GERMIGNY-DES-PRES
C. Heitz
GERMIGNY-DES-PRÉS (Germiniacus nei docc. medievali)
Centro della Francia centrosettentrionale (dip. Loiret), celebre per l'oratorio eretto nell'803 e completato nell'806 da [...] di Bagaran. Le caratteristiche architettoniche dell'edificio per un verso fanno pensare che l'architetto di G. provenisse dall'Armenia, per un altro che vi sia ravvisabile addirittura l'intervento del magister Odone di Metz, l'artefice della Cappella ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] di Oriente, siriache (v., ad es., l'Evangeliario Siriaco della Bibl. Laurenziana di Firenze, opera del sec. VI), copte, armene, portando al lontano Occidente le creazioni d'arte dei centri culturali più varî (v. bizantina, civiltà: Arte).
Le opere di ...
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RESPIGHI, Ottorino
Compositore, nato a Bologna il 9 luglio 1889; compì gli studî musicali in quel liceo con F. Sarti e di composizione con G. Martucci (1901); poi seguì a Berlino i corsi di Max Bruch [...] pianoforte (1917); Sei liriche, id. (1917); Due liriche, id. (1919); Quattro liriche dannunziane, id. (1920); Quattro liriche armene, id. (1922); La Primavera, soli, coro e orchestra (1928); Quattro canzoni scozzesi, id. (1926); Lauda per la Natività ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] Costantinopoli, ove il mausoleo rivestiva invece oggetto di interesse, come si è visto supra.
149 Cfr. Eus., v.C. IV 65; cfr. Lezionario Armeno 56.
150 Sal 131, 1 Tm 2,1-7, Sal 20, Lc 7,1-10 (la fede del centurione): si tratta delle medesime letture ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Regno di Gerusalemme e i feudi minori
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Regno di Gerusalemme, passato attraverso [...] dei capi”, cioè governatore generale) fondata da Imad al-Din Zengi. La caduta nel 1146 in mani turche della città armena di Edessa (oggi Urfa in Turchia) costituisce un segnale d’allarme. Zengi ambirebbe a unificare sotto il suo potere tutti gli ...
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Alt'amar
M.A. Lala Comneno
Ałt῾amar
Isoletta presso la sponda sud-est del lago Van (Turchia orientale), nell'antica regione del Vaspurakan. Il principale insediamento storico (preceduto da altri meno [...] palazzo di Xač῾ ik-Gagik; di due cappelle del sec. 14° cui si accede dall'abside nord; di una sorta di nartece (in armeno gavit῾) del sec. 18°, anteposto al lato ovest; di un portico-campanile con funzione di ingresso da S, aggiunto nel 19° secolo ...
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. Una vòlta a padiglione, costruita su un poligono di un numero infinito di lati, oppure una superficie generata dalla rotazioné di una curva intorno a un asse verticale, definiscono, geometricamente, [...] Hasan al Cairo del sec. XIV); in forme piramidali su base poligonale (periodo dei Selgiuchidi, sec. XII-XIII), di derivazione armena; e infine in forme bulbose.
Nella fase di decadimento delle costruzioni, durante i secoli VIII-X in Italia, la serie ...
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Città medievale dell'Armenia sulla riva sinistra dell'Arpachai (affluente dell'Arasse), che fa attualmente da confine fra la Turchia e la Transcaucasia russa. L'alta pianura è unita da un lato alla regione [...] da N. Marr a partire dal 1892. Non a torto lo Strzygowski ha potuto chiamare Ani "Museo all'aria aperta dell'arte armena". Dai resti del castello, appartenuto nel sec. V alla famiglia dei Kansara-Kanov e passato nel sec. IX ai Bagratidi, alle ben ...
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MOSÉ di Corene
Giuseppe Frasson
Autore armeno, noto specialmente per la sua Storia della Grande Armenia. In essa (3,61-68) egli dice di essere stato mandato da Sahak e Mesrop (sec. V) ad Alessandria [...] ripresero la questione F. Haase, in Oriens Christianus, n. s., IX (1920), p. 77 segg., che ne combattè l'autenticità; K. Mghaker, in Armenica, II (1927), p. 114 segg. che pensa al sec. IX; e N. Akinian, in Anahit, n. s., I (1920), p. 67 segg.,; in ...
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FLABELLO
V.H. Elbern
Oggetto liturgico, derivato dal ventaglio di uso profano, impiegato nelle antiche culture dell'Oriente per offrire ombra, refrigerio e allontanare gli insetti. Il f., poiché agitato [...] in guisa di fiore cruciforme, che raffiguravano a rilievo il Tetramorfo o la liturgia celebrata dagli angeli. Nelle chiese armene e siriache erano impiegati anche i tintinnabula.Nell'ambito della Chiesa occidentale mancano, prima del sec. 9°, notizie ...
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armeno
armèno agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Armenia, regione e repubblica autonoma dell’Asia Minore; relativo o appartenente agli Armeni (gr. ᾿Αρμένιοι, lat. Armenii), popolo abitante dell’Armenia da epoca remota (e ora dislocato in maggioranza...
macedo-romeno
macèdo-romèno (o macèdo-rumèno) agg. e s. m. [il primo componente, macedo, è la forma che assume macedone in composizione con altro aggettivo etnico]. – Denominazione di uno dei quattro gruppi dialettali in cui si articola la...