BARIGAZZI, Iacopo (Iacopo Berengario, Iacomo da Carpi)
Tiziano Ascari
Mario Crespi
Nacque a Carpi da Faustino e Orsolina Forghieri.
Si ignora l'anno della sua nascita, ma poiché egli afferma che era [...] ").
In particolare, fu un valente esecutore della trapanazione del cranio e conobbe le fratture delle ossa da colpi di armadafuoco. Si occupò di chirurgia ostetrica e ginecologica, eseguendo interventi sull'utero per curame il prolasso, praticando ...
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CAMPEGGI, Alessandro
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna il 12 apr. 1504 da Lorenzo, poi cardinale, e Francesca Guastavillani. Ricevette una formazione umanistica dagli insegnanti che il padre assunse [...] non si hanno notizie, se si prescinde dall'oscuro episodio riferito da Luca Gaurico, secondo il quale il 30 apr. 1522 fu ferito da un colpo d'armadafuoco. Studiò diritto all'università di Padova; fu avviato presto alla carriera ecclesiastica ...
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DI CAPUA, Annibale
Matteo Sanfilippo
Nacque a Napoli verso la metà del XVI secolo da Vincenzo, terzo duca di Termoli, e Maria Di Capua, figlia di Ferrante, secondo duca.
I Di Capua erano di antica nobiltà: [...] della liturgia e cercò di regolamentare lo svolgimento delle festività religiose: in particolare vietò i fuochi d'artificio e i colpi d'armadafuoco. Nel sinodo del 1595 stabili un controllo sulle prediche e proibì di promulgare indulgenze. Richiese ...
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Suicidio
Luigi Pavan
Il termine suicidio (formato sull'analogia del latino homicidium e composto da sui, genitivo del pronome riflessivo, e -cidio, dal tema di caedere, "tagliare a pezzi, uccidere") [...] più ricorrenti sono l'impiccagione, la defenestrazione, l'armadafuoco, l'annegamento, il gas di scarico. Ultimi appaiono solo così si potrà dare un senso a un comportamento che se da un lato appare come una consapevole rottura con il mondo, dall ...
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PELLONI, Stefano, detto il Passatore
Dino Mengozzi
PELLONI, Stefano, detto il Passatore. – Nacque il 4 agosto 1824 al Boncellino, frazione del comune di Bagnacavallo, in Romagna, borgo di mille abitanti [...] si trovavano a dormire in un capanno venatorio vicino a Russi. Giazzolo, ferito a una gamba da un colpo d’armadafuoco, riuscì a fuggire. Pelloni, invece, raggiunto da una fucilata alla schiena, cadde e fu freddato, mentre cercava di rialzarsi ...
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FASIANI, Gian Maria
Mario Crespi
Nato a Garessio, in provincia di Cuneo, da Annibale e da Battistina Randone il 4 dic. 1887, studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, ove fu allievo del [...] cranio in generale, che erano stati sempre praticati con attenzione dal F. (si veda, ad es.: Sopra alcuni casi di ferite daarmadafuoco del capo, in Giorn. della R. Acc. di medicina di Torino, LXXIX [1916], pp. 278-294; Tumore misto dell'orbita, in ...
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PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] e s’impadronì nel giugno 1455 dei castelli di Cetona, Manciano, Montemarano e Montacutolo, subendo anche la sua prima ferita daarmadafuoco alla gamba nel corso dell’assedio di Sarteano. La sortita militare e il cambio di regime a Siena non ebbero ...
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Omicidio
George Palermo
L'omicidio (dal latino homicidium, composto di homo, "uomo", e -cidium, dal tema di caedo, "tagliare, uccidere") è l'atto di sopprimere una o più vite umane, massima manifestazione [...] mentale.
Il più delle volte gli omicidi sono commessi utilizzando un'armadafuoco. Questa accresce lo stimolo aggressivo, e il binomio insicurezza personale e presenza d'armadafuoco è spesso letale, specialmente quando la persona è paranoica o in ...
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DOMINICI, Leonardo
Giuseppe Armocida
Nacque a Trevi (Perugia) il 25 sett. 1879 da Francesco, medico, e da Agnese Ciccaglia. Compi gli studi di medicina nell'università di Roma, dove ebbe come maestri [...] il trapianto sulla lesione di continuo di lembi peritoneali tolti da un altro animale.
Non trascurò i temi della chirurgia del radiodiagnostica della presenza d'aria nelle ferite d'armadafuoco.
Da quella ricca esperienza trasse spunto per gli studi ...
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TORRINI, Giulio
Andrea Merlotti
– Nacque a Lantosca, nella Contea di Nizza, l’8 febbraio 1607, figlio di Bartolomeo, un archivista, e di Francesca Thaon. Gli venne dato il nome dello zio e padrino Giulio [...] di come, quando il giovane principe era stato ferito in battaglia, egli avesse cercato inutilmente di curare una ferita d’armadafuoco al capo, che si era poi rivelata fatale (Relazione della ferita del signor don Maurizio, 24 ottobre 1645, in ASTo ...
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arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...