Consigliere (m. 488) dell'imperatore Zenone; dopo aver sostenuto (475) l'usurpatore Basilisco, tornò a schierarsi con Zenone, che lo nominò magister officiorum (476), console (478), magister militum per [...] l'Oriente (481). Recatosi nel 481 ad Antiochia, tramò con Odoacre, Armeni e Persiani contro Zenone; bloccato quindi in una fortezza dell'Isauria (484-488), tradito e caduto nelle mani del nemico, fu decapitato. ...
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(ant. Antiochia di Siria, turco Antakya) Città della Turchia (216.960 ab., stima 2013), capoluogo della provincia di Hatay, nella fertile valle dell’Oronte, a 80 m s.l.m. La popolazione è mista (Turchi, [...] il sacrificio eucaristico ne è la cosiddetta Liturgia di s. Giacomo, originariamente greca e poi tradotta in siriaco, armeno e georgiano.
Nel febbraio 2023 la città ha subìto ingentissimi danni a causa degli eventi sismici verificatisi nella regione ...
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Unità amministrativa dell’Azerbaigian (4400 km2 con 150.932 ab. nel 2015), nota anche come Artsakh, Nagornyj Karabah, Alto Karabakh o Karabakh Superiore; capoluogo Stepanakert. Priva di sbocco sul mare [...] con il quale è stata approvata una nuova Costituzione che definisce il N. uno Stato sovrano; nel novembre 2008 il presidente dell’Armenia S.Sargsyan e l’azero I. Aliyev hanno firmato un accordo per risolvere il conflitto, ma gli scontri si sono ...
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Diplomatico statunitense (Mannheim, Germania, 1856 - New York 1946). Ambasciatore a Costantinopoli (1913-16), dopo l'intervento della Turchia nella guerra mondiale assunse la tutela degli interessi dell'Inghilterra, [...] della Francia, della Russia e poi dell'Italia; si occupò pure della protezione dei Greci e degli Armeni. Dopo una missione in Polonia (1919), fu inviato (1920) come ambasciatore in Messico; infine (1923) fu nominato dalla Società delle Nazioni ...
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Narsete I il Grande (armeno Nerses Mecn)
Narsete I il Grande
(armeno Nerses Mecn) Patriarca armeno (n. Cesarea-m. 374 d.C.). Eletto a Cesarea nel 364, l’anno dopo convocò il secondo sinodo nazionale [...] di Ashtishat, e fu in lotta con i re armeni Arsace e Pab, che lo fece avvelenare. È autore di un trattato di regole monastiche e di operette liturgiche; diffuse in Armenia le regole di s. Basilio. ...
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Costantino IX detto Monomaco
Costantino IX
detto Monomaco Imperatore d’Oriente (m. 1055). Marito dell’imperatrice Zoe; pervenne al trono sposandola (1042), già vedova di due mariti e anziana. Vi si [...] mantenne (anche dopo la morte di Zoe, 1050), nonostante le rivolte militari dei generali armeni Maniace (1043) e Tornicio (1047). Seppe difendere i Balcani contro russi e peceneghi, ma non resse di fronte alla pressione normanna in Puglia e in ...
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Figlio di Hethum I, gli successe nel 1270, trovandosi di fronte alle stesse sue difficoltà: instabilità interna e ostilità dei sultanati di Egitto e di Iconio. Dopo aver subito una prima invasione dei [...] Mamelucchi di Baibars (1274), nel 1276, creata intorno a sé l'unità di tutti i principi armeni, riuscì a battere durevolmente gli Egiziani e, nel 1278, i Selgiuchidi di Iconio. Morì nel 1289. ...
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Nome dato dai Turchi (dal novembre 1936) al sangiaccato di Alessandretta conteso alla Siria e diventato nel 1939 parte integrante della Turchia, di cui è ora provincia (5831 km2 con 1.293.000 ab. nel 2005) [...] Antiochia. Il territorio comprende la sezione più esterna della catena del Tauro. La popolazione è formata da Arabi, Turchi, Armeni e, in minor misura, Curdi e Circassi. Per la sua posizione ha importanza commerciale notevole, tanto più che il ...
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Nome assunto dall'autore della storia di Gregorio Illuminatore e della conversione dell'Armenia al Cristianesimo. Il testo della storia è pervenuto in diverse redazioni greche, oltre che in copto, siriaco, [...] georgiano e arabo; ma tutte presuppongono, come sembra, un originale armeno scritto attorno al 490. Il vero autore assume il nome di un omonimo personaggio, autore nel 216 di una storia dei re armeni, e finge il suo libro scritto nel 3º sec. ...
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Figlio (n. 1144 circa - m. 1201) di Costanza, figlia di Boemondo II, principessa d'Antiochia, e di Raimondo di Poitiers, successe alla madre nel 1163. Ambizioso e spregiudicato, tentò due volte (1164 e [...] col Saladino, ma rottala nel 1187, ebbe l'anno dopo invase le sue terre. Ancor meno fortunata fu la lotta con gli Armeni che lo fecero prigioniero e l'obbligarono a un duro riscatto. Tuttavia nel 1197 riuscì a togliere ai Saraceni Laodicea. Si sposò ...
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armeno
armèno agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Armenia, regione e repubblica autonoma dell’Asia Minore; relativo o appartenente agli Armeni (gr. ᾿Αρμένιοι, lat. Armenii), popolo abitante dell’Armenia da epoca remota (e ora dislocato in maggioranza...
bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...