MINOICO-MICENEA, Civiltà e Arte (v. vol. V, p. 42 e S 1970, p. 488)
F. Carinci
V. La Rosa
L. Vagnetti
La sempre più ampia disponibilità di dati ricavabili da numerose e talora sensazionali scoperte [...] του Ζ' Διεθνούς Κρητολογικου Συνεδρίου..., cit., in corso di stampa (sull'unica tomba a thòlos della necropoli di Armeni). - Armeni, necropoli e abitato: Y. Tzedakis, in Πεπραγμενα του ΣΤ' Διεθνούς Κρητολογικου Συνεδρίου..., cit., I, 2, pp. 444-445 ...
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Città e territorio nel Dominio da mar
Donatella Calabi
Governanti e governati: le discordie del vivere civile
Tra la seconda metà del Cinquecento e i primi decenni del secolo successivo, una delle [...] . Nobili veneti che vivono "otiosi" e Greci attivi e pieni di "astutia" nelle loro vantaggiose contrattazioni; Armeni ed Ebrei, Turchi ed Albanesi, Bulgari e Boemi, castellani "poverissimi" e cittadini ricchi, contadini, distrettuali, soldati ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] il contatto diretto con il mondo eterogeneo dei cantieri crociati, ove architetti, ingegneri franchi e orientali (greci o armeni), mano d'opera assunta in loco, cavalieri e pellegrini, a volte prigionieri, prestavano coralmente la loro opera. Fra ...
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DORIA, Iacopo (Giacomo)
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1233 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia.
Nelle pagine conclusive dei suoi Annali, redatte nel 1293, il D. afferma di aver compiuto sessant'anni. [...] Doria, La chiesa di S. Matteo in Genova, Genova 1860, pp. 121-125; C. Desimoni, Actes passés à L'Aïas (Petite Arménie) et à Beyrouth par-devant les notaires génoises, Gênes 1881, p. 12; Id., Spigolature genovesi in Oriente, in Giornale ligustico, XI ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] e sulla scena internazionale: la crisi di fine secolo e l’avvento di Giolitti, il processo Dreyfus, la strage degli armeni, la guerra ispano-americana. Non si trattava di interessi specificamente storico-religiosi, ma crescendo i suoi «appetiti di ...
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COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque da Marcantonio principe di Paliano, gran connestabile del Regno, il vincitore di Lepanto, e da Felice Qrsini, il 27 apr. 1560 a Marino. Quando nel settembre dell'anno [...] biblioteca. Essa constava di circa settemila volumi, fra manoscritti e stampati greci e latini, oltre ad alcuni ebraici, arabi, armeni.
Non sappiamo se il C. possedesse già un nucleo di libri, cui aggiunse quest'importante raccolta; certo non si ha ...
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CALDERONE
R. Peroni
In archeologia preistorica e protostorica (per le civiltà classiche v. invece lebete) si usa denominare così un tipo di recipiente di bronzo laminato generalmente adoperato per la [...] , sempre con orlo nettamente distinto e con sostegno più alto e talvolta anche sagomato. In altre zone, come in Frigia e in Armenia (Urartu), si hanno c. di un tipo diverso, non cioè uniti al sostegno, ma liberi, in modo da poterli posare su tripodi ...
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DURAZZO (Grimaldi Durazzo), Giacomo
Carlo Bitossi
Nacque a Genova, probabilmente nel 1503, da Giovanni e Margherita Monsa.
Apparteneva ad una famiglia "popolare" di lontana origine albanese (il capostipite [...] alle lepri" (Savelli; le due occasioni cerimoniali vennero rappresentate negli affreschi della villa Durazzo presso S. Bartolomeo degli Armeni, poi trasferiti nell'atrio di palazzo Tursi, sede del Comune di Genova). Il corso degli eventi era però ...
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MONTALDO, Leonardo.
Riccardo Musso
– Nacque a Genova intorno al 1320 da Paolo; si ignora il nome della madre.
La famiglia era originaria dell’Oltregiogo genovese (forse di Gavi), e si vantava di discendere [...] era miracolosamente impresso il volto di Gesù, che il M. lasciò alla sua morte alla chiesa di S. Bartolomeo degli Armeni in Genova, dove è ancora conservato.
Al rientro in patria trovò un clima per lui niente affatto favorevole. Simone Boccanegra ...
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CARACCIOLO, Nicola Moschino (Misquinus, Moscinus)
Giulia Barone
Nacque probabilmente a Napoli, nella prima metà del sec. XIV; forse appartenne all'illustre famiglia napoletana del Caracciolo solo per [...] o il magistero.
A Roma il C. avrebbe fissato la sua residenza a S. Maria degli Armeni presso S. Pietro, sede dei bartolomiti, cioè del clero armeno che dal 1356 era passato, per decreto di Innocenzo VI, sotto la giurisdizione del maestro generale ...
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armeno
armèno agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Armenia, regione e repubblica autonoma dell’Asia Minore; relativo o appartenente agli Armeni (gr. ᾿Αρμένιοι, lat. Armenii), popolo abitante dell’Armenia da epoca remota (e ora dislocato in maggioranza...
bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...