COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] di piazza e critiche all’atteggiamento delle forze dell’ordine, che raggiunsero il culmine con la morte per colpi di armadafuoco della militante radicale Giorgiana Masi, avvenuta a Roma il 12 maggio 1977 nei pressi di ponte Garibaldi a margine ...
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BUOZZI, Bruno
Gastone Manacorda
Nacque a Pontelagoscuro (Ferrara) il 31 genn. 1881 da Orlando e Maddalena Gusti. Nel primi anni del 1900 si trasferì a Milano, dove divenne operaio meccanico, si iscrisse [...] con le dimissioni del segretario generale R. Rigola, il quale fu sostituito da L. D'Aragona, mentre il B. fu chiamato a far parte via Cassia, fu ucciso dalle S.S. a colpi di armadafuoco insieme con i suoi compagni di prigionia.
Fonti e Bibl.: Arch ...
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VACCARO, Lorenzo
Augusto Russo
– Nacque a Napoli, da Domenico e da Candida Morvillo. Primaria fonte biografica, Bernardo de Dominici (1742-1745 circa, 2008, p. 888) lo dice nato il 10 agosto 1655; tuttavia [...] Il lavoro rimase interrotto per la scomparsa improvvisa dell’artista, venendo poi assolto da Domenico Antonio.
Vaccaro morì il 10 agosto 1706, colpito da due villani con armadafuoco nella sua masseria di Torre del Greco, per una lite su confini di ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] nominale già introdotto nel testo (➔ anafora):
(11) Et avea un elmo ne la destra mano:
avea il medesimo elmo che cercato
da Ferraù fu lungamente invano (Ariosto, Orl. Fur. I, 26, 2-4)
Renzi (1988: 398) segnala anche il caso della referenza anaforica ...
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Olimpiadi estive: Monaco di Baviera 1972
Gian Paolo Ormezzano
Numero Olimpiade: XX
Data: 26 agosto-11 settembre
Nazioni partecipanti: 121
Numero atleti: 7134 (6075 uomini, 1059 donne)
Numero atleti [...] le classifiche miste, come anche la vela e il tiro, specialità dove gli strumenti di gara (cavallo, barca, armadafuoco) sono così importanti da permettere ai due sessi di gareggiare alla pari. Infine ci fu il primo posto di Angelo Scalzone nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’emergere delle lingue nazionali come lingue della scienza non comporta la scomparsa [...] dispositivo di bloccaggio di una ruota dentata, “serpe” un elemento di forma ricurva del meccanismo di carica di un’armadafuoco. La Pirotechnia dell’ingegnere senese Vannoccio Biringuccio (1480-1537) è scritta in volgare e costituisce uno dei primi ...
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PALASCIANO, Ferdinando
Maria Conforti
- Nacque il 13 giugno 1815 a Capua da Pietro, segretario comunale proveniente da Monopoli, in Puglia, e da Raffaella Di Cecio.
Compiuti i primi studi presso il [...] aveva criticato le condizioni igieniche di Napoli con una lettera proveniente appunto da Lione (De l'Hygiène à Naples. Lettre à M. le rédacteur ducati (propri) da assegnare a uno scritto sull'argomento della cura delle ferite daarmadafuoco e sul ...
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Frattura
Gianfranco Fineschi
Il termine frattura (dal latino fractura, derivato da frangere, "rompere") può essere considerato sinonimo di rottura in tutti i significati: scientifico, letterario, allegorico [...] le due lesioni, la prima extrarticolare e la seconda intrarticolare. Caratteri morfologici molto atipici hanno le fratture daarmadafuoco. In rapporto all'età del paziente si usano ulteriori classificazioni. A questo proposito si definisce frattura ...
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BENEDETTI, Alessandro
Mario Crespi
Nato a Legnago intorno al 1450, studiò medicina sotto la guida di A. Benivieni e di G. A. Merula, laureandosi a Padova nel 1475. L'educazione classicistica e il desiderio [...] merita poi l'ottima conoscenza che il B. mostrò di avere delle ferite daarmadafuoco (pregevole la descrizione della ferita da archibugio riportata dal conte Nicolò Orsini da Pitigliano, dal B. inserita nei suoi Diaria), e la sua cura di esaminare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’influenza dell’umanesimo e gli sviluppi dell’anatomia (favorita dallo sviluppo [...] conserverà con gli altri sovrani. La pratica sui campi di battaglia gli permette di rivoluzionare la cura delle ferite daarmadafuoco, che erano state fino ad allora ritenute causa di avvelenamento dell’organismo e per questo cauterizzate per mezzo ...
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arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...
tiro2
tiro2 s. m. [der. di tirare]. – 1. a. L’azione di tirare, cioè di applicare una forza a un oggetto, per muoverlo: in questo senso si usa soltanto per indicare l’esercizio ginnico-sportivo del tiro della (o alla) fune (v. fune), e con...