Il crollo del sistema sovietico nell’Europa centroorientale fra il 1989 e il 1991 ebbe effetti contraddittori. Il primo, accolto con grande soddisfazione dall’opinione pubblica occidentale, fu quello [...] politica ed economica, a trarre vantaggio dalle riforme. Una situazione analoga si verificò nel Caucaso dove tre Repubbliche (Georgia, Armenia e Azerbaigian) avevano avuto una breve indipendenza dopo la Rivoluzione d’ottobre e due di esse (Georgia e ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] Augustyn Michał Stefan Radziejowski, il 6 giugno 1700. A nome di Clemente XI sostenne a Leopoli il collegio pontificio per armeni e ruteni, già impostato dai teatini nel 1665 e all’epoca diretto dal francese Louis-Marie Pidou.
Durante il pontificato ...
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ORDINE SACRO e ordinazione
Agostino TESTO
Giuseppe DE LUCA
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Secondo la dottrina cattolica Gesù Cristo istituì la sua Chiesa in forma di società perfetta, e la dotò di un'autorità, alla quale affidò [...] questi quattro ordini minori e tre maggiori (il vardapet, o "dottore", non è che una dignità particolare del sacerdote, propria agli Armeni); i Siri (giacobiti) e i Copti hanno tre ordini minori e tre maggiori; i Caldei (nestoriani) due minori e tre ...
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Fa parte della R.S.S. della Georgia, e per mezzo di essa entra nella R.S.S. del Caucaso. L'Abchazia occupa la parte centrale del litorale caucasico del Mar Nero, ed ha una superficie di 7398 kmq. Si divide [...] nazionalità, prevalgono gli Abchazi (circa il 50%, cioè 83.794); poi vengono i Georgiani (18,4%), i Greci (12,8%), gli Armeni (10,2%), i Russi (5,9%), i Persiani (2,2%). Nella popolazione urbana, tuttavia, gli Abchazi rappresentano almeno il 10%.
L ...
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PIEDILUCO (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo Riccardi
Paese dell'Umbria, frazione del comune di Terni, con 1232 ab. (1931: 1649 compresa la popolazione sparsa). È situato in amena posizione sulla riva settentrionale [...] , Ricerche storiche e fisiche sulla caduta delle Marmore ed osservazioni sulle adiacenze di Terni, Roma 1825; A. Mori, Alcune notizie sui laghi Velini, in Riv. geogr. ital., II (1895), pp. 217-227; A. Armeni, Piediluco gemma dell'Umbria, Rieti 1930. ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] della Pallotta fuori porta S. Pietro, e infine una grande Maestà con santi (1348) nella chiesa di S. Matteo degli Armeni, con la figura del committente, il taverniere Sabatello. Si tratta di un pittore che innesta su di un fondo arcaizzante, per ...
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Il "gran" guadagno
Gerhard Rösch
La prima metà del secolo XIII vede costituirsi l'impero commerciale veneziano, dai confini sempre più estesi (1). E d'altronde è proprio in questa prepotente espansione [...] orientale: se le spezie passano per l'Egitto e in minor misura per la Siria, nuovi empori si affermano, quali l'Armenia Minore e la Cipro dei Lusignano. Costantinopoli non è più, come un tempo, capitale politica e mercato primario. Il commercio ...
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Nacque a Roma il 7 gennaio del 1943, primogenito di Irma Ravenna Battistella (figlia di Gino Ravenna, intellettuale futurista e dannunziano) e di Giacinto, discendente da un’antica famiglia di origine [...] d’aiuto l’amicizia e le competenze di chi, in famiglia, veniva ricordato come «il prete armeno» del monastero veneziano. Si trattò in realtà di più «preti armeni», almeno tre, frequentati da Cardona sia a Venezia sia a Roma: p. Raphael Andonian, p ...
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LASAGNA, Giovanni Battista (Lazagna, Cattaneo Lasagna)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova probabilmente poco dopo il 1460. Benché A. Della Cella ipotizzi che la famiglia fosse originaria della [...] protagonista tra la fine del 1507 e l'inizio del 1508.
L'8 dic. 1507 dalla chiesa di S. Bartolomeo degli Armeni furono trafugati il Sacro Sudario con impresso il volto ritenuto di Cristo - il cosiddetto Mandilio - e il piede dell'apostolo, reliquie ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] una raccolta di alfabeti esotici. Nè del siriaco nè dell'armeno, oggetto principale del suo studio, l'A. ha saputo traduzione di brani abbastanza lunghi in siriaco e in armeno (neotestamentari, liturgici, agiografici) e di fornire informazioni nuove ...
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armeno
armèno agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Armenia, regione e repubblica autonoma dell’Asia Minore; relativo o appartenente agli Armeni (gr. ᾿Αρμένιοι, lat. Armenii), popolo abitante dell’Armenia da epoca remota (e ora dislocato in maggioranza...
bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...