CARNEVALI, Antonio
Renato Giusti
Nato il 19 febbraio 1791 a Milano da Andrea e da Rosa Bastini, frequentò la scuola militare di Pavia, uscendone col grado di sottotenente il 3 giugno 1810; tenente nel [...] porte e l'introduzione in città di centinaia di armati provenienti dal contado; per superare la difficoltà di . 311-26; N. Giacchi, Gli uomini d'arme [italiani] nelle campagne napoleoniche, Roma 1940, pp. 198-202 (per la battaglia di Wittenberg); A. ...
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COSTANTINI, Matteo
Carlo Verducci
Nacque a Lisciano di Ascoli Piceno il 22 sett. 1786 da Giuseppe e Cecilia Pompa. Dal 1799, benché giovanissimo, insieme con i fratelli Giacomo e Venanzio, seguì il [...] Musone; in seguito furono ritenuti responsabili di svariati furti a mano armata, compiuti a ridosso del gruppo del Gran Sasso, in particolare approfittando dei difficili momenti attraversati dall'amministrazione napoleonica, a capo di una banda di ...
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BELLUOMINI, Giuseppe
Ubaldo Tintori
Nato a Viareggio nel 1776, da Francesco e da Margherita Poggi, fece i primi studi a Lucca presso uno zio canonico; laureatosi a Pisa in medicina, si recò poi a Vienna [...] le Finanze, rimanendo ministro del Culto, della Forza Armata, della Polizia e della Posta. L'anno successivo XIII (1937), p. 342; F. Lemmi, Storia Politica d'Italia. L'età napoleonica, Milano 1938, pp. 99, 101, 195, 196; R. Bocconi, La società civile ...
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BELLUOMINI, Francesco
Ubaldo Tintori
Nacque nella prima metà del sec. XVIII, presumibilmente a Viareggio (Lucca), e dovette appartenere a una facoltosa famiglia borghese (negli atti del processo, subito [...] principato ebbe fine il suo strapotere personale; mantenne però per il decreto napoleonico del 27 giugno 1805 la carica di ministro delle Finanze, Culto, Polizia, Forza Armata, Acque, Strade, Fabbriche Pubbliche, fino alla morte, avvenuta a Lucca il ...
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BALABIO, Carlo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Milano 14 apr. 1759 da ricca famiglia di banchieri; compì gli studi prima a Monza e quindi a Pavia, dove conseguì la laurea in giurisprudenza.
Iniziò la professione [...] allora servizio come comandante di un reparto di cavalleria, armato a sue spese con quello che rimaneva della sua dei primari generali ed ufficiali italiani che si distinsero nelle guerre napoleoniche dal 1796 al 1815..., Milano 1843, pp. 289-298; ...
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Repubblica napoletana del 1799
I fatti che portarono alla proclamazione della Repubblica napoletana n. (22 genn. 1799) si iscrivono nel contesto della campagna napoleonica in Italia e dell’entusiasmo [...] dalle regioni meridionali. I patrioti napoletani rimasero soli a fronteggiare le forze nemiche e il 13 giugno l’armata sanfedista si impossessò nuovamente della città, mettendo fine al governo repubblicano. La repressione fu durissima: tra le vittime ...
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Nell’Esercito, insieme delle forze terrestri o grande unità strategica, costituita dall’organico raggruppamento di più corpi d’a.; per la prima volta apparve sui campi di battaglia nella campagna napoleonica [...] del 1812-13 in Russia, dove si rese necessario frazionare l’esercito in tre armate.
A. navale Forza navale composta da varie unità sotto un solo comando; si divide in squadre, divisioni, gruppi, flottiglie, squadriglie, a seconda della grandezza e ...
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armata
s. f. [der. di armare]. – 1. a. Forza navale cospicua (detta anche a. navale), di unità di ogni tipo, ordinate in più squadre, sotto un unico comando. Invincibile A., quella allestita (1588) da Filippo II di Spagna per lo sbarco in...
quadriglia
quadrìglia s. f. [dallo spagn. cuadrilla (con raccostamento, in alcuni usi, a quattro); nel sign. 3, dal fr. quadrille, che ha lo stesso etimo]. – 1. a. ant. Drappello di cavalieri che combattevano uniti nei tornei. Con sign. affine,...