BRUNO, Antonio
Salvatore Bono
Nato a Messina nel 1588, entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù nella stessa città il 6 genn. 1605 e professò i voti il 7 genn. 1607. Appartenne alla provincia siciliana [...] o de Mathos), ministro del collegio di San Paolo a Goa, destinato alla missione gesuitica in Etiopia. Sotto le vesti di cristiani armeni, i due gesuiti si imbarcarono a Diu, il 13 marzo 1620, su una nave turca e ai primi di maggio scesero a Suakin ...
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Predicatore (Capistrano, od. Capestrano, L'Aquila, 1386 - Ilok, Croazia, 1456). Dottore di diritto civile e canonico, giudice di un rione di Perugia, lasciò professione e cariche pubbliche per entrare [...] gli ebrei e gli hussiti, inviato pontificio in Francia e Sicilia, delegato in Terra Santa per l'unione degli Armeni. Predicatore molto popolare, partecipò alla preparazione della crociata contro i Turchi e fu presente alla battaglia vittoriosa di ...
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BISSONE (Bissoni), Giambattista (Giovanni Battista)
Giovanna Terminiello Rotondi
Primogenito di Domenico di Francesco, nacque quasi sicuramente a Genova intorno al 1597. Apprese nella bottega del padre [...] a Genova, già nella cappella Spinola della distrutta chiesa di S. Spirito, e quelli conservati nelle chiese di S. Bartolomeo degli Armeni, di S. Siro e della Concezione sempre a Genova. Le statue di Giambattista sono: La Vergine Regina, nella chiesa ...
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BONA, Francesco Girolamo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Ragusa di Dalmazia, da famiglia patrizia, l'8 novembre 1687, fu avviato alla carriera ecclesiastica, ricevendo l'ordinazione sacerdotale nel 1710. [...] , facendo pressioni sulla Porta, ottenesse l'istituzione di un patriarcato cattolico ad Antiochia e la libertà di culto per gli Armeni cattolici. Rientrato a Costantinopoli l'8 luglio 1738, il B., venuto a conoscenza delle trattative di pace fra l ...
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BIANCHINI, Pietro
Vittorio Frajese
Nacque a Venezia il18 ott. 1828, da Giuseppe e Luigia Sarello. A undici anni iniziò lo studio del violino; nel 1842, poco piùche tredicenne, fu ammesso a far parte, [...] , del contrappunto e della composizione; poi, per circa undici anni, occupò il posto di direttore della scuola musicale dei padri armeni di Venezia. Nel 1890 si ritirò a Cuneo, dove morì il 29 genn. 1905.
Altre sue composizioni degne di ricordo ...
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Pittore e scultore (Moneglia 1527 - Madrid 1585). Scolaro e collaboratore del padre, Giovanni (1495-1577 circa), negli affreschi di pal. Doria (ora prefettura di Genova). Attento all'arte di Perin del [...] Imperiale); Il ritorno di Ulisse (pal. Grimaldi, ora della Meridiana); Resurrezione e Trasfigurazione (S. Bartolomeo degli Armeni); affreschi con scene della vita della Vergine (duomo, capp. Lercari); affreschi con storie e ritratti della famiglia ...
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Esploratore, scienziato e filantropo (Store Frøen, Oslo, 1861 - Lysaker, Oslo, 1930); compì (1888) la prima traversata EO della Groenlandia, guidando poi (1893-96) la grande spedizione polare della nave [...] ed ebbe un ruolo importante nella fondazione (1919) della Società delle Nazioni e nell'attività di questa a favore dei profughi armeni e russi e dei prigionieri di guerra. Socio straniero dei Lincei (1900); premio Nobel per la pace (1922). Dopo la ...
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CAMPORA (Canfora), Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Genova in data imprecisata, probabilmente agli inizi del sec. XV. Entrato nell'Ordine domenicano, studiò a Oxford e conseguì il grado di magister [...] il possesso di comprovate attitudini pastorali, seria capacità di governo e sicura esperienza dei delicati rapporti con le chiese greca e armena. La richiesta genovese fu comunque esaudita e il 23 genn. 1441 il C. fu nominato vescovo di Caffa.
Non è ...
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Sultano ottomano (Costantinopoli 1842 - Magnesia 1918). Rinnegati ben presto i principi liberali degli inizi del suo regno, il governo di A. divenne sanguinario, assolutistico e reazionario, tanto da portare [...] per lungo tempo un centro di intrighi e di congiure. Episodi tristemente famosi del regime hamidiano furono i massacri degli Armeni (1895-97) nella capitale e in varie città dell'Anatolia. Per bilanciare la reazione che in Europa destava questa ...
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GIULIANI, Giovanni
Laura Ronchi De Michelis
Originario di Lucca, discendeva con ogni probabilità da una famiglia di notai e mercanti i cui membri avevano più volte ricoperto la carica di anziano nel [...] riscatto dei molti schiavi cristiani, per lo più sudditi polacchi, detenuti dai musulmani; infine, la riunione con Roma della Chiesa armena, decisa ma non attuata dal concilio di Firenze.
Per il G. si trattò di un'esperienza decisiva, come appare dal ...
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armeno
armèno agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Armenia, regione e repubblica autonoma dell’Asia Minore; relativo o appartenente agli Armeni (gr. ᾿Αρμένιοι, lat. Armenii), popolo abitante dell’Armenia da epoca remota (e ora dislocato in maggioranza...
bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...