LECHI, Teodoro
Luciano Faverzani
Nacque a Brescia il 16 genn. 1778, nono figlio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli. Poco più che diciottenne, fu con i fratelli Giuseppe, Giacomo, Angelo [...] il 19 sett. 1848, Carlo Alberto lo nominò generale d'armata a riposo e cavaliere di gran croce dell'Ordine dei Ss. maggio 1866.
Negli anni dell'esilio torinese era stato insignito da Napoleone III di varie onorificenze, tra cui la Legion d'onore ( ...
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Generale (Morlaix, Finistère, 1761 - Lahn, Boemia, 1813). Generale dal 1793, nel 1796 ebbe il comando dell'esercito del Reno e della Mosella durante la marcia sul Danubio e su Vienna. A causa dell'insuccesso [...] del colpo di stato del 18 brumaio, raggiunse un accordo con Napoleone ed ebbe ancora il comando dell'esercito del Reno (120.000 uomini), mentre Napoleone dovette rassegnarsi a un'armata di 40.000 uomini; fu M. a infliggere il colpo di grazia ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] 9 ottobre 1860, quasi parafrasando una frase pronunciata dal futuro Napoleone I davanti al Consiglio di Stato alcuni mesi dopo il colpo Patriota temuta, a capo di una squadra personale di armati di entrambi i sessi, Marianna evoca nell’immaginario ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] 31 marzo 1798: G. Maggioni, Gli avvenimenti del periodo napoleonico nelle lettere inedite di Mauro Capellari al camaldolese Placido Zurla, era composta di elementi troppo facili all'esaltazione e, armata com'era, anche se in un secondo momento dotata ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] i nuovi quadri della borghesia e i massoni di età napoleonica è uno dei fattori di instabilità che mineranno dalle fondamenta a segno, finalizzate alla realizzazione garibaldina della nazione armata in luogo dell’esercito stanziale, che si diffondono ...
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Antonio Martino
Forze Armate
Il mestiere delle armi
Professionisti per le Forze Armate
di Antonio Martino
9 dicembre 2004
Con l'ingresso delle ultime 800 reclute nell'Esercito si conclude la coscrizione [...]
La Francia rimase fedele fino al 1866 al sistema napoleonico, per il quale si tenevano alle armi solo frazioni ottobre 1999, nr. 380), l'elevazione dei Carabinieri al rango di Forza Armata (l. 31 marzo 2000, nr. 78), l'avvio della transizione al ...
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Militare, organizzazione
Carlo Jean
1. Elementi generali
La definizione dell'organizzazione militare - denominata anche ordinamento militare - è compito di una branca dell'arte militare denominata 'organica' [...] rappresenta il punto di collegamento fra il potere politico e le forze armate e ha piena autorità su di esse. Invece, in caso di organizzativi diversi: uno, di derivazione francese e specificamente napoleonica, in cui il capo di Stato Maggiore è un ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] 'abate Parini sommo poeta e La rimembranza. In epoca napoleonica ricoprì cariche pubbliche (consigliere comunale dal 1802 e membro Cattaneo, si convinse dell'utilità di predisporre la difesa armata del popolo. Fu allora largo di aiuti e sovvenzioni ...
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BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] Beauharnais la nomina a consigliere di Stato, che accettò per volontà espressa di Napoleone. Nel settembre seguente fu nominato commissario generale presso l'armata franco-italica del generale Massena con il delicato incarico di provvedere alla sua ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] duca della Salandra, comandante l'ala destra dell'armata napoletana di stanza in Teramo, e dal vescovo febbr. 1801.
Il D. manifestò la sua convinta adesione al regime napoleonico instaurato nel Regno nel 1806 in un Discorso ... letto in occasione ...
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armata
s. f. [der. di armare]. – 1. a. Forza navale cospicua (detta anche a. navale), di unità di ogni tipo, ordinate in più squadre, sotto un unico comando. Invincibile A., quella allestita (1588) da Filippo II di Spagna per lo sbarco in...
quadriglia
quadrìglia s. f. [dallo spagn. cuadrilla (con raccostamento, in alcuni usi, a quattro); nel sign. 3, dal fr. quadrille, che ha lo stesso etimo]. – 1. a. ant. Drappello di cavalieri che combattevano uniti nei tornei. Con sign. affine,...