BONAFOUS, Ignazio
Carlo Francovich
Nacque, nel 1758 circa, da Francesco e da Elena Margherita, ad Alba, dove visse con la moglie Teresa Barelli da cui ebbe quattro figli, esercitando il commercio e [...] Alba.
I patrioti italiani se ne resero ben conto, poiché lo stesso giorno i giacobini piemontesi e napoletani al seguito dell'armatanapoleonica, che si erano raccolti a Borgo San Dalmazzo, si precipitarono ad Alba e con l'appoggio del B. e del Ranza ...
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GRASSI, Giulio Costantino
Michele Gottardi
Nacque a Genova l'8 ag. 1793 da Carlo Giuseppe e da Laura Bianchi di Lavagna di Castelbianco. Chiamato alle armi nel 1812 come soldato, entrò successivamente, [...] di S. Gregorio, dello Speron d'oro, nonché insignito della medaglia di S. Elena, in ricordo del servizio prestato nell'armatanapoleonica e, infine, dell'Unità d'Italia.
Fonti e Bibl.: I documenti relativi al consolato sabaudo a Trieste, alla vicenda ...
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COLLI (Colli Ricci), Luigi Leonardo, marchese di Felizzano
Isabella Ricci Massabò
Nacque ad Alessandria il 23 marzo 1757 (non 1756 come indicano lo Spreti e il Bosi, che traggono tale data da una biografia [...] Piemonte fosse definitivamente occupato e organizzavano spedizioni armate per promuovere l'insurrezione. Una squadra . Il C. ebbe un unico figlio, Vittorio Amedeo, soldato nell'armatanapoleonica e ministro di Stato in Piemonte nel 1849. Il C. è ...
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BORDA, Andrea
Claudio Mutini
Nato a Pavia nel 1767, fratello minore di Siro, vestì in età giovanile l'abito domenicano trascorrendo il noviziato nel convento di Barlassina, fino a quando, divenuto sacerdote, [...] intendere i giudizi del B., contenuti in una lettera del 9 marzo 1814, sulle previsioni disfattistiche che investivano l'armatanapoleonica, oppure la diceria sul Bonaparte espressa in una lettera del 14 aprile: "È uscito da Parigi un ritratto di ...
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BAGGI, Francesco
Gian Paolo Nitti
Nacque a Sassuolo (Modena) il 24 sett. 1783 da Camillo, di famiglia nobile e noto per i suoi rapporti col Tiraboschi e altri letterati. Dal 1795 studiò nel collegio [...] dell'ufficiale di linea.
Il nome del B. è legato appunto alla narrazione delle sue vicende di ufficiale subalterno dell'armatanapoleonica, narrazione che occupa la prima e più importante parte di un grosso manoscritto di circa mille pagine in quarto ...
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BATELLI, Vincenzo
Paola Tentori
Nato a Firenze nel 1786 da famiglia poverissima, a dodici anni dové troncare gli studi, ma cercò poi di riprenderli e continuarli da solo come meglio poté. Spirito avventuroso, [...] si arruolò come cannoniere al servizio del granduca di Toscana Ferdinando III e poi nell'armatanapoleonica. Stabilitosi intorno al 1815 a Milano, riuscì ad acquistare un certo credito come abile coloritore di acquarelli.
Con l'amico e compatriota ...
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Storico e uomo politico (S. Giorgio Canavese 1766 - Parigi 1837); di idee giacobine, fu medico dell'armata d'Italia (1796-1797) e in seguito di una spedizione francese a Corfù (1797-98); successivamente [...] del 1799, esulò a Grenoble e a Parigi e fu del gruppo dei rifugiati italiani unitari e democratici; con la fortuna napoleonica le sue idee si fecero sempre più moderate e il B. finì col distaccarsi dai vecchi amici ancor giacobineggianti. Membro ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] (22 marzo-7 giugno 1815), per sottrarsi in anticipo alla minaccia che il ritorno in Francia di Napoleone, durante i Cento giorni, e le armate di Murat potevano rappresentare per la libertà del pontefice, il cardinale Consalvi si applicò soprattutto a ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] si sentiva abbastanza forte per sostenere un'eventuale opposizione armata (tra l'altro, il 15 ottobre dovevano subentrare E qui l'A. si rivolge apertamente, prima al cardinale Napoleone Orsini, che aveva sostenuto la candidatura di Clemente V e nulla ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] Marina, poiché La Marmora assumeva le funzioni di ministro "all'armata" o "presso il re", e cercò di tenere i dal C. ai rapporti tra il Piemonte ed il nascente Impero di Luigi Napoleone dopo il colpo di Stato: lo ha notato E. Funaro nel saggio su ...
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armata
s. f. [der. di armare]. – 1. a. Forza navale cospicua (detta anche a. navale), di unità di ogni tipo, ordinate in più squadre, sotto un unico comando. Invincibile A., quella allestita (1588) da Filippo II di Spagna per lo sbarco in...
quadriglia
quadrìglia s. f. [dallo spagn. cuadrilla (con raccostamento, in alcuni usi, a quattro); nel sign. 3, dal fr. quadrille, che ha lo stesso etimo]. – 1. a. ant. Drappello di cavalieri che combattevano uniti nei tornei. Con sign. affine,...