(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] XIV e a cui fu impedito dai dissidenti di entrare nella sua sede, si stabilì a Kraim in Libano e creò il patriarcato armeno cattolico di Cilicia.
Con il trattato di Turkmanciāi (1828) la sede di Ečmiadzin entrò a far parte dell’Impero russo, che nel ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] ., pp. ix-x, xxxiv e xcii-xciii; N. Garibian de Vartavan, La Jérusalem Nouvelle, cit., pp. 205-232.
6 La prima è tradotta in armeno verso il 420, mentre la datazione della seconda è controversa e varia tra la fine del V secolo e la fine del VI: (M.S ...
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Principessa armena (sec. 7º d. C.), moglie del re sasanide di Persia Khusraw II. L'epica romanzesca persiana ne celebra gli amori e le avventure col suo re (cfr. il poema di Niẓami Khusraw e Shīrīn, ecc.). ...
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Avventuriero di origine armena (m. 1212), recatosi in Tripolitania sulla fine del sec. 12º al servizio del Saladino. Mescolatosi alle lotte locali, riuscì a costituirsi un proprio principato a Tripoli [...] e Gabès. Appoggiò i Benī Ghāniya nella loro rivolta contro gli Almohadi, ma poi, venuto con essi in rotta, fu attaccato e ucciso nella zona di Waddān ...
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Dinastia armena che regnò nella Cilicia dal 1080 al 1219. Prende il nome da Rupen (m. 1095), che ottenne (1080) come feudo ereditario la città di Lampron (Nemrūd Qal῾e). I suoi successori ingrandirono [...] . Leone II ottenne (1198) la corona reale dall'imperatore Enrico VI; dopo di lui la corona passò a rami laterali, e da ultimo ai Lusignano. Il regno armeno di Cilicia, dopo varie vicende, ebbe termine (1375) quando la Cilicia passò ai Turcomanni. ...
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Figlio (m. 1574) di una armena, ottenne il trono di Moldavia nel 1572 a prezzo di grosse somme e vi rimase sino al 1574 creandosi fama di uomo crudele e rapace. Prese le armi contro la Turchia e il principe [...] di Valacchia, ebbe qualche successo occupando Bucarest e Cetatea-Albǎ, ma infine, tradito dai boiari, cadde prigioniero dei Turchi che lo misero a morte ...
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Generale bizantino (m. 1047) di origine armena; nel 1047 fu proclamato imperatore dalle milizie della Macedonia, insorte contro Costantino IX. La rivolta fu domata dopo tre mesi: T. fu catturato e accecato. ...
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Scrittore e diplomatico levantino, di origine armena (Costantinopoli 1740 - Brèvres, Val-d'Oise, 1807); ministro di Svezia a Costantinopoli (1782-83), fu poi anche a Parigi e a Vienna. Ma è più noto per [...] il suo Tableau général de l'Empire Ottoman (1787-90), il quale, benché non esente da errori, fu a lungo la principale fonte d'informazione per l'Europa sulla storia e sulle istituzioni dell'impero ottomano ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] 2.
60 P῾awstos, IV 5.
61 Cfr. N.G. Garsoian, Taron as an Early Christian Armenian Center, in Studies on the Formation of Christian Armenia, cit., pp. 59-69.
62 P῾awstos, III 3,14; IV 4,14.
63 Cfr. N. Garibian de Vartavan, La Jérusalem nouvelle et les ...
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Uomo politico egiziano (Smirne 1825 - Parigi 1899). Di origine armena, fu direttore dei lavori pubblici e rappresentò il governo egiziano nelle trattative per la costruzione del porto di Alessandria, del [...] Canale di Suez e della ferrovia Alessandria - Il Cairo. Ministro degli Esteri dal 1873, N. fu anche responsabile della riforma del sistema giudiziario, con la creazione di corti miste per giudicare casi ...
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armeno
armèno agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Armenia, regione e repubblica autonoma dell’Asia Minore; relativo o appartenente agli Armeni (gr. ᾿Αρμένιοι, lat. Armenii), popolo abitante dell’Armenia da epoca remota (e ora dislocato in maggioranza...
vannico
vànnico (o vànico) agg. e s. m. [dal nome del lago di Van, nell’altopiano armeno, e della città omonima, oggi provincia della Turchia, che fu l’antica capitale dell’Urartu e poi uno dei principali centri della civiltà armena] (pl....