La Bucovina, annessa alla Romania in seguito alla grande guerra, è un'antica provincia dell'Impero austro-ungarico, situata al nord della Moldavia, con una superficie di kmq. 10.422 e attualmente con 820.000 [...] fa cenno d'un elemento importante stabilitosi da lungo tempo nelle città e nelle più ricche campagne: gli Armeni.
Sotto gli Austriaci, le condizioni della proprietà erano sfavorevoli ai Romeni costituenti la massa dei contadini, i quali possedevano ...
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Città della regione transcaucasica, capitale della repubblica dell'Azerbaigian, situata sulla sponda occidentale del Mar Caspio, nella parte più interna di una baia semicircolare della penisola di Apšeron. [...] alla Russia meridionale e alla Persia. Aveva 15.000 ab. nel 1880, 112.000 nel 1897, 220.000 nel 1913 (Tartari, Armeni, Russi, Persiani), 453.000, coi distretti industriali, nel 1926.
Storia. - Il nome è stato riconnesso con il persiano bād kūbae ...
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ŪRMIYAH (A. T., 73-74, 92)
Giuseppe CARACI
RMIYAH Il più ampio dei laghi iranici, in iranico detto Däryacha, o "piccolo mare", nell'Azerbaigian, non lungi dalla frontiera turca. Il Lago di 0rmiyah, che [...] di regola nell'Irān, edifici a giardini. Contava 49.833 ab. nel 1933, per la maggior parte Turcotatari, e per il resto Armeni, Nestoriani e Israeliti. Il commercio principale che la anima è quello delle uve passe e dei cereali.
Bibl.: T. B. Gunther ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] m.v. (= 1707) per 5.564 ducati: ivi, Riformatori, filza 365.
131. Baykar Sivazliyan, Venezia per l'Oriente: la nascita del libro armeno, in Armeni ebrei greci stampatori a Venezia, a cura di Scilla Abbiati, Venezia 1989, p. 35 (pp. 23-48).
132. A.S.V ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] un po', una volta ad Alba Julia, si allontanò per portarsi a Jaşi e di lì a Chocim per poi unirsi ad alcuni armeni a Camenizza. Nel 1617 - così, almeno, in una lettera del 5 apr. 1618, di Jacques Pierre (che, noto come "le capitaine", sarà eliminato ...
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ALBERICO
Raoul Manselli
Nato nella regione di Beauvais, monaco a Cluny, fu da Pietro il Venerabile nominato sottopriore a Cluny e forse anche a St. Martin-desChamps a Parigi, secondo quanto ci attesta [...] come simoniaco. Inoltre nello stesso concilio cerco di riportare in seno alla Chiesa cattolica Gregorio III, "katholikós" degli Armeni.
In Curia dal settembre 1141 alla primavera del 1144, prese parte alla elezione dei due papi, Celestino II e ...
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BONDUMIER, Tommaso
Freddy Thiriet
Nacque attorno al 1267, terzo figlio di Marco II.
Non è affatto accertato che la famiglia Bondumier (anche Bondulmier), di recente aggregata al patriziato veneziano, [...] .
Dopo questa data non si possiedono altre notizie del Bondumier. Si può supporre che sia morto vittima delle lotte accanite tra gli Armeni, i Mongoli e i Mamelucchi.
Fonti e Bibl.: Venezia, Bibl. Naz. Marciana, cod. Ital., cl. VII, 8304 (XV): G. A ...
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ABEBA È oggi la capitale dell'Africa Orientale Italiana, posta a più di 2600 m. s. m., secondo alcuni, mentre secondo altri sarebbe a circa 300 m. più in basso. Dai calcoli fatti in occasione della costruzione [...] piccoli mercati periferici, sempre all'aperto; affluenza massima di merci dall'interno nel sabato; Indiani, Greci, Armeni, ecc., hanno costituito svariati esercizî di vendita, più o meno specializzati e caratteristici.
In rapporto allo sviluppo ...
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Capitale della Repubblica Libanese; ai piedi del M. Libano, nella Baia di S. Giorgio, a 33°54′ di lat. N. e 35°30′ di long. E. da Greenwich, a 60 m. sul mare, che circonda a N., O. e S. la collina su cui [...] 4256, cristiani separati (per lo più greci ortodossi) 13.216, musulmani sunniti 32.882, sciiti 3274, Drusi 1522, stranieri 14.206, Ebrei, Armeni e varî 4907, emigrati 2406. In seguito all'arrivo di profughi dalla Cilicia (1921-22) la popolazione ...
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PURGATORIO
Enrico ROSA
Luigi GIAMBENE
. Secondo la dottrina cattolica, è un luogo o stato di espiazione e pena temporanea, in cui le anime dei giusti, morti nello stato di grazia ma non ancora mondi [...] non pochi eretici insorti a negarla: tali un Aerio, ricordato da S. Epifanio (Haer., LXXV) nel secolo IV, alcuni nestoriani e Armeni nel secolo seguente, poi, nel Medioevo, i cosiddetti "apostolici" combattuti da S. Bernardo (In Cant., XXVI, 9-11), i ...
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armeno
armèno agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Armenia, regione e repubblica autonoma dell’Asia Minore; relativo o appartenente agli Armeni (gr. ᾿Αρμένιοι, lat. Armenii), popolo abitante dell’Armenia da epoca remota (e ora dislocato in maggioranza...
bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...