PIANORI, Giovanni
Gian Luca Fruci
– Nacque, nono di quindici figli, a S. Martino in Poggio, frazione del comune di Brisighella, vicino a Faenza, il 16 agosto 1823 da Giovanni Antonio e Barbara Legramanti.
Nel [...] , Pianori fu arrestato il 23 agosto 1849, accusato dell’assassinio del fabbro ferraio Giovanni Monti, avvenuto a colpi di armadafuoco l’8 maggio 1849 nei pressi di porta Ravegnana, a poche ore dal ferimento di Savorelli. Interrogato il 13 novembre ...
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MAGATI, Cesare (Liberato da Scandiano)
Anna Rita Capoccia
Nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, il 14 luglio 1579 da Giorgio, di una famiglia di proprietari terrieri, e Claudia Mattacoda, e [...] incidere sul decorso e sulla guarigione.
Per quanto riguarda le ferite d'armadafuoco, il M. avversa le due credenze comunemente diffuse - già contrastate da J. Lang, da B. Maggi e da A. Paré -, risalenti ai chirurghi tedeschi Hans von Gersdorf e H ...
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D'AGATA, Giuseppe
Angelo D'Agata
Nacque a Catania il 10 marzo 1884, da Angelo e da Dorotea Rapisarda. Iscrittosi al corso di laurea in medicina e chirurgia presso l'università di Catania, vi frequentò [...] che furono completati nella clinica chirurgica di Firenze, si interessò di ferite daarmadafuoco e dei loro reliquati (A proposito di alcuni casi di lesioni nervose per armadafuoco, in Atti d. Accad. medico-fisica fiorentina, VI [1916], pp. 100 ...
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MANZANO, Scipione di
Dante Pattini
Nacque a Cividale del Friuli il 14 nov. 1560 da Giovanni Battista e da Floria, figlia del nobile udinese Girolamo Florio.
La famiglia dei signori di Manzano - da cui [...] Aci, gettato tra le onde dal ciclope, viene posto in salvo da Proteo e condotto di fronte a Nettuno, che lo eleva al del Friuli il 26 febbr. 1596, per una ferita d'armadafuoco riportata durante uno scontro tra le due fazioni rivali della città ...
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DELLA CROCE (Dalla Croce, de Cruce Crucejus), Giovanni Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1515 (secondo alcuni invece nel 1509) a Venezia, nella parrocchia della S. Croce nel sestiere di Dorsoduro [...] si trattano gli ascessi e i tumori; nel secondo sono riportati tali e quali i trattati già pubblicati sulle ferite d'armadafuoco e sui metodi per evitare emorragie; nel terzo si parla delle ulcere, in cinque parti; nel quarto il D. utilizza la ...
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CAPSONI, Siro Severino (al secolo Giuseppe Antonio)
Pietro Cabrini
Nacque a Pavia il 25 marzo 1735 da Francesco, ingegnere, e da Giuliana Bertolazzi. Fece i primi studi nel locale collegio dei gesuiti, [...] appartiene in pieno il Collegio, e che si allontanava da questo genere per un vivace risentimento civile del tutto sconosciuto Pavia 1794), recitato da E. Giardini.
Morì a Pavia il 27 maggio 1796 per un fortuito colpo d'armadafuoco durante il sacco ...
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CARCANO LEONE, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1536 a Milano da Bartolomeo e da Giovanna Balbi.
La famiglia paterna era di antica nobiltà, e ad essa appartennero diversi medici e scrittori: [...] all'assedio di Santhià.
Ne approfittò per studiare le ferite d'armadafuoco, dimostrando falsa la teoria dei chirurghi spagnoli, seguaci di Giovanni da Vigo, per i quali la ferita da archibugio era velenosa; egli mostrò che l'aspetto di tali ferite ...
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GRABINSKI (Grabiński), Giuseppe (Józef Joachim)
Emanuele Pigni
Nacque a Varsavia il 19 marzo 1771 da Stanisław e da Justyna Zandrowicz, nobili polacchi. Nel 1791 entrò nella carriera militare, come [...] operazione fu ferito molto gravemente alla testa da un colpo di armadafuoco. Nel febbraio 1801 fu mandato in che vi si trovava con soli sei soldati, si difese strenuamente da decine di assalitori e riuscì a respingerli, ma rimase ferito gravemente ...
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GUATTANI, Carlo
Antonello Pizzaleo
Nacque nel comune di Bannio Anzino località Bannio, Parrocchia di San Bartolomeo, nell'attuale provincia di Verbania fu Novara, da Pietro e Maria Zanni Dal Fra'. Di [...] seguito dei chirurghi militari francesi e di estendere le proprie cognizioni anatomiche e chirurgiche sulla cura delle ferite daarmadafuoco. Raggiunse in seguito Lovanio, dove conferì con A.C.J. van Rossum.
Ritornato a Parigi, acquistò per conto ...
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MAGNANIMI, Roberto
Giuseppe Armocida
Nato a Palermo il 2 luglio 1867, compì gli studi superiori e si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia a Roma, dove la famiglia si era trasferita. Allievo [...] sangue, in Il Cesalpino, VII (1911), pp. 225-228; Reazioni chimiche per colpi d'armadafuoco, ibid., VIII (1912), pp. 325-332; Il diabete mellito da emozione in medicina legale, in Arch. di antropologia criminale, psichiatria e medicina legale, s. 4 ...
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arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...
tiro2
tiro2 s. m. [der. di tirare]. – 1. a. L’azione di tirare, cioè di applicare una forza a un oggetto, per muoverlo: in questo senso si usa soltanto per indicare l’esercizio ginnico-sportivo del tiro della (o alla) fune (v. fune), e con...