BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] era stato sul punto di dare alle stampe un "Aperçu sur l'utilité de la Littérature Arménienne, come chi direbbe di bibliografia armena, o storia, o critica, o filologia" (lett. a Zohrab, 27 apr. 1806), poi non più pubblicato perché nel frattempo gli ...
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PICCHIATTI, Francesco Antonio, detto Ciccio Picchetti
Simona Starita
PICCHIATTI, Francesco Antonio, detto Ciccio Picchetti. – Nacque a Napoli il 10 gennaio 1617, primogenito di Bartolomeo, architetto, [...] anni a venire (Gambardella, 2004, p. 108). Altri ampliamenti monastici conclusi da Francesco Antonio furono quelli realizzati in S. Gregorio Armeno, datati 1644-47 (ibid., pp. 110 s.), e di S. Agostino alla Zecca, del 1647 (ibid.). Nel 1644 Francesco ...
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LAZZARI, Dionisio
Massimiliano Savorra
Nacque a Napoli il 17 ott. 1617 dal fiorentino Giacomo, marmoraio, e da Caterina Papini. Fu tenuto a battesimo da Dionisio Nencioni (Dionisio di Bartolomeo), maestro [...] S. Lorenzo Maggiore (1682).
Numerosi furono anche gli altari maggiori eseguiti dal L.: quelli per le chiese di S. Gregorio Armeno, dei Gerolamini (1654), dei Ss. Marcellino e Festo (1666), di S. Teresa agli Studi (1674), poi trasferito nel 1808 nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'islam: Abbasidi e Fatimidi
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli Abbasidi governano dal 750 al 1258, quando i Mongoli [...] ) che si susseguono fra il 1065 e il 1072.
Un governo militare quanto mai efficiente, affidato dall’imam al-Mustansir al suo governatore armeno di Acri, Badr al-Jamali e, alla sua morte, al figlio di questi, al-Afdal, rimanda la resa finale dei conti ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] de dés di Mallarmé (Il Poema, Napoli 1920) e altre dal latino, dall'inglese e ancora dal francese, nonché dall'armeno della poesia allora abbastanza nota di Hrand Nazariantz, che aveva conosciuto, tramite il Lucini, prima della guerra, e al quale si ...
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FEDELI, Francesco, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1738 dal pittore Domenico e da Elena Zuliani, assunse dal padre il soprannome, poi cognomizzato, di Maggiotto. [...] e la Voluttà, è riapparsa nel 1991 su mercato antiquario danese), il Patriarca armeno Isacco e il Monaco armeno Mesrop Mashtots (1803), custoditi nel convento di S. Lazzaro degli Armeni, e infine la pala coeva con la Nascita di Maria nell'annessa ...
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TOMMASO da Tolentino, santo
Francesco Carta
TOMMASO da Tolentino, santo. – La data di nascita non è nota, ma è da porre probabilmente intorno alla metà degli anni Quaranta del XIII secolo. Non si possiedono [...] fu inviato in Occidente (con Marco da Montelupone e tale Gaufridus Comittissae) a richiedere aiuti per il regno di Armenia, premuto dai Mamelucchi. Niccolò IV sollecitò la predicazione di una crociata, e consegnò ai due fratres due commendatizie per ...
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SIVAS
T. Sinclair
(gr. Σεβάστεια; lat. Sebastea)
Città della Turchia, posta nella parte nordorientale dell'altopiano anatolico. S. fu centro antico del Ponto Polemoniaco; in epoca romana e protobizantina [...] 11°, quando i re e la nobiltà del regno di Vaspurakan, nella regione del lago di Van, si trasferirono a Sivas. Il monastero armeno del Santo Segno (Surb Nshan), a N della città, di cui restavano rovine fino ai primi anni Settanta (distrutto nel 1980 ...
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MALAVOLTI, Donosdeo
Bruno Bonucci
Figlio di Meo (Bartolomeo), nacque probabilmente a Siena o nel suo contado intorno ai primi anni Ottanta del XIII secolo.
Attestato per la prima volta il 20 sett. 1308 [...] ; V. Ricchioni, Le costituzioni del vescovado senese del 1336, in Studi senesi, XXX (1914), pp. 100-167; V. Lazzarini, Un priorato armeno a Padova nel 1343, in Arch. veneto tridentino, X (1926), pp. 186 s.; M. Chiaudano, I Rothschild del Duecento. La ...
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BEACQUI, Galeotto (Teofilo da Milano)
Dante Balboni
Nacque, come conferma l'appellativo assunto in religione, a Milano intorno al 1400. Studiò legge probabilmente a Pavia conseguendo la laurea in utroque [...] e l'irifermeria, completando il secondo chiostro, chiamato "di S. Simeone" per esservi dipinta la vita di quel santo monaco armeno, fece altre costruzioni necessarie a un monastero in sviluppo e dotò l'abbazia di alcuni poderi. Durante il suo governo ...
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armeno
armèno agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Armenia, regione e repubblica autonoma dell’Asia Minore; relativo o appartenente agli Armeni (gr. ᾿Αρμένιοι, lat. Armenii), popolo abitante dell’Armenia da epoca remota (e ora dislocato in maggioranza...
vannico
vànnico (o vànico) agg. e s. m. [dal nome del lago di Van, nell’altopiano armeno, e della città omonima, oggi provincia della Turchia, che fu l’antica capitale dell’Urartu e poi uno dei principali centri della civiltà armena] (pl....