Congegno che si applica ad alcuni strumenti a fiato in ottone (per es., la tromba) per consentire l’intonazione di tutti i suoni della scala cromatica. Introdotti all’inizio dell’Ottocento, i p., nel numero [...] l’intonazione.
Nelle macchine alternative (motori, pompe ecc.), altro nome, meno proprio, ma più comune, di stantuffo.
Armadafuoco, chiamata anche spazzacampagna o spazzafosso, che veniva adoperata negli assedi; era una specie di pesante archibugio ...
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Campo sperimentale di tiro dove si eseguono tutte le prove atte a determinare il comportamento di un’armadafuoco. Compito fondamentale del b. è raccogliere i dati per il controllo e la compilazione delle [...] delle polveri di lancio, scegliere la forma e posizione delle cinture di forzamento. Dispositivo essenziale è la linea di tiro, che parte da un punto definito, in vicinanza delle piazzole dei pezzi, e si prolunga in linea retta per 20, 30 fino a 40 ...
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Anatomico e chirurgo militare (Milano 1536 - Pavia 1606), allievo di G. Falloppia; professore di anatomia a Pavia, direttore dell'ospedale militare di Milano, autore di lavori sulle ferite d'armadafuoco [...] e sulle lesioni traumatiche del capo. Per primo descrisse nel cuore del feto il forame ovale e il dotto che va sotto il nome di Botallo; descrisse anche i muscoli dell'occhio e le ghiandole lacrimali ...
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In balistica, nel lancio di un proietto (proiettile di armadafuoco, missile non autopropulso ecc.) secondo una linea di proiezione che stia al di sopra dell’orizzonte del lanciatore, la distanza fra [...] il lanciatore e il punto in cui la traiettoria incontra l’orizzonte di questo. Con significato non rigoroso, la massima distanza a cui un lanciatore può far pervenire i proiettili ...
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Chirurgo tedesco (Gotha 1846 - Gottinga 1926); prof. di clinica chirurgica prima a Rostock, poi a Strasburgo. Si occupò di traumatologia (specie lussazioni e fratture) e di chirurgia intestinale; per primo, [...] studiando un caso di obesità insorta in seguito a una ferita d'armadafuoco del cranio, mise in rapporto l'adiposità con una lesione ipofisaria. ...
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Attrezzo per conficcare chiodi, caviglie, staffe ecc., in strutture murarie o in calcestruzzo cementizio per il fissaggio di lamiere, lastre e oggetti vari; può funzionare a sparo, come un’armadafuoco [...] portatile, o a percussione, mediante lo scatto di una robusta molla che mette in movimento la massa battente ...
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Chirurgo (Hilden 1560 - Berna 1634), noto come Fabricius Hildanus. Riformatore della chirurgia nei paesi tedeschi, suggerì ragionevoli modifiche alla tecnica delle amputazioni degli arti. Notevoli i suoi [...] scritti sul trattamento delle ferite d'armadafuoco e sulla calcolosi vescicale. ...
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schioppo Nome con cui erano genericamente indicate le prime armi dafuoco ad avancarica, costituite da una canna metallica di ferro o bronzo, chiusa all’estremità posteriore e provvista di un foro (focone), [...] e permise un più razionale funzionamento dell’arma. In uso durante il 15° sec., con l’adozione della pietra focaia prese il nome di focile e poi di fucile.
Alla fine del 18° sec. la parola fu attribuita alle armi dafuoco lunghe che si usavano per la ...
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Arma bianca della fanteria, simile al contus e alla sarissa degli antichi, costituita da un’asta di legno (lunga da 3 a 8 m) e da una punta di ferro aguzza (a forma di foglia di lauro o di daga) collegata [...] dalla marina velica nell’abbordaggio e come armada parata. Nell’antichità e nuovamente nel Medioevo, fu usata dalla fanteria una p. a manico corto, detta mezza p. che, dopo l’adozione delle armi dafuoco, fu portata dagli ufficiali come insegna di ...
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MAGATI, Cesare
Agostino Palmerini
Chirurgo, nato a Scandiano (Reggio) nel 1579, morto a Bologna nel 1647. Si laureò a Bologna nel 1597, compì il tirocinio pratico di chirurgia nell'ospedale di S. Maria [...] Venezia 1616) per non disturbare il processo naturale di cicatrizzazione; combatté il pregiudizio della velenosità delle ferite daarmadafuoco. Tra i suoi più violenti oppositori fu D. Sennert, contro il quale scrisse: Tractatus quo rara vulnerum ...
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arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...
pistola fantasma s. f. Pistola, priva del numero seriale che contraddistingue ogni arma e perciò non tracciabile, che si può assemblare con facilità, entrando in possesso dei componenti prodotti con stampanti 3D. ♦ Proprio su questa questione...