della città omonima, oggi provincia della Turchia, che fu l’antica capitale dell’Urartu e poi uno dei principali centri della civiltà armena] (pl....