LONGO, Alberigo
Valentina Gallo
Nacque da Francesco sul finire del XV secolo a Nardò, nel Salento. Le notizie intorno ai primi decenni della sua vita sono tramandate unicamente dai biografi successivi, [...] de le buone lettere, et de la verità" (p. 216).
Nel giugno 1555 il L. fu ucciso da un colpo d'armadafuoco a Sant'Ambrogio, presso Modena.
Intorno all'omicidio nacque uno dei più controversi processi della storiografia letteraria. Probabilmente ...
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GALLOZZI, Carlo
Giuseppe Zannini
Nato il 25 (o 26) marzo 1820 a Santa Maria Capua Vetere da Girolamo, medico, studiò chirurgia a Napoli, formandosi alle scuole di G. Galbiati e di N. Ippolito, del quale [...] a livello cerebrale in casi di patologia traumatica (Nota preventiva d'una estrazione di proiettile d'armadafuoco dalle circonvoluzioni dell'emisfero cerebrale sinistro, mercè trapanazione della calvaria, in Resoconto delle adunanze e dei lavori ...
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CARACCIOLO, Ferrante
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Secondogenito di Marino, marchese di Bucchianico e principe di Santobuono, e di Isabella Caracciolo, duchessa di Feroleto, nacque a Santobuono il 9 dic. 1605.
Ancora giovanissimo, [...] obbedito con prontezza al suo ordine di esplorazione, egli stesso si lanciò avanti di persona, ricevendo così un colpo mortale di armadafuoco alla tempia. La sua morte causò la perdita di Nola, dove il C. fu sepolto nel giardino dei gesuiti, poiché ...
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BIDERNUCCIO (de Bidernuciis), Antonio
Maria Laura Iona
Figlio di Giovanni, il suo nome compare per la prima volta nel 1491 come camerario del comune di Venzone (Udine) e dal 1500 ricorre spesso negli [...] stradioti. Morì nel settembre 1532, freddato da colpi di armadafuoco sparatigli a bruciapelo dal prete venzonese Girolamo ), pp. 99, 113, 115; P. Paschini,Not. stor. della Carnia da Venzone a Monte Croce e Camporosso, Tolmezzo 1928, p. III; G. Di ...
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BRAMÈ (Bramero), Paolo
Antonino Ragona
Nato da Giovan Benedetto e da Giacoma Napoli (che ebbero altri figli fra cui Girolamo), fu battezzato col nome di Giovan Paolo in S. Giacomo La Marina in Palermo [...] datarsi a dopo il 16 apr. 1584, poiché in detta data agli Atti del Senato palermitano è una sua denunzia di possesso di armadafuoco. Nel 1589 era di ritorno a Palermo, dove, con atto "in not. L. Grecco" (Arch. di Stato di Palermo, vol. 12.322) del ...
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CALICETI, Pietro
Domenico Celestino
Nacque a San Giorgio di Piana (Bologna) il 6 genn. 1888 da Pompeo e da Anna Ramponi. Laureatosi in medicina echirurgiapresso l'università di Bologna nel 194, partecipò [...] batteriologici nelle suppurazioni timpaniche, sulle complicazioni endocraniche delle otiti, sulle ferite d'armadafuoco del seno laterale e dell'orecchio medio (Su una ferita d'armadafuoco del seno laterale e dell'orecchio medio, in Arch. ital. di ...
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BALLADA di Saint Robert, Paolo
Enzo Pozzato
Nacque a Verzuolo (Cuneo), dal conte Ignazio e da Luigia Cavallero, il 10 giugno 1815. Entrato nell'Accademia militare di Torino nel 1825, ne uscì luogotenente [...] moto dei proiettili nei mezzi resistenti lo condusse, nel 1855, alla concezione di un proiettile di forma lenticolare da lanciarsi mediante un'armadafuoco di speciale concezione ed a canna ricurva; tale proietto avrebbe in tal guisa assunto un moto ...
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CAVALLI, Giovanni
Mario Barsali
Nato a Novara il 28 luglio 1808 da Francesco e da Giuseppa Scotti, entrò nel 1818 nella Regia militare accademia di Torino dove, dopo un periodo di iniziale irrequietezza, [...] e incoraggiato gli esperimenti, fu disposto che le bocche dafuoco in ghisa da ordinarsi in Svezia per l'armamento della piazza di e determinato.
Promosso maggiore nello Stato Maggiore dell'arma nel febbraio 1848 e nominato direttore della sala d ...
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EUFFREDUCCI, Oliverotto
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo probabilmente nel 1473 da Giovanni e da Caterina di Nicola Fogliani.
La sua famiglia, di nobili origini, si era stabilita nel 1380 a Fermo, [...] di fanti (quest'ultimo fornito di un nuovo tipo di arma, gli scoppietti, fatti venire da Venezia e da Milano). L'importanza attribuita dall'E. all'artiglieria e alle armi dafuoco in generale rientrava nel piano di riforma introdotto dal Borgia nel ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 24 ag. 1562, da Gasparo di Vincenzo e da Andriana di Vettor Pisani "dal banco", il C. gode duna situazione ambientale privilegiata, anche se rattristata, [...] del C. impongono "tirrino quattro volte l'anno l'arcobuso dafuoco".
Membro, quindi, del Senato ordinario e "stravacante" nonché "privilegio dell'arcobuso da ruota", sì che "quest'arma non sia comune a tutti come hoggidi". Da riqualificare, inoltre, ...
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arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...
tiro2
tiro2 s. m. [der. di tirare]. – 1. a. L’azione di tirare, cioè di applicare una forza a un oggetto, per muoverlo: in questo senso si usa soltanto per indicare l’esercizio ginnico-sportivo del tiro della (o alla) fune (v. fune), e con...