⟨-ʒʒ-⟩ (o Iazidi; anche Iezidi o Yezidi; arabo Yazīdī, pl. Yazīdiyyūn, nella pronuncia curda Ezidi o Izidi o Izdi; nome arabo collettivo Yazīdiyya). - Gruppo di popolazioni di stirpe e lingua curda, con [...] (Shaikhān e Gebel Singiār),con gruppi minori stanziati in Siria (Gebel Simʽān presso Aleppo), Turchia (Diyarbekir), Armenia e Iran, secondo stime recenti circa 400.000 yazidi sopravvissuti alle sistematiche persecuzioni di cui sono stati oggetto nel ...
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Anāhitā Antica divinità iranica che, associata a Mitra e Ahura Mazdā, ebbe culto in gran parte dell’Asia anteriore e influenza anche nel mondo greco-romano. Identificata dai Semiti con Ishtar e dai Greci [...] la fertilità e la fecondità, con la regalità e con la guerra. Si hanno tracce di prostituzione sacra in Armenia e di culti cruenti nella Persia sasanide collegate con la figura della dea. Nella religione nazionale persiana ebbe posizione preminente ...
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AGAGIANIAN, Gregorio Pietro XV. – Cardinale e patriarca di Cilicia degli Armeni, nato ad Akhaltzikhe (Caucaso armeno) il 18 settembre 1895. Studiò alla Congregazione di Propaganda Fide e fu ordinato prete [...] dicembre 1917. Vicerettore (1921) e quindi rettore (1925) del Collegio armeno a Roma, fu eletto vescovo titolare di Comana (Armenia) l'11 luglio 1935 e patriarca di Cilicia degli Armeni il 30 novembre 1937; è stato creato e pubblicato cardinale, con ...
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Nome di molti santi, beati e venerabili tra i quali:
1. Bartolomeo degli Amidei, santo (m. Montesenario 1265), uno dei sette fondatori (1240) dell'ordine dei Serviti; festa con gli altri, 17 febbraio.
2. [...] il patronimico. Varie e incerte le notizie sulla sua attività missionaria (in India, in Etiopia, in Asia Minore o in Armenia) e sul suo martirio, per crocifissione o per decapitazione o per scorticamento. Festa, nella chiesa greca, 11 giugno; nella ...
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Prelato e scrittore (n. 1155 circa - m. Cremona 1215), di famiglia cremonese, forse dei Casalaschi. Dopo gli studî di diritto a Bologna e poi, forse, alla scuola capitolare di Magonza, tornò in patria [...] Barbarossa, contro Brescia e Milano. Recatosi in Oriente al seguito del legato pontificio Pietro di Capua (1203), fu in Armenia e poi a Costantinopoli al momento della 4a crociata. Rimpatriato (1205), fece poi da arbitro fra le opposte fazioni ...
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Religione
Seguaci della Chiesa monofisita di Siria fondata da Giacobbe Baradeo (siriaco Ya‛qōb Būrde‛ānā; m. 578), vescovo d’Edessa; la denominazione da loro adottata è Siri ortodossi. Seguono il monofisismo [...] -ortodosso.
La storia della Chiesa giacobita ha seguito le vicende dell’Asia Anteriore: diffusa in Persia, poi anche in Armenia e in Asia Minore, perseguitata dagli imperatori ortodossi, accolse con favore l’occupazione persiana e poi quella araba, e ...
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Condizione di una Chiesa particolare, che si governa da sé. Secondo la dottrina cattolica, tale diritto spetta esclusivamente alla diocesi di Roma, che ha come vescovo il sommo Pontefice. Storicamente [...] patriarcati d’Oriente per ragioni dogmatiche o disciplinari (per es., le Chiese di Persia, quelle monofisite d’Egitto, Siria, Armenia), sia che si costituissero fin dall’origine, o divenissero tali, in base al principio bizantino che fa coincidere la ...
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GIOVANNI da Montecorvino
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulla sua famiglia d'origine e sui primi anni di vita: da una sua lettera, datata 8 genn. 1305, risulta che in quella data G. era già un [...] titolo si trovavano in loco o godevano di speciali privilegi, in particolare fra i cristiani non cattolici, come per esempio gli Armeni, di cui parlava la lingua, o i membri di etnia alana e osseta di un reparto della guardia imperiale, già cristiani ...
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Gnostico siro (Edessa 154 circa - ivi 222 circa), vissuto alla corte di Abgar IX; di origine orientale, assorbì la cultura dell'Occidente e cercò di fondere le due tradizioni in un sincretismo, conforme [...] dai discepoli; inoltre frammenti degli Inni, e di altre opere (Dialogo contro Marcione; Sulle persecuzioni; Storia dell'Armenia), il cui contenuto è oscuro e di difficile interpretazione. Appare in essi il contrasto, mitologizzato, tra tenebre e ...
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Calcedonia, Concilio di
Il quarto concilio ecumenico, che inaugurò l’epoca degli scismi fra le diverse Chiese ed ebbe luogo (451 d.C.) nell’antica città della Bitinia (od. Kadıköy, quartiere di Istanbul) [...] coi «difisiti». La formula conclusiva attribuiva al Cristo due nature unite, inconfuse, inconvertibili, inseparabili; si apriva così un contrasto insanabile tra le comunità monofisite di Egitto, Siria e Armenia, e la Chiesa di Roma e Costantinopoli. ...
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armeno
armèno agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Armenia, regione e repubblica autonoma dell’Asia Minore; relativo o appartenente agli Armeni (gr. ᾿Αρμένιοι, lat. Armenii), popolo abitante dell’Armenia da epoca remota (e ora dislocato in maggioranza...
armeniaco
armenìaco agg. [dal lat. Armeniăcus, gr. ᾿Αρμενιακός] (pl. m. -ci). – Dell’Armenia, armeno; è usato soltanto nell’ant. nome dell’albicocco e dell’albicocca, susina a. e più spesso come s. f., l’armeniaca (cfr. anche il nome lat....