Specie di patibolo composto di due legni, uno diritto e uno traverso, su cui si legavano o s'inchiodavano i condannati. Il supplizio della croce, comune specialmente nell'Oriente semitico, come a Cartagine, [...] finì per perderla in seguito al prevalere di quella della sua terza domenica di quaresima; la conservano i Siri, gli Armeni, i Copti. Il culto della croce fu rispettato dagl'imperatori iconoclasti; gli si oppose invece il vescovo di Torino Claudio ...
Leggi Tutto
. Monaci che professano la regola di S. Benedetto di Norcia (v.). Questo patriarca del monachismo occidentale raccolse dal patrimonio dell'ascesi cristiana il fior fiore degli elementi vitali e creò una [...] isola veneta di S. Lazzaro, una più recente congregazione monastica militante sotto la regola di S. Benedetto: quella dei benedettini armeni, fondata dal ven. Pietro Mekitar di Sebaste nel 1701. Sono retti da un abate generale col consiglio di alcuni ...
Leggi Tutto
OTRANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Arturo SOLARI
Raffaele CIASCA
Vincenzo VERGINELLI
Città della provincia di Lecce, che sorge sul Mare Adriatico, e propriamente all'inizio [...] i migliori della sua storia: il suo porto dava ricetto a flotte intere; mercanti pugliesi, veneziani, greci, ebrei, armeni, slavi, trafficavano da Otranto con Venezia e Costantinopoli; la città aveva un governatore greco proprio; fu per cinque secoli ...
Leggi Tutto
. Nell'Asia occidentale, specialmente nella Babilonia e nell'Assiria, fu usata, a partire da un'età non precisabile, e fino al primo secolo dell'era volgare, una specie di scrittura che chiamiamo cuneiforme. [...] di derivare dalla babilonese. Gli Hittiti si servirono della scrittura cuneiforme (come le contrade di Mitanni e di Arzawa). Gli Armeni, dal sec. IX a. C., nel paese attorno al lago di Van presero dagli Assiri i caratteri cuneiformi coi quali ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] "pomposa et grande", fervida e stimolatrice con la sua operosa compresenza d'ebrei e cristiani, di greci ed armeni. Funzionalissimo in una città mercantile siffatta, dal "trafico" intensissimo "di varie sorte" e quindi dagli incessanti "pagamenti ...
Leggi Tutto
POLO, Marco
Giuseppe Gullino
POLO, Marco. – Nacque a Venezia nel 1254.
Suo padre, Nicolò di Andrea, del quale non si conosce la data di nascita, esercitò per lungo tempo la mercatura a Costantinopoli, [...] tanto lontane, nelle diverse forme delle eresie praticate dai nestoriani e dai monofisiti, oppure nei riti siriaci, mandei e armeni.
A leggere il Milione si rimane colpiti dalla diffusa permanenza di questi nuclei in regioni così remote e circondate ...
Leggi Tutto
RODI
M. Michailidu
(gr. ῾ΡόδοϚ; lat. Rhodus)
Isola greca del mar Egeo sudorientale, la maggiore del complesso insulare del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con centro principale nella città omonima.La [...] nel periodo ellenistico, affiancato da fiorenti località, soprattutto costiere - Afando, Caraci, Càlatho, Lindo, Chiotari, Jannadi, Armeni, Lacanià (o La Canea), Plimìri, costa di Monolìtho, Scalo di Camiro, Dipòtamo Soronì, Trianda -, e con ...
Leggi Tutto
GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] , per dare forma definitiva alla convenzione dell'anno precedente. I colloqui questa volta si sarebbero dovuti estendere al patriarca armeno, appunto con lo scopo di promuovere la più alta unità tra le confessioni cristiane; ma il G., per espresso ...
Leggi Tutto
NOVELLI, Pietro Antonio (Pier Antonio)
Enrico Lucchese
– Nacque a Venezia il 7 settembre 1729 da Francesco, figlio di Giambattista, nobile trevigiano, e da Caterina Pedrini.
Le Memorie della vita di [...] in quello stesso anno di compiere «il quadro grande pel refettorio» dei monaci del convento veneziano di S. Lazzaro degli Armeni, raffigurante l’Ultima Cena, decise di dipingerlo a Roma per poi spedirlo a Venezia, dopo averlo mostrato ai colleghi e ...
Leggi Tutto
FRANCHI, Alessandro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 25 giugno 1819 da Vincenzo, un notaio discendente da una famiglia di mercanti di campagna del Frusinate. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] dalla sua tutela - fosse riuscita a comporre con l'intervento del governo turco il dissidio scoppiato in seno ai cattolici armeni. Il F. attribuì la causa dell'insuccesso alla morte del gran visir, sopraggiunta, a suo dire, quando l'accordo era ...
Leggi Tutto
armeno
armèno agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Armenia, regione e repubblica autonoma dell’Asia Minore; relativo o appartenente agli Armeni (gr. ᾿Αρμένιοι, lat. Armenii), popolo abitante dell’Armenia da epoca remota (e ora dislocato in maggioranza...
bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...