BIANCHINI, Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Verona il 9 sett. 1704 da Chiara Gaetani, bresciana, e da Giambattista, fratello di Francesco. Quest'ultimo si addossò la cura della sua educazione.
Il B. [...] con il cardinale V. A. delle Lanze. In precedenza, nel 1756, era intervenuto autorevolmente circa la ristampa del messale armeno fatta da Propaganda.
La sua opera imponente è senza dubbio uno dei maggiori contributi della Congregazione filippina alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Augusto: il fondatore dell'impero
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver consolidato la propria posizione nel corso [...] suggerisce per una trama ordita da Livia); Gaio invece, inviato nell’1 a.C. in Oriente per dare una soluzione al problema armeno, nel corso dell’assedio di Artagira si procura una brutta ferita, per i postumi della quale muore in Licia, nel sud dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Niccolò Cusano, esponente di spicco dell’umanesimo europeo, è generalmente noto per la sua [...] caldeo, un ebreo, uno sciita, un gallico, un persiano, un siro, uno spagnolo, un turco, un tedesco, un tartaro, un armeno, un boemo e un inglese – vengono convocati in cielo, ovvero nell’unico posto dove le loro dispute possono essere risolte. Fine ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giustiniano e la riconquista dell'Occidente
Tullio Spagnuolo Vigorita
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I 38 anni di regno di Giustiniano [...] Belisario viene privato dell’ufficio nel tardo 542. L’anno dopo, il suo successore, Martino, è disastrosamente sconfitto in Armenia; nel 544 Cosroe riprende l’offensiva in Mesopotamia, ma viene fermato, e nel 545 accetta, dietro versamento di pesanti ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] class., n. s., VIII (1930), pp. 5-23. Negli anni seguenti tali studi arioeuropei andarono moltiplicandosi: germanico e armeno, l'accento arioeuropeo, posizione del germanico, conservatorismo del baltico, il posto del latino tra le lingue arioeuropee ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pseudo-Dionigi Areopagita
Alessandro Linguiti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pretesa di essere l’ateniese convertito da san Paolo [...] notevolmente la diffusione delle idee dello Pseudo-Dionigi nei centri di cultura cristiana in Siria. Vi sono poi traduzioni in armeno e in arabo, e ci sono prove sicure della presenza dello Pseudo-Dionigi nel mondo islamico. Sul versante cristiano ...
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ORSINI, Giordano
Christopher S. Celenza
ORSINI, Giordano. – Figlio di Giovanni e di Bartolomea Spinelli, nacque a Roma negli anni Sessanta del XIV secolo.
Il suo nome è attestato per la prima volta [...] a donare la sua considerevole collezione di libri per fondare una biblioteca presso la chiesa romana di S. Biagio (di rito armeno), che aspirava a unificare con la basilica di S. Pietro: «sia affinché il culto divino in entrambe le chiese citate ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La seconda sofistica e la narrativa
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La convenzionalità retorica di gran parte della [...] della Storia vera di Luciano.
Di gusto decisamente più popolare, ma di immenso successo (viene tradotto in latino, armeno, siriaco, arabo…), è poi il Romanzo di Alessandro, attribuito dai manoscritti allo storico Callistene (si parla pertanto di ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] presso Sōhāg ed Aswān. Le pitture dell'abside del Convento Bianco sembra che siano state iniziate verso il 1076 da Teodoro l'Armeno e compiute verso il 1124 da Teodoro il Copto. Un poco più tarde sono alcune pitture del Convento Rosso, forse opera di ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] 'Iran; a Parigi in un teatro sventrato Timone di Atene, Les Iks, Ubu, Misura per misura). Dalla sua scuola viene l'armeno-americano A. Serban.
In Germania il ritorno e poi l'ombra di Brecht non potevano non condizionare a partire dagli anni Cinquanta ...
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armeno
armèno agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Armenia, regione e repubblica autonoma dell’Asia Minore; relativo o appartenente agli Armeni (gr. ᾿Αρμένιοι, lat. Armenii), popolo abitante dell’Armenia da epoca remota (e ora dislocato in maggioranza...
vannico
vànnico (o vànico) agg. e s. m. [dal nome del lago di Van, nell’altopiano armeno, e della città omonima, oggi provincia della Turchia, che fu l’antica capitale dell’Urartu e poi uno dei principali centri della civiltà armena] (pl....