EUFFREDUCCI, Oliverotto
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo probabilmente nel 1473 da Giovanni e da Caterina di Nicola Fogliani.
La sua famiglia, di nobili origini, si era stabilita nel 1380 a Fermo, [...] di fanti (quest'ultimo fornito di un nuovo tipo di arma, gli scoppietti, fatti venire da Venezia e da Milano). L'importanza attribuita dall'E. all'artiglieria e alle armi dafuoco in generale rientrava nel piano di riforma introdotto dal Borgia nel ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 24 ag. 1562, da Gasparo di Vincenzo e da Andriana di Vettor Pisani "dal banco", il C. gode duna situazione ambientale privilegiata, anche se rattristata, [...] del C. impongono "tirrino quattro volte l'anno l'arcobuso dafuoco".
Membro, quindi, del Senato ordinario e "stravacante" nonché "privilegio dell'arcobuso da ruota", sì che "quest'arma non sia comune a tutti come hoggidi". Da riqualificare, inoltre, ...
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BASTA, Giorgio
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1540 a Rocca, in Terra d'Otranto, benché una tradizione bibliografica lo vo.; glia nato nel Monferrato, a Rocca sul Tanaro.
Era figlio di Demetrio, un [...] cavalleria; per la crescente importanza delle armi dafuoco la fanteria diveniva sempre più chiaramente la divenne, in effetti, il principale responsabile della riforma dell'arma nell'esercito dei Paesi Bassi.
Nella campagna contro Anversa del ...
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BERETTA, Pietro
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Nato a Gardone Val Trompia (Brescia) il 22 apr. 1870 da Pier Giuseppe e da Caterina Moretti, alla sua attività è legato lo sviluppo moderno della antica fabbrica d'armi della famiglia.
Sin [...] giugno 1840 e morto il 24 giugno 1903.
La fabbrica fornì armi dafuoco alla Repubblica veneta, e, dopo la caduta di questa, all' semplice di altri tipi, aveva cane interno e cal. 9. Quest'arma subì poi una serie di modifiche (negli 1818., 1921, 1934, ...
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CECCHI, detti Acquafresca (Acqua Fresca)
Marcello Terenzi
Famiglia dei più prestigiosi fabbricanti italiani di armi dafuoco dei secc. XVII e XVIII. Ha origine in un piccolo paese, Bargi, sull'Appennino [...] , se non l'invenzione, di un certo tipo di arma a più colpi ed a retrocarica (Kaltoff, Berselli, Lorenzoni . 365; II, pp. 196, 288, 326, 345; A. Gaibi, Le armi dafuoco portatili ital., Milano 1962, pp. 120, 128, 131,132; B. Thomas-O. Gamber ...
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CARCANO, Salvatore
Mario Cermelli
Nato a Robbiate (Como) l'11 ott. 1827 da Carlo e da Maria Cattaneo, in una famiglia di modeste condizioni economiche, non terminò gli studi iniziati e si impiegò come [...] spesa che non diede i profitti sperati in quanto l'arma era già, all'atto stesso della sua ideazione, tecnologicamente inventore di numerosi congegni per modifiche alle armi dafuoco, mancò delle possibilità finanziarie per approfondire gli studi ...
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BIANCHI, Giovanni
Enzo Pozzato
Nacque a Chiavari il 16 luglio 1861, da Nicola e da Adele Borzone; conseguita la laurea d'ingegneria al politecnico di Torino nell'anno 1882, intraprese la carriera della [...] formule allo studio di artiglierie, effettuando, in particolare, lo studio di progetto di un'arma e lo studio di verifica di una bocca dafuoco; indicò inoltre il modo di procedere per effettuare esperienze di balistica interna, corredando il tutto ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] poco diverso dalla liburna e che impiegava il temuto fuoco greco, e un tipo di n. mercantile, ancora limitata, dell’arma aerea in operazioni navali e a 8 vogatori (con timoniere). Nel naviglio remico da regata sono compresi anche la canoa a uno, 2 o ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] che c'è del fuoco dannunziano in Joyce, ma si tratta di un classico fuoco fatuo.
Il tempo da dedicare a Natalia de il "radiomaggismo" telegrafava: "stasera, or è un anno, adoperai l'arma di cui mi avete armato".
Dopo il 24 maggio il D. capì ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] '8 settembre, la volta di Reggio, messa a fuoco (prodigo di particolari, iI residente veneto a Napoli, et publice arma converteris praeter ha "più di 20 mila soldati de fattione et il resto da conto, che parte i sono morti dal freddo et dalli ...
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arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...
tiro2
tiro2 s. m. [der. di tirare]. – 1. a. L’azione di tirare, cioè di applicare una forza a un oggetto, per muoverlo: in questo senso si usa soltanto per indicare l’esercizio ginnico-sportivo del tiro della (o alla) fune (v. fune), e con...